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Alla fine, anche se titubante, mi ero decisa ad andare in spiaggia. Avrei mantenuto un profilo basso senza dare nell'occhio. Avevo preso anche un libro per tenermi impegnata sotto all'ombrellone.
"Passato il mal di testa?" Mara sapeva benissimo che avevo mentito, le avevo sorriso senza risponderle.
"Che ti ha detto Pierre per convincerti?" Aveva continuato quando mi ero seduta "mi ha detto che sono tutti presi dalle fidanzate e che non interessa a nessuno con chi vado a letto" avevo sintetizzato.
Mi ero stesa sul lettino ma mentre prendevo il libro dalla borsa avevo incrociato lo sguardo di Charles Leclerc.
Mi stava guardando anche se sul lettino accanto al suo c'era la sua ragazza. Avevo sorriso e accennato un saluto a cui non aveva risposto.

Mi ero lasciata trasportare dalla storia del libro ma alla fine mi ero addormentata.
Avevo aperto gli occhi quando mi ero sentita toccare e davanti a me avevo gli occhi di George Russell "scusa non volevo svegliarti ma sembrava darti fastidio il libro" aveva detto e solo in quel momento avevo notato che aveva il libro in mano.
Dovevo essermi addormentata e il libro mi era rimasto sul petto.
"Grazie" avevo detto e mi ero messa a sedere stropicciandomi gli occhi. Intorno a noi non c'era quasi nessuno "Mara è andata a mangiare" aveva detto George accorgendosi che mi stavo guardando intorno "in realtà quasi tutti sono a pranzo, stavo per andare anche io. Vieni?" Mi aveva allungato la mano per alzarmi e l'avevo afferrata. Mi ero infilata il vestitino e preso le mie cose e lo avevo seguito all'interno del suo albergo.

Alla fine ci eravamo andati a sedere con Pierre, Lando e Oscar. Anche loro si erano appena seduti e quindi avevamo ordinato tutti insieme.
"Quando arriva la tua ragazza?" Avevo chiesto a Pierre "dovrebbe atterrare stasera" aveva risposto cercando di contenere un sorriso "sei contento?"
Avevo incrociato il suo sguardo con il mio e avevo letto tutto il suo amore in quegli occhi azzurri e avevo sorriso.

Sognavo un amore cosi anche io. Un uomo che al solo sentir pronunciare il mio nome andasse in estasi, che i suoi occhi parlassero di un amore grande, ma per me, quel momento non era ancora arrivato.

Dopo il pranzo eravamo tornati in spiaggia ed ero tornata da Mara e da Filippo.
Il resto della giornata era passato all'insegna del relax.

Il lunedi e martedi erano passati allo stesso modo. Erano arrivate tutte le ragazze e mogli dei piloti.
Quel pomeriggio sarebbero arrivati anche gli ultimi componenti della squadra di SkysportF1.
La navetta dell'albergo era andata a prenderli da circa 40 minuti quindi sapevo che a breve sarebbero arrivati e infatti, dopo pochi minuti erano entrati.
Eravamo seduti nella haul dell'albergo quando Carlo Vanzini, Federica Masolin, Davide Valsecchi e il cameramen Manuel erano entrati. Mara era scattata in piedi cosi velocemente che mi aveva spaventata.

L'avevo seguita andando a salutare Carlo e a presentarmi al resto del gruppo.
"Tu sei la piccola Franci" aveva detto Federica stringendomi la mano, dal vivo era ancora più bella di quanto potesse esserlo in televisione, avevo ricambiato la stretta e avevo annuito.
"Dai allora ci andiamo a dare una sistemata e poi andiamo tutti a cena fuori" aveva detto Carlo e li avevamo seguiti in ascensore.
Io, Mara e Filippo eravamo ancora in tenuta da spiaggia.

Intorno all'ora di cena ero scesa nella haul dell'albergo già pronta, indossavo un abitino blu fresco insieme ai sandali. Filippo era l'unico presente del gruppo e mi ero andata a sedere vicino a lui.
Dopo pochi minuti erano arrivati tutti gli altri e ci eravamo avviati al locale.
"Come stai? Come sono andati questi primi giorni?" Mi aveva chiesto Carlo una volta seduti al tavolo "bene, ce penso bene, in realtà sarebbe più corretto che sia Mara a rispondere, non mi piace auto giudicarmi" avevo detto e lui aveva sorriso "non sottovalutarti, so già cosa pensa Mara, mi ha già detto tutto" aveva detto lui e io mi ero voltata verso di lei che mi stava sorridendo "sarebbe quindi un giudizio positivo?" Avevo chiesto a lei "beh hai sentito che l'auto di Max aveva problemi e hai risolto un problema a Ferrari, per ora sei promossa, vedremo dopo il primo weekend di gara" aveva risposto lei.

"Io ho letto il tuo libro, stupendo. Mi ha tenuta incollata e non riuscivo a smettere di leggerlo ma allo stesso tempo non volevo finirlo troppo velocemente" aveva detto Federica, quando si parlava della mia storia arrossivo sempre "grazie" avevo timidamente risposto e fortunatamente era arrivato il cameriere per prendere le nostre ordinazioni togliendomi dall'imbarazzo di essere al centro dell'attenzione.

Dopo cena eravamo andati tutti nel locale del venerdi sera. Avevamo preso da bere e ci eravamo seduti a bordo pista. Doveva essere il locale più in voga della città perché la maggior parte dei piloti era qui.
Si era avvicinato al tavolo Charles con la sua fidanzata e aveva salutato gli ultimi arrivati del gruppo e aveva parlato con Carlo.
Sembravano intimi, come se oltre al rapporto lavorativo ci fosse altro. Sapevo che Carlo considerava Charles uno dei più grandi talenti della griglia ma ora sembrava parlargli come un papà.
Quando avevano finito Charles aveva incrociato il mio sguardo ma lo aveva distolto subito. Mi aveva beccato a osservarlo ma era tornato dalla sua ragazza.

Dopo il primo giro di cocktail io, Federica e Mara eravamo andati in pista. Carlo e gli altri ragazzi erano rimasti seduti a parlare di una qualche partita trasmessa la sera prima.
Federica e Mara erano vere amiche, si vedeva dal loro atteggiamento nei confronti l'una dell'altra.
"Allora sentiamo un pò" Federica stava quasi urlando per farsi sentire sulla musica "perché vedo arrivare un certo pilota che non ti toglie gli occhi di dosso da quando siamo arrivati?" Istintivamente mi ero voltata nella zona che aveva indicato lei e avevo visto arrivare George, dovevo ammettere che era un bel ragazzo, indossava un pantalone bianco con una camicia di lino blu e aveva un portamento quasi regale.
Aveva salutato Federica e Mara e poi me "posso offrirti da bere?" Mi aveva chiesto più sfacciato delle altre volte. Non volevo accettare perché non volevo che Carlo pensasse che ero li per qualche pilota e non per la mia passione ma anche Federica e Mara mi avevano spinto ad andare con lui e alla fine avevo accettato. Mi aveva offerto il suo braccio e lo avevo preso in modo da non perderci nella folla.
Arrivati al bar la musica era meno forte "sei stupenda come sempre" mi aveva detto lui cogliendomi di sorpresa con quel complimento "grazie" avevo risposto in imbarazzo.

George aveva ordinato da bere e mentre ci preparavano i cocktail si erano avvicinati Pierre e la sua dolce metà "Franci voglio presentarti la mia ragazza Kika" aveva detto lui riferendosi alla stupenda ragazza al suo fianco, le avevo allungato la mano e le avevo sorriso. Era bellissima, una modella con un sorriso dolcissimo "cosa bevete?" Aveva chiesto George agli ultimi due arrivati e aveva ordinato anche per loro. Eravamo rimasti a parlare qualche minuto con loro e poi George mi aveva proposto di uscire sul terrazzo del locale per prendere aria e avevo acconsentito. Mi aveva posato una mano sulla schiena mentre uscivamo dal locale. Pierre e la fidanzata si erano scambiati uno sguardo che non avevo capito, sembravano preoccupati.

In terrazzo avevo parlato con George di quello che era la mia vita prima di partire. Avevo omesso la storia del mio ex e della mia ex migliore amica, non volevo fargli pena. Avevo volutamente nascosto anche il vero motivo della mia presenza li. Ero rimasta generica senza dire troppo.
Stavamo rientrando nel locale quando avevo visto la fidanzata di Charles Leclerc alzarsi dal divanetto su cui era seduta e andare via, sembrava una furia, dietro di lei Charles la seguiva con passo pesante.
Avevo incontrato lo sguardo di Pierre, che era seduto allo stesso tavolo e aveva fatto spallucce.

Ero tornata da Mara e Federica che erano parecchio alticcie e ballavano in pista e mi ero unita a loro.

Love me - Hate me - Kiss meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora