cap 32

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Alle nove di quella sera di metà ottobre mi soffermo in garage con le altre.

Voglio vedere come si troverà Cathy a dormire sulla brandina.

La governante le ha dato quella con le tende verdi in fondo a sinistra dove sta lo scaffale con il nostro guardaroba, visto che non c'erano altri posti liberi.

Non c'é particolarmente freddo, forse dieci dodici gradi.

Siamo tutte e tre io Olga e Betta nella celletta di Betta a parlare di tutto e niente.

Dovrei andare da Terence ma visto che torna tardi non ho fretta.

Mi stupisco quando vedo Catherine passarmi davanti in perizoma e reggiseno diretta in doccia.

Avrebbe potuto spogliarsi in bagno, o forse era abituata cosi con Terence.

Appende la sua biancheria fuori sull'appendiabiti ed entra in bagno.

"L'avete vista? Dico io.

"Si che l'ho vista, pensa di essere alle terme.

Catherine grida a voce alta se l'acqua é solo fredda.

Le rispondo io e le dico di si.

Betta si volta verso Olga e le chiede.

"Olga c'è l'hai ancora la forbicina per le unghie?

Olga rovista nella tasca e la tira fuori.

"Guardate cosa le faccio a quella stronzetta.

Esce scalza dalla sua celletta dove prima era seduta.
Prende la biancheria di Catherine e gliela taglia in due.

Poi torna a sedersi e restituisce la forbicina a Olga.

"Ho fatto un'anno a portarle la colazione, il pranzo e la cena.
Mai un grazie.
Ma un sorriso per ringraziare.
Adesso che posso... mi prenderò la soddisfazione di farla piangere.

Non riesco a darle torto, ma rovinarle la biancheria mi sembra eccessivo.

Catherine esce dal bagno, prende la biancheria e vede che é tagliata.

La getta nel bidone delle immondizie e sorridendo viene verso di noi coprendosi con le mani.

"Ciao la mia biancheria si é rovinata, posso prendere quella che c'é sullo scaffale?

La guardo, sorrido e penso che è stata brava a comportarsi così.
Io non sarei riuscita a mantenere il sangue freddo come lei.

Faccio si con la testa mentre sto appoggiata al muro con le braccia incrociate.

"No, mi spiace ma non condivido la mia biancheria con te.

Betta mi sorprende per cattiveria.

"Betta lascia che si prenda la biancheria, c'è ne per tutte.

Dico.

"No Ella io e Olga non siamo d'accordo.
Non mi va di indossare mutande che si è messa pure lei!

Vorrei ribattere ma Catherine mi blocca.

"Non é un problema Ella, Betta ha ragione.

Sorride anche se nuda tenendo sempre le mani sulla sua intimità.

"Vado a vestirmi e poi vorrei stare qui con voi a chiaccherare un pochino.
Spero vi faccia piacere.

Betta la guarda, é scontrosa con lei più di quello che pensavo.

La Schiava di TerenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora