Too late

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Il mattino seguente Stiles si alzò troppo presto. Aveva dormito appena tre ore. Il suono lontano di voci gli disse che anche il resto del branco di Derek era in piedi. Si girò, senza fretta di alzarsi dal letto. Non sapeva nemmeno cosa fare oggi. Sapeva che tutti si aspettavano delle risposte da lui ora che Kate era uscita dall'ospedale, ma lui non ne aveva.

Guardò la collana d'argento che giaceva sul tavolino accanto a lui. La mascella gli si strinse pensando a ciò che aveva detto Derek.

Stringendo gli occhi, gettò via le coperte. Raramente si era sentito così perso. L'ultima volta che si era sentito così perso era andato al cimitero a visitare la tomba di suo padre. Lì aveva trovato risposte a cose che non aveva mai considerato di chiedere. Forse avrebbe dovuto ricominciare da lì.

Quando entrò nel loft dove erano riuniti Derek e il suo branco, poté vedere due membri che ricordava essere Jackson e Theo impegnati in un braccio di ferro. Sembrava che Jackson stesse vincendo. Cora, Erica, Malia e Brett li incitavano. In un altro angolo Corey era seduto accanto a Hayden, Liam e Lori al tavolo e stava guardando un grosso libro che Stiles non riusciva a leggere da dove si trovava. Scott e Isaac stavano preparando un grande tavolo di fronte al bovindo, mentre Boyd e Derek erano in cucina a preparare la colazione.

Nessuno gli prestò attenzione quando entrò, tranne Derek che gli lanciò un'occhiata prima di tornare a fare quello che stava facendo.

Stiles notò come la dinamica della stanza irradiasse un'atmosfera familiare. Derek aveva riunito tutte queste persone e aveva dato loro una casa. Non aveva mai visto una cosa del genere. Anche Corey si era inserito in questa dinamica senza sforzo, come se ne avesse sempre fatto parte.

Un forte applauso di Cora, Erica, Malia e Brett per la vittoria di Jackson fece sobbalzare Stiles, distogliendolo dai suoi pensieri. La sua mano si posò istintivamente sulla coscia, dove era custodito uno dei suoi pugnali.

Lo rilasciò immediatamente prima che qualcuno potesse notarlo. Non aveva bisogno di suscitare altra diffidenza. Al momento era solo un po' ipervigile. Diede la colpa alla notizia del rilascio di Kate.

"Te ne starai lì impalato o entrerai? Non mordiamo", disse infine Erica a Stiles, che non aveva ancora fatto una mossa per entrare nella stanza.

Stiles deglutì quando tutti gli occhi si alzarono per guardarlo, la sua presenza era ormai nota.

"Io... io...". Stiles incespicò un po' nelle parole, cercando la cosa giusta da dire: "Sto uscendo. Volevo fartelo sapere", deglutì di nuovo.

"Wow, ce l'hai fatta, Derek. L'hai fatto a pezzi come un cavallo cattivo", sbuffò Theo dal suo posto accanto a Erica.

"Silenzio", la voce di Derek rimbombò in un modo che Stiles non aveva mai sentito prima.

La bocca di Theo si chiuse di scatto e il sorrisetto che aveva sfoggiato si cancellò dal suo volto.

"Si chiama rispetto, una cosa che dovresti imparare", disse Derek lanciando un'occhiata al beta, mentre girava intorno al bancone.

Stiles strinse la mascella, ma rimase in silenzio. Odiava Theo, questo era ufficiale.

Derek si diresse verso Stiles. "Sei sicuro che sia una buona idea in questo momento? Kate è fuori e non sappiamo quale sarà la sua prossima mossa".

Il suo tono era più dolce rispetto a un secondo prima. Faceva quasi pensare a Stiles che stesse parlando con qualcun altro.

"Non è lontano. È solo che... ho bisogno di uscire per un po'. Schiarirmi le idee. Ti prometto che non incontrerò nessuno", Stiles decise che quanto più si fosse mantenuto civile, tanto meno Derek avrebbe opposto resistenza.

Same Old Song and Dance(Sterek)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora