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Non mi fidavo delle persone.

Il problema principale era che io non ero fedele a nessuno, ed avevo paura che anche gli altri si sarebbero comportati così.

Vedevo la mia immagine riflessa nell'anima di chiunque, e sarebbe stato meglio non fidarsi se il mondo era abominevole come me.

Nonostante non mi fidassi, dovevo parlare con Veronica come mi disse Reggie.

Volevo davvero capire cosa ne pensasse della situazione tra me e Cheryl, e soprattutto volevo sapere se avrei potuto fidarmi almeno di lei.

Quindi eravamo nella nostra stanza, Veronica era appena tornata dalle lezioni e legò i propri capelli in una coda bassa.
Con gli occhiali che indossava, poi, sembrava intellettuale e studiosa: tutto il contrario di ciò che realmente era.

Si sedette sulla sedia della nostra scrivania intenta a studiare, ma io, seduta sul mio letto, attirai la sua attenzione.

"Ronnie, se ti dico una cosa prometti di non dirla a nessuno?"

Un sorriso beffardo si allargò sul suo viso, poi si rivolse a me tenendo le sopracciglia sollevate. "Ovvio, Toni. Di cosa si tratta?"

Io feci un sospiro profondo, poi abbassai lo sguardo a terra.
"Ultimamente io e Cheryl ci siamo avvicinate, parliamo tanto e mi trovo bene con lei, però... penso che a tenere a tutto questo sia solo io."

Veronica annuì. "Vi piacete, è chiaro." strinse le spalle. "Quindi penso che ci tenga anche lei."

Il mio cuore perse un battito, perché negli ultimi mesi non avevo mai messo in conto che sarei potuta piacere a Cheryl Blossom.
Un suo saluto mi risultava già un'impresa, figuriamoci un suo possibile interesse nei miei confronti.

Ma soprattutto, non avevo mai messo in conto che sarebbe potuta piacere a me.
Ancora non credevo alle parole di Veronica, ma solitamente la corvina sapeva tutto e non sbagliava mai.

Mi concessi degli attimi per riflettere, poi risposi. "Non... penso, Veronica. Io mi sto frequentando con un ragazzo, mentre lei è già troppo se mi saluta nei corridoi."

Lei alzò gli occhi al cielo. "È normale che non voglia instaurare un vero e proprio rapporto con te se stai con qualcuno. Probabilmente è a conoscenza del fatto che parlarti ogni giorno incrementerebbe il suo sentimento, e ha paura che per te non sia lo stesso."

Io rimasi ancora in silenzio, Veronica mi osservava con le sopracciglia corrugate.

"Cheryl è particolare, Toni. Cerca in tutti i modi di evitare il dolore, è timorosa e preferisce non fidarsi delle persone.
E se tu vuoi stare con Reggie... beh, forse è giusto che lei si comporti così."

"Non voglio stare con Reggie." mormorai. "È solo che... per la prima volta qualcuno mi desidera davvero."

"Non è giusto." sospirò. "A lui piaci davvero, e lo stai solo illudendo dal momento in cui non ricambi. Lo vedo da come ti comporti, da come ne parli... finirà male per entrambi se mandi avanti questa relazione."

Finalmente alzai lo sguardo, incrociando quello sincero di Veronica. "Quindi cosa dovrei fare con lui, con Cheryl...?"

"A te piace Cheryl?"

Annuii. "Credo."

"Allora devi parlare con Reggie e raffreddare il vostro rapporto. Starete meglio entrambi."

Io negai con il capo. "Ma se per Cheryl non è lo stesso, sarebbe tutto inutile. Non voglio rinunciare a Reggie per una persona che a malapena mi saluta."

Veronica sbuffò. "Se ti sto facendo tutto questo discorso e sono sua amica ci sarà un motivo, non credi? E poi, se non rischi non potrai dire di averci almeno provato, Toni."

𝘈𝘧𝘵𝘦𝘳𝘨𝘭𝘰𝘸 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora