cap 60

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Domenica mattina parto per il lavoro, Sam mi saluta con un bacio, un sorriso meraviglioso e mi accompagna fino alla macchina.

Lui sale sulla sua, prende la direzione opposta e scompare dalla mia vista.

Lavorare di domenica é una condanna, vedo molte famiglie felici che vengono ad acquistare da noi e mi chiedo se non hanno niente di meglio da fare.

Nella pausa pranzo mi soffermo sul divano in dormiveglia a guardare assieme a Thomas la partita contro Oklahoma.

Spero che Sam perda, mi rendo conto di essere cattiva ma non voglio dargli il premio stasera.

Voglio tenermi la voglia per domani che ho il mio giorno libero e passare la giornata con Terence.

Torno al lavoro mentre Atlanta sta perdendo, qualcuno da lassù mi ama.

Giocherello tutto il pomeriggio con la ballerina facendola roteare per farmela passare.

Valentina mi vede e non mi perdona.

Vorrebbe esser lei la fidanzata di Sam.

Non ho il tempo di chiederle scusa, mi ritrovo a piedi nudi mentre lei parte con le mie ballerine per andare al centro cassa.

Sinceramente me ne infischio.

Sono triste per non poter passare la serata con Terence, sono due giorni che non lo vedo e mi sembra sia una vita mentre continuo il mio lavoro.

Non mi concede nemmeno la pausa la stronza.

Mi restituisce le ballerine e la dignità solo alle nove quando é ora di chiudere.

Mi ammonisce dicendo che la prossima volta non sarà cosi clemente.

Torno a casa con calma per cambiarmi e andare con Sam alla festa.

Sam mi apre la porta e lo vedo per la prima volta in giacca e cravatta.

Vestito grigio camicia bianca e cravatta blu.

"Sei... un... stai... bene... amore!

Lui sorride, mi tira a se e mi bacia.

Mi mostra l'ora sul suo orologio e mi invita a sbrigarmi.

Mi vesto come deve vestirsi la signorina Stevens, gonna collant e tacco alto.

Provo piacere nel pettinarmi cosa che non facevo da una vita.

I miei capelli sono lunghi cinque centimetri e mi sembrano i più belli che io abbia mai avuto.

Sam é contrariato, la festa é cominciata da un'ora e lui é in ritardo a causa mia.

Poteva evitare di portarmi, cosi avrei preso la via di Terence e avrebbe fatto un piacere ad entrambi.

Mi tiene sotto braccio mentre mi conduce dentro ad un club privato dove possono entrare solo i giocatori, sponsor o ricchi uomini d'affari legati al mondo del football.

Ancora una volta ringrazio mia mamma per avermi insegnato come ci si veste, dentro tutte le ragazze sono una più bella ed elegante dell'altra.

Riconosco le fidanzate degli altri giocatori e mi unisco a loro per chiaccherare.

Sam invece va da Joey e li vedo abbracciarsi felici.

Joey gli dà due pacche sulle spalle.

Guardo la ragazza di Foley e gli chiedo com'é finita la partita.

Abbiamo vinto all'ultimo minuto grazie a Sam e al mio ragazzo.

Sono stati grandi, dovevi vedere come si sono battuti.

La Schiava di TerenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora