53 - Charles

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Dopo cena ero andato a sedermi sulle poltrone in reception, c'era Pierre con uno sguardo abbattuto e con lui Carlos e Lando che giocavano a carte.
"Che combinate?" Avevo chiesto "niente" aveva risposto Pierre "Kika?" Gli avevo chiesto "è a cena con Francesca, sicuro stanno parlando male di me" aveva detto lui sempre più affranto "avete litigato?" Aveva solo annuito "perché non siamo usciti anche noi?" Aveva chiesto Carlos "mi sento un vecchio a giocare a carte alle 10.30 di sera"
"Perché domani guidiamo e ci hanno vietato di fare tardi" avevo risposto ricordandogli il motivo per cui eravamo tutti li.

Improvvisamente il telefono di Pierre aveva inziato a suonare, era Kika "hei" aveva risposto lui mogio ma la sua espressione si era trasformata.
Aveva messo il vivavoce ma non si capiva molto. Sembrava che la chiamata fosse partita per errore poi si era sentita la voce di Francesca "corri Kika".
Dal tono che aveva usato si capiva che erano in pericolo "Kika" aveva urlato Pierre nel telefono "dove siete?" Non avevamo ricevuto risposta.
"Non voltarti, corri veloce" era sempre la voce di Francesca.
"Dove siete?" Aveva chiesto ancora Pierre attirando l'attenzione degli altri piloti li vicino.
"Usciamo in strada" aveva detto Carlos "magari le vediamo" ci eravamo alzati tutti di scatto ed eravamo corsi fuori.
Anche Lewis, Daniel e George ci avevano seguiti perché avevano capito che stava succedendo qualcosa.
"Kika dove sei?" Aveva continuato a chiedere Pierre al telefono ma probabilmente Kika aveva il telefono in mano mentre correva "Franci non mollarmi" aveva detto Kika "mai" aveva risposto Francesca e all'improvviso le avevamo viste.
Erano saltate fuori dall'angolo della strada.
Correvano mano nella mano e dietro di loro 5 ragazzi le stavano rincorrendo.
Appena i ragazzi ci avevano visti si erano fermati ed erano tornati indietro mentre le ragazze avevano continuato a correre.

Kika si era lanciata tra le braccia di Pierre in lacrime e Francesca si era fermata mettendosi le mani sulle ginocchia mentre prendeva fiato "state bene? Che cazzo è successo?" Aveva chiesto Lewis.

Francesca era rimasta in silenzio.
"Volevano aggredirci" aveva detto Kika tra le lacrime mentre stringeva Pierre.
Francesca aveva alzato la testa "stai bene Kika?" Aveva chiesto alla sua amica "si" aveva risposto lei "tu?"
"Si" aveva risposto Francesca e ci aveva sorpassati per entrare in albergo.

Sapevo che una cosa del genere poteva turbarla parecchio, avrebbe turbato chiunque ma lei ci era già passata e riviverlo una seconda volta poteva essere devastante.
Le ero corso dietro e insieme a me anche George con la nuova fidanzata.
Eravamo arrivati alla sua stanza, avevamo bussato più volte senza ricevere risposta "Franci apri" aveva detto George senza ricevere risposta "io non me ne vado finché non sono certo che stia bene" aveva detto lui guardandomi.
Era preoccupato come me.
Avevo bussato "Franci sono Charles, per favore puoi aprire?" avevo detto ma anche questa volta nessuna risposta.

Eravamo rimasti davanti alla sua porta per 45 minuti poi avevamo sentito la sua voce provenire da dentro. Ero scattato in piedi e avevo bussato ancora una volta "Franci per favore" avevo detto e la porta si era aperta. Era in pigiama, con gli occhi leggermente ludici, aveva pianto "sto bene, potete andare a letto" aveva detto guardando prima me e poi George e aveva chiuso la porta.

Mi ero voltato verso George che aveva un'espressione sorpresa.
"Quindi?" Aveva detto "non penso che ci lascerà entrare"
"Si sono d'accordo" aveva detto alzandosi e aiutando la fidanzata "andiamo a letto" avevo detto e ognuno era andato nella sua stanza.

Love me - Hate me - Kiss meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora