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Cheryl e Toni, una volta uscite dai loro uffici, erano solite a vedersi ed a cenare spesso insieme.

A volte andavano a casa l'una dell'altra, altre decidevano di avviarsi per le vie di Los Angeles.

Quel giorno si erano date appuntamento in un locale nei pressi del centro, vicino a dei casinò popolari.

Tuttavia, poco prima che uscisse da lavoro, Toni inviò un messaggio a Cheryl chiedendole se alla fine potessero vedersi a casa sua.

La rossa non fece domande.
Accettò, e si diresse a casa Topaz.

Una volta arrivata al suo appartamento, salì le scale velocemente, impaziente di vederla.

E quando si ritrovò davanti al suo zerbino, suonò il campanello ed attese nervosamente una risposta.

Quando le aprì la porta le sorrise, tenendo del ghiaccio sul proprio braccio destro.
"Ehy."

Cheryl sgranò gli occhi.
"Cosa hai fatto?"

Quando entrò in casa, chiuse il portone dietro di sé, poi osservò meglio la bruna che non faceva altro che ridere.

Lo trovava divertente, ma il cuore della rossa stava palpitando all'impazzata alla ricerca di risposte.

Aveva il labbro spaccato, il sangue era ben visibile mentre colava lentamente sul proprio mento, i suoi jeans erano strappati e teneva i capelli legati in una coda bassa.

Toni rideva ancora. "Sono caduta dalla moto, tipo mezz'ora fa"

"Sei completamente pazza, perché non sei in ospedale?"

Strinse le spalle. "Non mi fido degli infermieri, posso farcela da sola. Tanto, i danni della moto dovrò comunque pagarli io."

Cheryl posò le sue cose sul tavolo, poi si voltò nuovamente nella sua direzione.
La bruna se ne stava ancora in piedi vicino alla porta d'ingresso.

Sospirò. "Come è successo?"

"Non lo so." alzò gli occhi al cielo. "Piove troppo spesso ultimamente, e forse le ruote si sono consumate.
Domani andrò dal meccanico e mi farò consigliare qualcosa."

La rossa scosse il capo lentamente, poi emise un ennesimo sospiro di rassegnazione.

"Ti aiuterò io."

-

Dopo un po' di ripensamenti, Toni accettò il suo aiuto.

Quindi si ritrovavano nel suo bagno, seduta l'una davanti all'altra su due sgabelli bassi, mentre Cheryl curava le sue ferite con gli attrezzi che trovò in casa.

Restavano in silenzio, mentre la rossa passava del cotone imbevuto di acqua ossigenata sulle ferite del viso, e Toni non faceva altro che osservarla.

Cheryl sospirò, accennando un sorriso. "Smettila."

"Di fare...cosa?"

"Di guardarmi in quel modo."

Toni arrossì, poi abbassò lo sguardo sulle sue scarpe.

La Blossom lo trovò carino.
"In realtà, mi sono mancati i tuoi occhi."

Il cuore della bruna cominciò a battere più forte, forse per la rivelazione che aveva appena udito, o forse perché gli occhi della rossa si posavano periodicamente sulle sue labbra.

Toni strinse la sue mani ai bordi dello sgabello.

"Ti vedo un po'... strana, negli ultimi giorni." poi le rivelò, prendendo coraggio e cambiando facilmente discorso.

𝘈𝘧𝘵𝘦𝘳𝘨𝘭𝘰𝘸 «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora