cap 35

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Non ci penso nemmeno a soddisfarlo.

Florence mi starà già cercando.

Mi divincolo e prendo i miei vestiti.

"Ella vai al tuo posto!

Lo guardo preoccupandomi di ciò che mi farà Florence.

"Scusami ma devo tornare giù!
Florence mi ammazza!

Si alza dal letto infuriato, mi passa vicino e va verso alla porta.
La apre e grida.

"Florence!

Resto immobile con l'intimo in mano spaventata.

Florence arriva di corsa e si ferma sulla porta.

"Cosa c'é signorino?

Terence la guarda di traverso.

"Ma perché non riesco a far fare a Ella ciò che voglio?
Ha più paura di lei che di me!

Florence sorride.

"Perché so fare il mio lavoro!

"Allora dica a Ella che deve obbedirmi!

Florence mi guarda.

"Ella vuoi esser messa in punizione?
Se il padrone ti desidera gli devi obbedire!
Ma siamo diventati matti?

"Grazie Florence.

Terence mi guarda.

"Ella vai al tuo posto.

Lascio l'intimo a terra e mi inginocchio vicino alla porta.

"Grazie Florence, adesso ci penso io! Dopo ve la mando giù.

"Non é un problema signorino, quello che Ella non fa oggi lo farà domani.

Sorride e se ne va, mentre resto a terra vestita solo con la maglietta di Terence.

Lui chiude la porta sbattendola.

Torna a letto e si toglie gli slip.

"Ella vieni e fai il tuo dovere.

Lo raggiungo e mi metto su di lui sorridendo.

Senza profilattico eccito il suo membro e viene duro in un'attimo.

Mi guardo intorno e cerco di capire dove li tiene.

"Cosa cerchi Ella?

Tocco la sua erezione con un dito, e mimo di infilargli il profilattico.

"Non hai capito niente Ella.
Questo lo avrei fatto io se mi avessi obbedito.
Adesso non ti meriti di venire, quindi impegnati con la bocca e cerca di fare in fretta perché ho fame e vorrei fare colazione.

Non sorrido più.
Ho voglia di lui.
Con frustrazione mi abbasso e masturbandolo con la mano appoggio la bocca sull'erezione.

"Chi ti ha insegnato a fare cosi?
Togliti la maglietta e guardami mentre lo fai.

Tolgo la maglietta sono nuda, ricomincio e lo guardo.

"Ella non si fa cosi! Non devi farlo venire con la mano, usala per sorreggerti piuttosto.

Dice in modo seccato.

Sbuffo, tolgo la mano e sorrido, penso a quello che ha detto Catherine, mi piegheranno ma non gli darò la soddisfazione di farmi vedere triste o di piangere.
Quindi sorrido prima di riprenderlo in bocca.

La Schiava di TerenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora