cap 54

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Venerdì mattina ho l'appuntamento con lo psicologo.

Mia mamma non ha cambiato idea, vuole entrare e parlare con il dottore e ascoltare quello che gli dico.

Il dottore dice che più di tanto non mi sono aperta e ha difficoltà a proseguire la terapia.

Io mi siedo volto loro le spalle e inizio a parlare per liberare il peso che ho dentro condividendolo con loro.

"Non ho fatto solo la serva lavando e stirando ogni giorno.

Sono arrivata nuda spogliata di tutto di notte.
Di giorno dovevo deliziare con la lingua i piedi della padrona.
Mi sono rifiutata una volta di farlo e hanno cercato di tagliarmi la lingua.
Mi ha salvato Terence il figlio dei padroni l'unico che mi sia stato vicino per tutto il tempo.

Mi volevano togliere i denti davanti per aver disobbedito la seconda volta e ancora Terence mi ha salvata in tempo.

Di notte il padrone mi picchiava con la cintura e mi spegneva le sigarette sulla pianta del piede prima di violentarmi con il suo membro nel sedere.

Visto che non ero bionda naturale mi disprezzava e cosi mi ha offerta a Richard l'uomo che ancora sta a piede libero.

Questo mi violentava e picchiava.
Mi obbligava a camminare senza mutande tenendo il suo seme dentro di me.
Dovevo gocciolare per mostrare a tutti quanto fossi eccitata dal mio uomo.

Solo Terence mi stava vicino e mi manca.
Se sono qui oggi é per merito suo.
Lui mi dava la forza per andare avanti.

Mi regalava sorrisi e io mi sono innamorata di lui e mi manca ogni giorno di più.

Quando potevo andavo in camera sua a far l'amore.

San mi rifiuta e io mi sono aggrappata a Nicolas e mi rendo conto di averlo usato e mi dispiace.

Fidati mamma che di botte ne ho prese tante, la governante Florence si faceva capire bene con le mani.

Mi volto e la guardo, piange tenendo le mani sulla bocca.

Io sono staccata come se avessi raccontato la storia di un'altra.

"Adesso sai tutto mamma.

Mi abbraccia disperata.

"Non credevo che avessi subito tutto questo!

Mi tiene stretta e mi chiede scusa per aver detto quelle cattiverie, ma la capisco io avrei detto parole ancora più brutte.

Tornando a casa mi dice che Terence non tornerà più devo farmene una ragione e sono fortunata ad avere uno come Sam al mio fianco.
Aggiunge che é meglio non condividere con papà o Sam quello che mi hanno fatto.

Il tempo mi aiuterà vedrai.

Sabato sera sono invitata ad una festa con la squadra di Sam, esco dalla camera in jeans e all star.

Mia mamma mi vede e sorridendo a Sam mi prende sotto braccio e mi riaccompagna in camera.

"Amore non puoi uscire cosi con Sam, ricordati che sei sempre la signorina Stevens.
Gonna e tacchi alti, voglio che Sam abbia solo il meglio di te.

Ha ragione lo so, ma Sam non mi guarda mai e non serve a niente fargli vedere le gambe.

Come minimo avrà un'altra e non ha il coraggio di dirmelo.

Però mia mamma ha fatto bene
a correggermi perché alla festa della squadra tutte le ragazze sono eleganti e carine.

Mi diverto sono sincera e Sam mi tiene sempre al suo fianco e mi lascia sola di rado.

La Schiava di TerenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora