cap 67

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Mi crolla il mondo adosso!

Ho paura che Terence mi possa lasciare per farsi carico del suo errore.

Metto le mani tra i capelli, ho voglia di scappare e piangere.

Non mi sono dimenticata di Nicolas, é meglio che se ne vada.

Vado in salotto e lo vedo già in piedi vicino alla porta.

"Non dire niente, se vuoi ci vediamo domani, é meglio se voi due stiate un po' sole.

Annuisco e lo ringrazio mentre non riesco a trattenere le lacrime.

Se ne va e resto sola con la strega.

Cosa faccio?

La mando via con la forza?

Non posso Terence non me lo perdonerebbe.

"Ella é tua questa roba?

La sua voce richiama la mia attenzione.

Vado in camera e mi mostra la canottiera e il mio perizoma nero trasparente.

"Me li presti sono davvero sexy!

Li strappo dalle sue mani.

"Non ti azzardare a prendere le mie cose!

"Ma io ti ho prestato molte delle mie cose quando ti ho conosciuta, sei una maleducata!

"Non me ne frega niente!

Sono triste e vedo solo buio all'orizzonte.

Prendo le scarpe beige che mi ha regalato Terence e torno in salotto.

Le mie cose me le porto via.

Catherine mi segue e si appoggia alla tavola.

"Ti fermi a cena con me non mi va di stare sola, potrei stare male e qui non conosco nessuno.
Torniamo ad essere buone amiche come una volta.

"Non mi interessa la tua amicizia.

Lei si china sulle ginocchia e si tiene le mani in grembo.

"Aiutami ti prego, non lasciarmi sola!

Non voglio, ma l'aiuto a rialzarsi ugualmente.

"Ho le voglie Ella, vorrei mangiare una pizza con le olive, tante olive!
Aiutami ti prego!

Vorrei andare a casa, vorrei telefonare a Terence e dirgli tutto ma preoccuparlo non risolverebbe nulla, anzi.

"Ok mi fermo a cena con te ma non lo faccio per te, lo faccio per Terence!

Mi ringrazia e mi sembra sincera.

"Mi metto le scarpe e vado.

"Metti quelle beige ci metti meno.
Voglio vedere come stai con il tacco alto.

Non me ne frega niente di indossare una o l'altra scarpa.

Infilo quelle con il tacco, il giubbino, prendo la borsa controllando che dentro ci siano le chiavi di casa ed esco a prenderle la pizza.

Io non ho fame, chiamo a casa e dico a mia mamma che mi fermo fuori a cena con un'amica.

Cerco di essere il più serena possibile!

Torno dopo un'ora con due pizze perché so che a guardarla mangiare farà venire fame anche a me.

Ovviamente tutto a mie spese.

Come rientro la trovo vestita in vestaglia da notte rosa elegante.

La Schiava di TerenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora