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La sveglia quella mattina era suonata troppo presto, sembrava di aver dormito solo pochi minuti ma un aereo mi aspettava per tornare a casa.
Avevo raccolto tutte le cose e fatto una doccia prima di scendere in reception per lasciare la valigia e andare a fare colazione.
"Buongiorno" mi ero seduta al tavolo con gli altri ragazzi di Sky "ben svegliata" mi aveva risposto Federica guardandomi con un occhio furbo "tornata tardi ieri?" Aveva incalzato Mara reggendo il gioco a Federica "non ricordo l'ora" avevo risposto sinceramente, non avevo fatto caso all'orologio.
Ci aveva interrotti e mi aveva salvata Carlo unendosi a noi.
Finita la colazione eravamo partiti per l'aeroporto.
In aereo avevo dormito per metà viaggio distrutta dalla sera prima ma delle risate mi avevano svegliata.
"Ciao principessa" Federica era seduta davanti a me ma si era voltata e insieme a Mara che era seduta accanto a me stavano architettando qualcosa "che avete voi due?" Avevo chiesto ancora intontina dal sonno "niente" avevano risposto in coro, non me la raccontavano giusta "se vabbe" avevo risposto lasciando perdere.

"Chi ti viene a prendere?" Mi aveva chiesto Mara tornando seria "mio fratello Marco" avevo risposto rendendomi conto che effettivamente mi mancava. Lo avevo sentito tutti i giorni da quando ero partita ma era la prima volta che stavamo cosi tanto tempo lontani. Anche i miei genitori mi mancavano e non vedevo l'ora di poterli abbracciare.
"E ora come farai? Vai avanti e indietro da Milano tutti i giorni?" Era una cosa a cui non avevo avuto tempo di pensare ma effettivamente ora avrei dovuto lavorare a Milano e io abitavo a 130 km di distanza.
"Non ci ho pensato ma penso che prenderò in affitto qualcosa. Devo cercare, magari anche a Monza" avevo risposto, sapevo che gli affitti a Milano erano altissimi ma anche fare la pendolare avrebbe avuto un costo eccessivo. Non mi sarebbe rimasto molto stipendio da poter spendere.
"Beh ora hai due giorni per pensarci un pò e poi valuti" aveva detto Federica che aveva assistito.
La cosa mi aveva impensierito. Avrei dovuto capire come risolverla e anche velocemente.

Finalmente eravamo atterrati.
Splendeva il sole su Malpensa e io volevo vedere mio fratello.
Mentre l'aereo si fermava e le prime persone iniziavano ad alzarsi avevo acceso il telefono per avvisare Marco che ero atterrata e che a breve lo avrei raggiunto ma un messaggio aveva catturato la mia attenzione.

Era di Pietro. Aprendolo avevo prima visto una foto, una mia foto nel paddock insieme a Pierre Gasly e poi avevo letto il suo messaggio "ho capito il tuo obiettivo, scoparti tutti i piloti di F1, mi fai schifo!"

Ero interdetta, come poteva anche solo pensare una cosa del genere? Non mi conosceva minimamente se pensava questo di me.
Il suo messaggio mi aveva parecchio turbata e Mara se ne era accorta "tutto bene?"
"Sisi tutto a posto" le avevo risposto sorridendo e lasciandomi stare quel messaggio che non meritava neanche una risposta.

Fuori dall'aereoporto avevo riconosciuto la testolina rasata di mio fratello e anche lui mi aveva visto. Non pensavo che avrebbe reagito cosi invece mi era venuto incontro quasi correndo e mi aveva abbracciata forte. Avevo ricambiato il suo abbraccio, mi era mancato e lui profumava di casa.
"Come stai donna di mondo?" Mi aveva chiesto orgoglioso "sto bene, tu che hai combinato da quando sono partita?" Gli avevo chiesto senza smettere di sorridere "niente, ho conosciuto una..." aveva detto lasciandomi in sospeso "cosa?? E me lo dici cosi?"
Mi ero fermata a salutare tutti i ragazzi di Sky "ci vediamo mercoledì alle 8.30" aveva detto Carlo e io avevo annuito convinta prima di tornare all'interrogatorio di mio fratello.
Volevo sapere tutto e cosi nelle quasi due ore di macchina mi aveva raccontato di questa ragazza e di come si erano conosciuti.
Prima di tornare a casa eravamo passati nella ferramenta dei miei facendogli una sorpresa. Li avevo abbracciati incurante dei clienti presenti in negozio che ci guardavano inteneriti.
Quella sera a cena avevo raccontato tutto del mio viaggio e che ora dovevo capire come fare a lavorare a 130 km da casa senza impazzire.

Love me - Hate me - Kiss meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora