La mattina seguente Cheryl stava giacendo nel letto di Toni, attendendo che ritardasse per andare a lavoro.
Senza alcuna pressione, non aveva alcuna voglia di lasciare quelle morbide coperte dalle quali era avvolta.
I primi raggi solari della giornata, fiochi e sbiaditi, trapassavano le serrande ed illuminavano la stanza.
Il corpo nudo di Toni era coperto dal proprio lenzuolo, il suo gomito era piegato a novanta gradi e la sua mano sorreggeva il suo capo mentre era girata su un fianco.
Anche la rossa era nella stessa posizione, proprio di fronte a lei, mentre una sua mano arricciava i capelli scuri e mossi tra le proprie dita.
Sospirò. "Sei mancata ai miei genitori."
La bruna sorrise, e sotto le coperte posò la propria mano sul fianco nudo di Cheryl.
Percepì della pelle d'oca improvvisa a contatto con il palmo, e posò il proprio sguardo nel suo."Inaspettato."
"Sì... lo è stato anche per me.
Solitamente sono sempre dalla mia parte, ma quella volta... ci sono davvero rimasti male." ridacchiò. "Mia madre a momenti non mi parlava più, diceva che le mancavi, che stavo facendo uno sbaglio e che avrei dovuto tornare da te..."Toni inarcò un sopracciglio. "Sanno almeno cos'è successo?"
"Non tutto." ammise. "Non volevo parlare della tua sfera privata, ma per il resto... lei era convinta che saresti cambiata davvero.
Poi, mio padre era semplicemente triste, ma come sempre non ne ha parlato." ed alzò gli occhi al cielo."Sono felice di saperlo." rivelò, mostrando un sorriso imbarazzato e delle guance arrossate. "Almeno loro mi vogliono bene."
Cheryl rotolò al suo fianco, posò una mano nell'incavo del suo collo, unì le loro labbra brevemente e poi le sorrise.
"Tutti ti vogliono bene, Toni." poi inclinò leggermente il capo da un lato. "Io un po' di più degli altri."
E lei rimase ammaliata.
Il viso privo di trucco della rossa la incantava, le sue labbra erano più setose del solito ed i suoi capelli leggermente disordinati erano sparpagliati sulle sue spalle.Da così vicino, con i loro corpi nudi che attualmente intrecciati emettevano calore, la bruna poteva scorgere una scintilla differente dal solito nei suoi occhi.
Quegli occhi leggermente allungati, grandi, di un castano chiaro intenso e profondo che manifestavano e rivelavano qualsiasi suo tipo di emozione.
La mano di Toni, dal suo fianco si posò sulla sua schiena, facendola scivolare per tutta la lunghezza dalla spina dorsale.
Con l'altra mano, prese una sua ciocca di capelli tra le dita, e la spostò dietro al suo orecchio.
Cheryl strinse la mascella per contenere i suoi impulsi, lasciando che il suo cuore battesse violentamente sulla propria cassa toracica e che le mani setose della bruna si appropriassero della sua pelle.
"Davvero?"
Gli occhi della rossa si addolcirono ancora, accennò un sorriso, poi annuì lentamente.
Era forse istintivo, ma le labbra di Toni non potevano fare a meno di catturare quelle di Cheryl, che da così vicino tentavano il predatore.
E doveva essere un bacio rapido, prima che la rossa sorridesse ed intrecciasse le dita tra i suoi capelli, lasciando alle mani di Toni la libertà di perlustrare ogni centimetro del suo corpo.
E dopo un attimo, le loro lingue erano fuse ed il loro bacio era sempre più passionale, potente, decisivo.
Poi, con i loro corpi già nudi ed esposti ai loro occhi, era più facile spingersi oltre più di quanto avessero voluto.
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𝘈𝘧𝘵𝘦𝘳𝘨𝘭𝘰𝘸 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»
ChickLit"...e quindi trovai la mia musa ispiratrice. Era tutto ciò che il mondo non era abituato a vedere, a conoscere. Mi uccideva ma mi rendeva viva, era quella mescolanza d'amore e dolore che necessitavo per sopravvivere. Era la mia più grande ambizione...