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Ma perché Los Angeles non poteva avere un clima mite e costante?

Cheryl Blossom odiava il caldo, il sole, l'estate... orribile.
Preferiva di gran lunga l'inverno, quando doveva ranicchiarsi sotto le coperte per scaldarsi col proprio corpo, quando beveva bevande calde o doveva indossare maglioni pesanti.

E lì, dove abitava, il clima era sempre incerto e poco costante.

Fino a qualche giorno prima sembrava che dovesse quasi nevicare, mentre adesso stava uscendo dalla struttura dove lavorava scorgendo un sole che spaccava le pietre all'esterno.

Sospirò.
Quella giornata era iniziata male e sarebbe finita allo stesso modo.

Salutò l'usciere dell'edificio, poi uscì.

"Ciao!" canticchiò. "Ti aspettavo."

"Mio dio, Toni." Cheryl si fermò sul posto e posò una mano sul proprio petto. "Che ci fai ancora qui?"

"È il clima perfetto per andare a Santa Monica, non trovi?"

La rossa ridacchiò. "Io? Con te a Santa Monica? Non penso."

Toni alzò gli occhi al cielo.
"Dai... volevo parlarti di alcune cose riguardanti il guadagno del libro, e non voglio farlo qui, adesso."

Cheryl venne indubbiamente tentata, e rimase interdetta sul posto.
Si guardo intorno, poi abbassò il tono della voce.

Sospirò. "In realtà... dovrei vedermi con Heather."

La rosa era confusa.

"La ragazza con cui esco." Cheryl spiegò.

Toni ignorò il fastidio che inondò il proprio cuore, limitandosi a sorridere. "Può aggiungersi, se vuole. Non mordo."

La Blossom rimase ad osservarla alcuni secondi, poi pensò al da farsi.

A che gioco stava giocando Toni Topaz?

-

Ovviamente Cheryl non invitò Heather a quell'uscita.

Ma non perché non voleva in alcun modo che la sua ex e la sua nuova fiamma si incontrassero, ma perché preferiva che nessuno le facesse i conti in tasca. O così cercava di convincersi.

Dopo che raccontò tutta la propria vita a Toni, non lo fece mai più con nessuno.
Semplicemente non si fidava.
Non voleva che una persona qualunque conoscesse il proprio passato, o i propri spazi. Perché, infine, nulla sarebbe durato per sempre ed una parte di sé lo aveva ormai accettato.

Ogni tanto sorrideva ai ricordi positivi che aveva con Toni.
Ricordava di quanto fosse certa che il loro amore sarebbe durato in eterno.
Di quel che provava, di quell'irrefrenabile desiderio di renderla sua a tutti gli effetti.

Non servivano anelli che le tenessero insieme, soltanto la sicurezza che non sarebbe scappata da nessuna parte.

Ma ora? Erano soltanto due estranee.
E il loro amore si era perso come loro avevano fatto.

Cheryl aveva guidato fino alla spiaggia e Toni, con la propria moto, l'aveva seguita.

Era una novità: quando stavano insieme era già troppo se Topaz avesse la sicurezza per guidare una semplice auto.

In quel momento si stavano sedendo ad uno degli ultimi locali della via, su due sgabelli lasciando che un tavolo le dividesse.

Toni teneva il proprio casco appeso alla sedia, e si stava sbottonando la giacca di pelle che indossava.

La zip scese e Cheryl non poté fare a meno di osservare le sue braccia toniche ed i suoi muscoli definiti, e soltanto in quel momento si rese conto che aveva preso del peso.

𝘈𝘧𝘵𝘦𝘳𝘨𝘭𝘰𝘸 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora