La campanella suona e mai, come in questo momento, avrei voluto che non lo facesse.
Mattia solleva la testa dalla mia spalla e si stiracchia.
"...Ma sono finiti gli esercizi?!.."
Annuisco e chiudo il libro, mettendono nella borsa. Noto che lui mi sta guardando e lo fisso anche io.
"...Ti va una sigaretta?..."
Il sole sembra voler uscire timidamente da dietro le nuvole, gli alberi si muovono a tratti molto violentemente spinti dal vento.
"...Si...mi va....ma il tempo fa schifo..." "...Dai...metti il giubotto...staremo vicino l'entrata..."
Si mette le mani nelle tasche e inizia ad andare. Io resto indietro mentre lui è già in corridoio.
"...Va be che hai le gambe corte...ma potresti anche andare più veloce eh..."
Mi manda un'occhiata furba. Vuole prendermi in giro. Sto al gioco.
"...Allora vacci tu da solo a fumare...io resto qua..."
Mi impunto e resto immobile in mezo al corridoio.
"..Di muoviti...prima che passano i venti minuti!.."
Si gira e continua a camminare per un tratto. Poi si ferma di nuovo e torna a guardarmi. Apre le braccia, come a invitarmi a raggiungerlo. Io nego con la testa e faccio per tornare in classe.
"...Ma quanti anni hai? 5?..."
Inizia a tirarmi per un braccio.
"...Venti...tra un po ventuno ..."
"...Tra un po?!..."
Annuisco.
"...Quando?.."
"...Primo novembre!..."
"...Il giorno dei morti!..."
"...Non è il giorno dei morti! Quello è il due!.."
"...Non c'è differenza...sei nata il giorno dei morti..."
Faccio una linguaccia e cerco di resistere alla sua presa. Lui mi strattona e mi porta in avanti.
"...Muoviti bimba...per come ti stai comportando la sigaretta me la dovrai offrire tu..."
"...Ma certo che no!..."
Cerco di opporre ancora una leggera resistenza, mentre lui continua a tirarmi per il braccio.
Camminiamo un po' in silenzio per il corridoio.
Arrivati all'ingresso lui mi lascia il braccio e mi guarda.
"...Sei capace di continuare da sola ora?!..."
Gli faccio una smorfia e lo supero andando fuori per prima.
Mi siedo ai bordi di un muretto in pietra, in un angola al riparo dal vento. Intorno ci sono altri ragazzi. Alcuni fumano, altri mangiano, altri chiacchierano semplicemente.
Lui mi raggiunge e si mette proprio di fronte a me, in piedi.
"...La sigaretta?!..."
"...Non c'è l'ho! E ance se l'avessi non te la darei!..."
Lui mette le braccia conserte e mi fissa con la testa inclinata da un lato. Ha un espressione così buffa che potrei scoppiare aridere da un momento all'altro.
"...Solo perchè sono un ragazzo per bene..."
Mi dice poi prendendo il pacchetto e offrendomene una.
"...Tu? Per bene? Se non me la offrivi niente aiuto con lo studio..."
Lui spalanca la bocca poi annuisce.
"... E brava...hai trovato un buon ricatto...non ci avevo pensato..."Annuisco facendo la finta saputona e alzo la testa per farmi accendere la sigaretta. Mattia avvicina l'accendino, poi con una mano mi copre la faccia.
"...Mattia!.."
Io grido. Lui ride. Mi dimeno e risco a liberarmi.
"...Sei odioso quando fai così!.."
"..Quando faccio così? E allora quando non lo faccio come sono?.."
Abbasso lo sguardo e non rispondo. L'imbarazzo, che mi era stato lontano, ora riemerge prepotente.
"...Allora? Come sono?!..."
Alzo la testa e incrocio i suoi occhi.
"...Non lo so..." dico io "...devo ancora decifrarti..."
Lui mi guarda incuriosito poi scuote la testa facendo una risata.
"...Questa è una tipica risposta da Mattia Bellegrandi...me l'hai rubata!..."
"...Rubata?! Ma se non te l'ho mai sentita dire!.."
"...Lo so...appunto per questo mi piace..."
Lo guardo non capendo. Restiamo un po' in silenzio. Poi azzardo una domanda.
"...Io come sono?!..."
"...Non lo so..." dice lui "...devo ancora decifrarti..."
Di nuovo silenzio.
"...Non è mai stato difficile per gli altri decifrarmi..."
"...Gli altri chi?..."
"...Gli altri in generale...gli amici...i familiari..."
"...Dipende se hanno capito che bisognava decifrarti..."
Alzo un sopraciglio. Lui ridacchia.
"...Anche io pensavo che non c'era bisogno di decifrarti...e invece mi sono dovuto ricredere..."
Resto in silenzio. Non credo di aver capito...forse mi sta prendendo in giro.
Lo sento ridere. Alzo lo sguardo."...Fumi come un cammello!" mi dice continuando a ridere.
Mi sento avvampare.
"...Ma cosa dici!..."
"...Si! È vero! Ma ti sei vista?!..."
Si fa un'altra risata.
Restiamo un po in silenzio, ma un tormendo improvviso mi assale.
Stringo i pugni delle tasche del giubotto.
"...Mattia io non ti capisco!.."
Lui mi guarda sorpreso.
"...In che senso?..."
"...Non capisco se scherzi o se sei serio...questo fatto del decifrare mi ha mandato il cervello in tilt!.."
Lui si gratta la testa, poi si accarezza i capelli.
"...Credi che ti stia prendendo in giro?.."
"...Non lo so..dimmelo tu..."
Sospira e si avvicina.
"...Ascoltami...tu per me...sei una persona da decifrare...io se sono qui con te ora...è perchè intravedo qualcosa di interessante..."
Lo guardo in silenzio, col cuore a mille.
"...Secondo me...tu hai tanto qua..." mi sfiora la testa " ..ma anche tanto qua..." mi indica il cuore "...e se sono qui a dirtelo e perchè ci credo veramente...sono un tipo diffidente sai...e lo ero anche con te all'inizio...ma poi ti sei rivelata una bella persona...una buona amica...e voglio capire se il tuo mondo...può andare daccordo con il mio..."
Lo guardo in silenzio sorpresa da quella esternazione.
"...Anche tu hai un mondo.."
"...Oh...direi anche complesso..."
"...Allora il mio prossimo obiettivo sarà capirci qualcosa..."
"...Nessuno c'è riuscito fino ad ora..."
"...C'è sempre una prima volta no?!.."
Mattia mi guarda e sorride. Poi annuisce.
La campannella suona.
"...Andiamo cammello?!.."
Ride.
"...Andiamo si. Cammello no..."
Mi alzo e lo raggiungo, mentre lui tiene aperta la porta d'ingresso.
"...Sembra lo slogan di una pubblcità..."
"...Hai visto come sono brava...."
"...Brava polpettinq cammello..."Gli do uno spintone e lui corre avanti, direttamente in classe.
Io rallento la camminata e ripenso alle sue parole."..e voglio capire se il tuo mondo...può andare daccordo con il mio..."
Un brivido di eccitazione mi percuote.
Forse alla fine, una possibilità c'è l'ho davvero...
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AMICI MAI || Mattia Briga ☆
FanfictionQuesta sera non chiamarmi no stasera devo uscire con lui lo sai non e' possibile io lo vorrei, ma poi mi viene voglia di piangere Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano amori indivisibili, indissolubili, inseparabili Ma ami...