cap 31

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Stamattina la governante ci presenterà la nuova arrivata... Catherine.

Betta e Olga sanno tutto, ovviamente gliel'ho detto io.

Siamo giù in garage al freddo, ci saranno quindici gradi.
Ed é solo ottobre, figuriamoci a dicembre o gennaio.

Abbiamo fatto colazione e siamo in attesa di vederle scendere.

Non passa molto tempo, scendono insieme.

La governante con un lungo vestito verde con le maniche lunghe e sembra tenere davvero caldo.

Ai piedi delle scarpe basse gambaletti o collant nero.

Catherine invece é vestita come ieri di lilla e si stringe nelle spalle per il freddo.

"Da oggi Catherine vi aiuterà con le faccende domestiche, ricordatevi che é sempre la vostra padroncina.
Esigo che le portiate il massimo rispetto o farete i conti con me.

Non vi é permesso parlarle se non per rispondere alle sue domande, tutto chiaro?

Prendete queste calze e le canottiere che vi offre la padrona, ringraziatela sorridendole.
Il colore lo ha scelto lei.

Se le rovinate resterete senza.
Vi devono durare per tutto il mese.

Catherine vieni con me, ti dovrai vestire come loro, sarebbe un peccato sporcare questi meravigliosi abiti.

La prende delicatamente per mano e la porta nella celletta con la tenda verde.
Si chiudono dentro mentre noi infiliamo il collant color carne che ho visto indossare solo alle donne anziane, le cosidette vecchiette.
Meno male che ci ha dato anche due canottiere bianche, Olga dice che è una novità.

Ci vestiamo in silenzio mentre Catherine dice che ha freddo.
Ridiamo a voce bassa.

Vediamo la governante andare verso lo scaffale del nostro guardaroba a prenderle il vestito nero e le scarpe bianche, quelle che mi andavano strette.
Non c'é ne sono altre all'infuori di quelle enormi che Terence mi ha scippato.

Siamo pronte e aspettiamo di vederla arrivare vestita come noi.

Siamo curiose di vedere come sta.

Sempre per mano la riporta da noi, sembra che sia felice da come sorride.

Si differenzia da noi solo per i suoi lunghi capelli biondi.

"Ciao, sto bene vestita cosi?
Le scarpe mi vanno un po' strettine.

Si volta e sembra voler farsi ammirare,

Imparerà ad odiare questo vestito e ho idea che a sera le verranno delle vesciche sui talloni che la faranno piangere dal male.

La governante ci dà le consegne e a me tocca portarmela in lavanderia a stirare.

Terence si presenta subito dopo, non sono neanche le nove.

Dopo aver baciato Catherine e aver salutato me con sufficienza.

Mi prende per mano e mi allontana perché Catherine non ci senta.

"Io vado in ufficio con mio papà, quindi pensaci tu a Catherine da oggi. Ha bisogno di tempo e di qualcuno che la sorregga.
Mi fido di te Ella.

Lo guardo arrabbiata.

"Non voglio che la baci davanti a me! Sono stata chiara?

Giriamo l'angolo e mi bacia con passione.

"Aiutala se non lo fai per lei fallo per me!

"Ci penso io ma guai a te se ti azzardi a baciarla ancora!
Te l'anneggo nel lavandino con queste mani.

La Schiava di TerenceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora