cap 26

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Altri giorni passano e l'estate sta per finire, Catherine tra qualche giorno tornerà a casa sua.

L'atteggiamento di Terence non é cambiato nei giorni successivi al nostro appuntamento e sinceramente ne sono contenta.

Lui desidera che io rispetti le sue regole anche quando è da solo.

Però ottengo che ogni mattina e ogni pomeriggio mi viene a trovare in lavanderia per vedere come sto e mi tiene informata sui suoi movimenti.

Cosi so se esce o resta a casa.

Ma poi prima di lasciarmi ai miei lavori se ne va sempre regalandomi almeno una carezza.

Non lo so se andrò a letto con lui, non so se manterrà la parola data.
Sinceramente mi spiace per Catherine che non si merita questo.

Io Betta e Olga siamo come tre sorelle, simili in tutto, sia nel taglio di capelli rigorosamente rasato e sia nel vestire.

Sono due bellissime ragazze, non intendo il loro aspetto ma ciò che ognuna di loro fa per l'altra.

A volte non serve chiedere aiuto. Loro intervengono sempre per rendermi la vita meno difficile e io ricambio come posso.

Sanno che ho un debole per Terence e non mi fanno pesare se la sera quando posso stare con loro esco e vado in camera sua.

Senza di loro sarei già persa.

Quindi anche se non é compito mio stasera sono qui ad aiutare Olga con le pentole.

Mi ha fatto capire che prima di essere rapita portava i capelli corti rossi con il gel.

Adorava la musica rock e aveva un fidanzato pieno di tatuaggi.

Conviveva con lui in un piccolo appartamento in affitto.

Non voleva di più le bastava e se il suo ragazzo avesse avuto un lavoro fisso avrebbe voluto un bambino.

Siamo tutte e tre sedute sulla branda di Betta a condividere sogni e speranze quando entra la governante.

"Mi spiace Ella... il padrone vuole intrattenersi con te stasera.
Vieni non metterti a piangere, sai che non serve a niente.

La guardo con il cuore che mi scoppia nel petto.

Tra quattro giorni é il 18 settembre.

Ho un appuntamento importante.
Non voglio mancare.

Mi massacrera di botte come la volta prima e forse non so se sarò in grado di sopravvivere stavolta.

So cosa mi aspetta e ho paura di non tornare più.

Betta mi abbraccia con gli occhi lucidi mentre cerco il coraggio di alzarmi dalla branda.

Olga mi tiene per mano e mi stringe forte.

"Finitela voi altre, lo sapete come funziona, vuole Ella e lei andrà nolente o dolente!

Mi alzo con le gambe tremanti.

Florence mi prende per mano e mi trascina su per le scale già infastidita per esser rimasta ad aspettare solo qualche secondo in più.

In cucina il solito rituale dei cinturini mi fa lacrimare.

"Ho paura signora! Mi aiuti la prego faccia qualcosa ... sa che non mi sono mai tirata indietro ad ogni richiesta, ma a lui non interessa!

Parlo cercando di restare calma.

"Non ti lascio sola stasera.
Ci sarò pure io in camera.
Fatti coraggio cerca di mantenere un degno contegno e obbedisci, vedrai che non ci sarà bisogno di andare in infermeria.

La Schiava di TerenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora