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Dopo qualche ora dalla precendente conversazione, andai a cercare Cheryl nella sua stanza.

Non le scrissi e non la disturbai in alcun modo, sperando che fosse lei a farlo.

Quando bussai sulla porta della sua camera, lei mi invitò ad entrare dopo aver pronunciato un "Avanti.." in modo annoiato.

Quando aprii, lei era distesa sul suo letto con un libro tra le mani, e dopo aver incrociato il mio sguardo la vidi più tesa, come se fosse sorpresa di vedermi lì.

"Hai finito di studiare?" domandai, accentuando l'ultima parola.

Teneva gli occhi posati sul suo libro, del quale non stava leggendo alcuna parola mentre io mi sedevo vicino a lei.

"Appena adesso." ripose, spostandosi di poco per farmi avere più spazio.

"Mhmh..." annuii, per poi oscillare il mio sguardo per tutta la stanza. "Sei sola?"

Lei annuì senza proferire parola, alzando finalmente il suo sguardo ed incrociando il mio.

"Posso sapere cosa ti turba o devo restare qui a guardarti per il resto del giorno?"

Lei strinse le spalle, poi chiuse il libro. "Lo sai già."

"Se lo sapessi non sarei qui."

Cheryl alzò gli occhi al cielo, poi abbassò nuovamente lo sguardo sulla copertina del suo libro. "Tu e Reggie siete rimasti amici?"

Io sorrisi in modo confuso. "Sì, è una brava persona."

Lei strinse la mascella e annuì sorridendo. "Bene."

"È questo il problema?"

"Ovvio." sollevò le sopracciglia e strinse le spalle. "Sarebbe strano se non lo fosse."

Io alzai gli occhi al cielo. "Se ho deciso di finirla ci sarà un motivo..."

"Se l'hai finita tu significa che per lui non lo è, Toni. E se un ragazzo resta amico di una ragazza che lo ha lasciato, è perché per lui non è mai realmente finita e preferisce la tua amicizia piuttosto che la tua perdita."

Cheryl sollevò il busto e si mise seduta, gesticolando ampiamente mentre parlava, ed aspettando che io rispondessi quando concluse.

"Quindi... cosa dovrei fare, secondo te?"

Lei sorrise sarcasticamente. "Non salutarlo, non rivolgergli parola, evitarlo, renderlo invisibile ai tuoi occhi e non condividere la sua stessa aria."

Io rimasi interdetta, corrugando poi le sopracciglia in maniera confusa. Cheryl non dava tutte le arie di essere così tanto permalosa.

"Scherzo, naturalmente." sorrise ancora. "Forse."

Io sospirai, poi abbassai lo sguardo a terra.
"Scherzi a parte... mi dispiace che non ti fidi di me e di questa situazione.."

"Non mi fido di Reggie." lei mi corresse, interrompendomi.

"È lo stesso.
Sono seria, Cheryl: trovo Reggie una brava persona, ma nulla di più."

Lei annuì ancora torturando l'interno della sua guancia, poi sospirò. "Va bene, Toni."

Io sorrisi spontaneamente e incontrai nuovamente il suo sguardo, avvicinandomi di più a lei. "Quindi smetterai di studiare per questa sera?" domandai, posando una mano sul suo fianco.

Lei sorrise, arrossendo notevolmente mentre cercava di mantenere il contatto visivo, torturando le proprie dita. "Non devi neanche chiederlo.

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𝘈𝘧𝘵𝘦𝘳𝘨𝘭𝘰𝘸 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora