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"Stasera vi va una cena in spiaggia?" George e Lando stavano organizzando qualcosa e si erano avvicinati a noi "che cena?" aveva chiesto Mara incuriosita.
"Pensavamo di farci fare degli hamburger dal ristorante dell'hotel e di mangiarli intorno al falò con qualche birra"
"Io ci sto, è una bella idea" aveva risposto lei e George aveva rivolto lo sguardo verso di me "va bene" avevo risposto anche io.

Eravamo tornate nelle nostre stanze in albergo, che era confinante con quello dei team, e ci eravamo preparate per la serata.
Eravamo tornate in spiaggia dopo poco più di un'ora e avevamo trovato i ragazzi già attrezzati con l'alcool "non avevo capito che ci sarebbe stato cosi tanta birra" avevo detto a Mara mentre ci avvicinavamo.
"È la loro ultima sera libera prima dell'inizio di stagione, organizzano sempre qualcosa e si ubriacano quasi sempre. Ci sarà da divertirsi" Mara era euforica. Probabilmente non era la prima volta che partecipava ad una serata con i piloti e sapeva cosa aspettarsi.

Avevamo mangiato gli hamburger in cerchio davanti al falò organizzato dall'albergo e l'aria si era rinfrescata, su consiglio di Mara mi ero portata una felpa e l'avevo indossata.
"Bene facciamo qualche gioco?" Lewis che era stato silenzioso per tutto il tempo ora si era alzato in piedi, accanto a lui Fernando Alonso, vederli cosi insieme dopo tutto quello che avevano combinato in pista era quasi magico.
"Non ho mai?" Aveva proposto Alonso "si ci sta" aveva risposto Carlos Sainz.
"Avete tutti da bere? Praticamente a turno si dice qualcosa che non si ha mai fatto e chi invece lo ha fatto beve, siate onesti" aveva detto Lewis e poi aveva dato inizio al gioco.
"Non ho mai.... guidato da ubriaco" era partito soft. Non avevo bevuto, nemmeno io lo avevo fatto.
"Non ho mai baciato un uomo" aveva continuato Alonso alla sua destra e allora avevo bevuto un sorso della mia birra e anche Mara accanto a me, eravamo le uniche ragazze presenti quella sera, Rosalia non stava bene altrimenti si sarebbe unita a noi.
"Non ho mai preso una multa per eccesso di velocità" Lando Norris mi aveva quasi stupita ma questa volta dovevo bere, ne avevo prese ben due di multe.
Charles era di fronte a me e mi aveva guardato sorridendomi sorpreso, lui non aveva bevuto quindi non aveva preso multe.

"Non ho mai fatto una cosa a tre" merda.
Avevo bevuto ma mi ero resa conto di essere stata l'unica.
Ero convinta che essendo piloti di F1 famosi in tutto il mondo si fossero dati alla pazza gioia e invece no, avevo appena fatto una colossale figura di merda. Mannaggia a me e alla mia sincerità. Potevo semplicemente fare finta di niente e non bere ma avevo già bevuto parecchio e non ero molto lucida e avevo agito spontaneamente.
"Caspita!" Alonso aveva enfatizzato il mio gesto "guarda un pò la piccola Franci!" Ero viola per l'imbarazzo. Volevo infilare la testa sotto alla sabbia o sparire semplicemente.
Avevo iniziato a sperare in un'onda anomala che travolgesse solo me ma niente da fare. Mi era toccato rimanere li sotto gli occhi curiosi di tutti.
"Ora vogliamo sapere, eravate due donne contro 1 o due uomini contro te?" Fernando era curioso e la sua schiettezza mi aveva lasciato senza parole facendomi arrossire ancora di più "no comment" avevo risposto vergognandomi da morire ma sentivo tutti gli occhi addosso.
"Non ho mai guidato una moto" Pierre aveva interrotto quel silenzio imbarazzante venendomi in soccorso anche se il suo turno era lontano. Avevo alzato lo sguardo incrociando il suo e aveva sorriso. Mi aveva tolto da quella situazione e gliene ero infinitamente grata.

Nessuno era più tornato sull'argomento per tutta la serata ma mi sentivo molto osservata.
"Hai acceso l'interesse di 20 uomini in 5 secondi" Mara non aveva commentato per tutta sera ma ora che eravamo sole mentre tornavamo al nostro albergo aveva detto quello che pensava.
"Mi sento una merda, non dovevo bere, non ci ho proprio pensato. Mi dispiace" avevo detto sinceramente. Ero convinta di averla messa in imbarazzo.
"Perché? Non hai mica ammazzato qualcuno. Eri contenta nel momento in cui è successo? E allora non devi mai scusarti con nessuno. È come se ti scusassi per la tua felicità" mi aveva appena dato una lezione importantissima a cui non avevo prestato attenzione. Mi ero sentita in imbarazzo e in colpa per una cosa che in quel momento mi aveva reso felice.
"Però a me puoi dirlo, eravate due donne o due uomini?" Mara era curiosa e rideva per l'imbarazzo "due donne" Avevo risposto e poi eravamo rimaste in silenzio.

La giornata di domenica non ero andata in spiaggia con Mara e Filippo. Dopo la corsa del mattino mi ero rintanata in camera fingendo un mal di testa ma in realtà ero in imbarazzo.
Sapevo che se fossi andata in spiaggia mi avrebbero fissato tutti per quello che era successo la sera prima quindi mi ero nascosta. Nonostante Mara avesse ragione non volevo farmi vedere. Nessuno mi conosceva davvero e volevo che la situazione si sgonfiasse prima di farmi vedere in giro.

Ero sul letto a guardare una serie di netflix dal pc quando qualcuno aveva bussato alla porta della mia stanza. Mi ero alzata pensando fosse la signora delle pulizie e avevo aperto per dirle che non c'era bisogno quel giorno ma di fronte a me c'era Pierre Gasly.
"Dai metti il costume" mi aveva detto senza salutare "ciao anche a te" avevo detto rimanendo sulla porta interdetta "credo che tu abbia sbagliato albergo" avevo continuato "no, ho chiesto a Mara il tuo numero di stanza e mi sono intrufolato senza farmi vedere perché se la mia ragazza sa che sono qui senza che glielo abbia detto io mi taglia le palle" aveva ammesso sinceramente "e perché sei qui? Ho mal di testa, meglio se non vengo in spiaggia" speravo di convincerlo "pensi che ti creda? Se non vieni per quello che è successo ieri sappi che non interessa niente a nessuno, sono tutti con le fidanzate che stanno arrivando per la prima gara dell'anno e non baderebbero a te neanche se avessi due teste" schietto "quindi, prima che qualcuno scopra che sono qui e mi fotografi davanti alla stanza di una ragazza che non è la mia vado, non ho voglia di litigare però non ha senso che tu rimani qui rintanata per dei giorni per niente, vieni al mare e basta farti paranoie".
Lo stavo guardando allontanarsi dalla mia stanza. Ero indecisa. Effettivamente erano solo le 11 del mattino e io mi ero già stufata di stare sola in stanza.
Mi ero affacciata dalle tende e avevo notato che effettivamente i ragazzi erano impegnati con le proprie fidanzate e che forse mi stavo dando troppa importanza.
Forse a nessuno interessava se fossi stata a letto con più donne o uomini in una volta sola.

Love me - Hate me - Kiss meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora