La Schiava di Terence

cap 68

Al mattino vengo svegliata da Terence.

Sono le nove quando rispondo al telefono.

"Amore l'aereo parte alle dieci e mezza e all'una ritorno, vieni a prendermi tu?

"Si amore, dammi il tempo di vestirmi e sono da te!
Mi sei mancato tanto!

Vorrei dirgli che Catherine lo aspetta a casa sua in dolce attesa ma preferisco aspettare per dirglielo di persona.

L'aver indossato il vestito di Catherine mi fa ricordare che in qualche cassetto ho messo il vestito bianco e rosso von la schiena nera che Terence mi aveva regalato a luglio dell'anno scorso.

Pranzo con i miei mentre mille pensieri mi riempiono la testa.

Indossando le mie décolleté beige e il vestito che mi ha regalato Terence lo vado a prendere all'aeroporto.

Come lo vedo uscire mi stringo nelle spalle e mi commuovo.

Lascia per terra la borsa e mi abbraccia facendomi roteare sulle sue braccia.

Mi bacia e stringe forte!

Lo amo e non voglio perderlo.

Non voglio essere lasciata perché quell'altra é incinta!

Mentre lo riporto a casa guidando la mia mini cerco le parole per dirgli che ho una brutta notizia da dargli.

Vorrei dirlo mentre guido ma la sua mano sulla mia gamba nuda mi fa gemere e non riesco a concentrarmi.

Potrebbe essere l'ultima volta che mi tocca.

"Mi sembri strana Ella cosa c'é?

"Niente.

Lo guardo e sorrido cercando di concentrarmi sulla strada.

La sua mano calda non mi lascia mai e vorrei piangere al pensiero che potrebbe esser l'ultima volta che mi tocca.

Sono triste, non riesco a guidare fino a casa.

Parcheggio davanti ad una chiesa perché ho visto il piazzale vuoto e non rischio di fare incidenti.

"Ella cosa succede parla?

Lo abbraccio e inizio a piangere.

Terence si preoccupa e si fa serio.

"Mentre eri via é successo qualcosa che non doveva succedere!

Prende il mio volto tra le mani e mi obbliga a guardarlo.

"Chi é morto?

"Non é morto nessuno, é il contrario!
A casa tua c'è Catherine e aspetta un figlio da te!

"Cosa? Catherine?

Non riesco a calmarmi, sono sconvolta.

"Si... è... presentata venerdì...e mi ha detto... che aspetta un figlio da te!

Mi asciuga le lacrime é serio.

Meno serio.

Accenna un sorriso.

Sorride e ride.

"Catherine incinta? Non ci credo!

Annuisco mentre Terence mi porge un fazzoletto.

"Non c'é niente da ridere é vero!

Lui é allegro sembra che gli stia raccontando una cavolata!