Siamo tutte e tre stanche morte.
Non abbiamo dormito niente stanotte.
La governante viene in vestaglia per liberare le altre e dirci di preparare la colazione per tutti.
Poi torna a letto e fino alle dieci non si é più fatta vedere.
Napoli é arrivato per preparare il pranzo di Natale alle nove, assonnato e ancora brillo.
Oggi c'é di nuovo grande festa.
Pranzeranno tutti insieme e poi lui tornerà a dormire mentre noi sistemeremo tutto.
La governante ci ha fatto alzare alle sette per preparare le colazioni.
Non si sa mai aveva detto, che qualcuno si alzi presto e voglia far colazione.
Il primo degli ospiti si è alzato alle dieci e noi stupide li ad aspettare morte dal sonno.
Il pranzo é la falsa riga del cenone solo che viene servito alle due.
Napoli non c'è la fa e alle una sparisce per tornare verso le quattro.
Io non ho più forza, vorrei sdraiarmi ma con la scusa che il pranzo è slittato non ci é concesso che un break se non di una mezz'ora per rinfrescarci.
Terence e Catherine li vedo di sfuggita.
Lei non mi guarda di striscio, lui mi sorride quando può, ma nel caos generale non ha tempo per me.
Betta é stravolta e non parliamo di Olga che sbadiglia ogni volta che si volta a guardarmi.
La governante ci sprona dicendo.
"Fanciulle é Natale oggi, un po' di allegria!
Con il pensiero la mandiamo in tre a quel paese.
Avanti con la cena, speravo andassero a casa e invece sono tutti ancora qui e anche domani.
Alle undici finalmente la festa é finita.
Partiamo tutte e tre per andare a dormire ma la governante mi ferma e mi indica la camera dove Richard mi sta aspettando.
"Ella tu hai il privilegio di dormire al caldo!
Richard ha fatto il turno di mattina fino a mezzogiorno.
Ha pranzato ignorandomi, probabilmente stanco morto e poi é tornato per cena.
Questo vuol dire che ha dormito tre o quattro ore e adesso mi aspetta in camera.
Florence mi accompagna per essere sicura che non vada a bussare alla porta di Terence.
Mi lascia davanti alla porta dove sta Richard e una volta richiusa se ne va.
Lo vedo li sul letto mentre gioca con le mie scarpe con il tacco che mi ha ragalato Catherine.
Si alza dal letto e mi viene incontro vestito solo delle mutande.
"Come stai?
"Sono stanca Richard, stanca da morire.
Mi prende per il bavero del vestito e mi molla uno schiaffo.
"Non hai il permesso di chiamarmi per nome.
Mi devi chiamare amore!Ringhia arrabbiato.
Mi faccio piccola e mi siedo per terra.
"Lo sai chi sono io?
Mi guarda dall'alto verso il basso.
"Chi sono io!
"Sei il mio uomo.
STAI LEGGENDO
La Schiava di Terence
RomanceAlessandra Stevens é ricca bella e fidanzata con Sam Longo quarterback di successo. Viene rapita e obbligata ad accettare le regole se vuole sopravvivere. Riuscirà Alessandra a recuperare la libertà perduta?