Mi ero seduta sul water. E ora? Che si fa? Lo dico a Charles? Mille domande mi avevano assalita.
Avevo nascosto il test in borsa ed ero tornata a letto ma non avevo più preso sonno.
Non ero pronta per un figlio, volevo viaggiare e vedere il mondo, adoravo il mio lavoro e non volevo lasciarlo, però avere un figlio con Charles sarebbe stato stupendo, sarebbe stato un padre meraviglioso.
Non avevo idea sul da farsi ma era una decisione che avremmo preso insieme.Quando Charles si era svegliato avevo finto di dormire.
Si era alzato ed era andato in bagno.
Mi ero seduta sul letto "buongiorno" aveva detto tornando in camera "buongiorno" avevo risposto "come stai? Ti senti meglio?" Aveva chiesto riferendosi al mal di testa della sera prima "si sto bene, fortunatamente è passato" avevo detto.
Dal suo sguardo però avevo capito che era preoccupato "Charles andrà bene oggi" avevo detto e aveva sospirato.
Ci eravamo preparati in silenzio, ognuno preso dai suoi pensieri e poi ero uscita prima di lui per andare a fare colazione e poi andare al circuito.
"Stai bene Franci?" Aveva chiesto Carlo vedendomi abbattuta "si si, tutto bene" avevo risposto sorridendo e cercando di non pensare che ero incinta.
Ero andata a sedermi al solito posto nel box Ferrari, era più affollato del solito dato che tutta la famiglia di Charles era presente.
Avevo scambiato qualche chiacchiera con la madre che si era preoccupata del mio mal di testa. Era gentile e premurosa come Charles.
Anche i fratelli erano stati dolci e si erano preoccupati per me e addirittura Lorenzo aveva detto che gli ero mancata alle cene.Charles era arrivato ed era nervoso e agitato. Aveva provato a non farlo vedere ma riuscivo a capirlo dal modo in cui si preparava per salire in macchina.
Avevo una mano appoggiata sul tavolino, vicino alla mia gamba e lui l'aveva toccata.
Gliel'avevo stretta e ci eravamo guardati qualche secondo "andrà bene" avevo detto piano e lui aveva un sorriso tirato sul volto.
Si era avviato verso la sua auto e sua madre si era avvicinata per sedersi accanto a me "sei dolce con lui" mi aveva detto e le avevo sorriso "è un ragazzo buono" avevo detto mentre lo guardavo salire in macchina.
Si erano spostati al piano superiore del box dove potevano assistere comodamente alla gara.La gara era partita, non pioveva ma era prevista pioggia entro pochi minuti. Il cielo era scuro e alcuni piloti si erano lamentati della visibilità.
Ero nervosa e agitata, tenevo la mano a Roberto come sempre.
Sentivo i team radio di Charles, aveva segnalato pioggia in due curve del tracciato ma era leggera quindi aveva deciso di stare fuori con le gomme da asciutto come tutti gli altri.
Improvvisamente era arrivato un acquazzone. Tuoni e fulmini si erano abbattuti sul circuito.
"Charles rientri?" Avevo sentito il suo ingegnere chiedere "seguo Max, se entra lui entro anche io" aveva risposto.
Max aveva continuato, era una pazzia, dovevano rientrare, la pista si stava allegando e a breve sarebbe servita una barca non una monoposto.
Il giro dopo aveva smesso di piovere. Tutto era finito ma la pista era bagnata.
Max si era fermato e aveva messo gomme da asciutto e cosi anche Charles, con quell'afa la pista si sarebbe asciugata velocemente.
Erano passati tre giri al cardiopalma.
Ogni curva era una sofferenza, faticavano a stare in pista e sia Charles che Max sbandavano in ogni dove.Poi si era visto un botto spaventoso.
Avevo mollato le mani a Roberto "chi è?" Avevo chiesto ma nessuno sapeva e poi si era vista.Era una Ferrari a testa in giù. Il cuore aveva smesso di battere.
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Love me - Hate me - Kiss me
ChickLitNon c'era nessuno in giro, solo un netturbino che svuotava i pattumi. Nelle cuffie era iniziata Another Love di Tom Odell. Una delle mie canzoni preferite del momento. La stavo ascoltando quando qualcuno si era seduto di fianco a me e voltandomi av...