I giorni passano senza che te ne accorga.
Ho sperato che da un momento all'altro mi venissero a liberare ma questo non é accaduto e non accadrà mai.
Oggi é il 28 di agosto questo mese é volato, i padroni sono andati via due settimane in vacanza con i genitori di Catherine.
Come se ne sono andati si é rilassato tutto lo staff.
Il pomeriggio eravamo libere di uscire in giardino a prendere il sole o di sederci dietro sotto gli alberi a chiaccherare.
Si univa pure Napoli, restavamo svaccate per ore sedute sull'erba a sentirlo parlare.
Sembrava di essere in un'altro posto senza alcuna pressione.
Terence e Catherine erano spesso fuori o in piscina o a spasso con amici o soli.
Lo so perché me lo diceva Catherine.
la sera la governante ci accompagnava in una delle camere al piano di sopra e ci faceva far la doccia tutte le sere con l'acqua calda, uno spasso.
Anche il mio piede é guarito, aveva ragione Napoli, una forte contrattura e qualche nervo fuori posto.
Poi quando sono tornati é tornato tutto come prima.
Rigore e severità come prima.
Oggi sono malinconica, sono tre mesi che sono qui e anche Alessandra é convinta che ci resterò per sempre.
Non mi sa dire più niente sui miei genitori, alle mie domande sbadiglia e dice che non sa niente.
Non mi é più di alcun conforto.Adesso sono qui fuori dalla porta in attesa di entrare da Catherine per deliziarle i piedi.
Non dovrei metterci molto, tra una mezz'ora dovrei aver già finito.Come le sere prima.
Due o tre sere a settimana mi chiede di raggiungerla in camera di Terence.
Lui non mi guarda e se lo fa, lo fa per pochi attimi.
Quando sta con lei diventa staccato, mi da fastidio ma lo capisco, ha paura di ingelosire Catherine.Però due parole con me le potrebbe fare.
Busso e aspetto che arrivi il permesso per entrare.
Arriva da Terence, apro la porta e mi inginocchio.
Catherine non é in stanza, forse sarà in bagno.
"Ella togliti il vestito e le scarpe.
Lo guardo é sdraiato a letto a leggere il solito libro.
Per me fa finta, a quest'ora avrebbe dovuto averlo finito da un po'.Faccio come mi chiede e torno inginocchiata.
Non mi guarda.
"Ella avvicinati.
Cammino fino da lui e torno sulle ginocchia ancora.
Finalmente mi guarda.
"Perché non hai l'ntimo che ti ho regalato?
Apro le braccia e sorridendo gli faccio capire che non c'é l'ho punto e basta.
"Ti voglio punire per questo io te lo regalo e tu non lo metti per venire dal tuo padrone.
É serio e scazzato.
Si alza va alla scrivania prende una benda nera e torna mettendola davanti ai miei occhi.
"Per punizione resterai bendata tutta la sera.
Non è un problema penso.
Mi prende per la mano e mi fa alzare in piedi.
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La Schiava di Terence
RomanceAlessandra Stevens é ricca bella e fidanzata con Sam Longo quarterback di successo. Viene rapita e obbligata ad accettare le regole se vuole sopravvivere. Riuscirà Alessandra a recuperare la libertà perduta?