Parte 64

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Quando apro gli occhi vengo subito accecato dalla luce che entra attraverso la finestra.
Strizzo le palpebre e distendo le gambe.
Sento una mano delicata che mi accarezza i capelli, un ritmo piacevole e regolare che mi riporta alla mente quel gioco provocatorio di questa notte, quel contatto, quel bacio. Mi rendo conto di essere accovacciato contro il petto di Sara, con le sue mani piccole e magre che mi accarezzano la testa.
Mi sollevo leggermente, incontro il suo viso pulito, rilassato, illuminato da un dolce sorriso e da quegli occhi finalmente sereni.
"...Buon giorno..." dico non riuscendo a trattenere una risatina.
Mi sembra assurdo essere qui con lei...è successo tutto troppo in fretta...non pensavo fosse possibile.
"...Buon giorno Mats..." dice lei sorridendo ancor più di prima.
Mi metto a sedere a letto, continuo a guardarla seriamente, come se fosse la prima volta che la vedo.
"...Qualcosa non va?!..." chiede lei preoccupata, rannicchiandosi imbarazzata contro il muro e passandosi una mano fra i capelli.
Nego con la testa e continuo a fissarla, come ipnotizzato da quello sguardo sincero, da quegli occhi azzurri che inizialmente non mi avevano trasmesso nulla.
Non capisco come sia stata possibile una cosa del genere. Come ho fatto a non capire che persona era? Come ho potuto credere che fosse come Eleonora?
"...Dormito bene?..." le chiedo, col solo intento di risentire la sua voce.
Lei sorride arrossendo, disegna piccoli cerchi con le dita sul lenzuolo.
Annuisce.
"...Benissimo..."
Sorrido compiaciuto, sentendomi per la prima volta dopo tanto tempo, sereno, completo, capito. Sembra quasi che in un minuto abbia provato tutte quelle emozioni dimenticate, quello stato di benessere che ti dona l'amore, quando va bene, che avevo seppellito da anni.
Mi lascio cadere sul letto, affondando la testa sul cuscino.
Sara si china appena su di me, mi tocca il naso con l'indice.
"...Piccola..." dico io allargando le braccia.
Lei si avvicina permettendomi di abbracciarla. Le lascio un bacio sulla tempia, un altro sulle guancia. Le prendo il viso fra le mani e unisco le nostre fronti. Mi guarda curiosa, scrutando i miei occhi in cerca dei miei sentimenti.
Potrei dirgli che mi ha fatto perdere la testa, che passerei i prossimi giorni così, in un letto, fra le sue braccia... ma se ci penso una fitta d'orgoglio mi colpisce e mi porta a stare zitto, come se ci fosse ancora una vistosa cicatrice di quella che è stata una dolorosa ferita. Lei legge questo cambiamento nei miei occhi, legge il sentimento negativo di questi pensieri.
Si allontana da me, liberandosi dal mio abbraccio.
"...Che succede?!..." mi chiede.
Scuoto la testa
"...Nulla..."
"...Sicuro?!..."
Annuisco convincente, lei mi sorride rassicurata.
"...Lo sai che sono le undici e che abbiamo in pratica sprecato una intera mattinata di libertà dormendo?..."
Faccio un mugugno, mi stringo di nuovo a lei, chiudendo gli occhi. Lei ride di gusto.
"...Cucciolo Matti..."
Mi da un bacio sulla guancia, poi io mi giro sfiorando il suo naso con il mio.
Fisso le sue labbra con una grande voglia di baciarle, ma con altrettanta paura di sbagliare e di deluderla.
"...Credo ci tocchi andare direttamente a pranzo verso mezzogiorno...che fame..." dico io toccandomi lo stomaco.
"...Prima sarà meglio che vada a cambiarmi..."
Guardo il suo abbigliamento, i miei vestiti giganti sul suo corpo.
"...Così sei troppo fashion..."
"...O certo...uno schianto..."
"...Sempre meglio...così non ti guarda nessuno per strada..."
Sentendo quella frase lei spalanca gli occhi sorpresa, io prendo il cuscino e mi copro il viso. Non era mia intenzione far saltare fuori la mia gelosia...mi è scappato.
"...Mattia! Gelosone!..."
Sento il peso di Sara premere sul mio corpo.
"...Ora ti soffoco..." dice con voce da bimba.
"...Contaci tesoro..." dico io bloccandole i fianchi e portandomi senza troppa fatica su di lei.
Le faccio il solletico, poi le blocco le mani per impedirle di dimenarsi.
"...Mats!..."
Mi guarda, sorride, alza la testa verso la mia, mi bacia una guancia. Tanti piccoli baci, uno accanto all'altro, uno dopo l'altro, fino al limite della bocca.
Li si ferma, mi guarda, un pizzico di malizia nei suoi occhi.
"...Vuoi tentarmi?!.." le chiedo sapendo di non potermi trattenere oltre.
Lei annuisce mordendosi il labbro inferiore.
Avvicino lentamente le mie labbra alle sue, le bacio dolcemente, lentamente.
Lei resta ferma, mi lascia fare. Mi allontano.
Sara fa una smorfia delusa.
Alzo un sopracciglio.
Lei mi guarda insoddisfatta, poi prende il mio viso fra le mani e mi bacia con decisione, premendo sulle mie labbra, facendo incontrare le nostre lingue.
"...Sara..." dico sorpreso da quella reazione, ma anche compiaciuto. Sorrido, mentre lei mi guarda seria senza interrompere quel contatto.
Decido di rispondere al bacio, di metterci più forza, più passione. Lascio andare il mio corpo sul suo, mentre lei mi stringe a se.
Il mio telefono squilla. Istintivamente stacco le mie labbra dalle sue, poi sospiro.
Sempre nei momenti meno indicati.
Lei mi guarda altrettanto infastidita, libera la presa per farmi alzare.
Raggiungo il cellulare e leggo "Mario" sul display. Rompi palle.
"...Hai scelto il momento più adatto per chiamare...che c'è?!..."
"...Ho interrotto qualcosa?! Comunque il nostro appuntamento era tipo un ora fa...."
"...Cazzo Mà!...me ne sono scordato...."
"...Dormivi?!..."
"...Diciamo..."
"...Sei il solito..."
"...Sono con Sara..."
"...Con Sara?! Spero vada tutto bene..."
"...Alla grande direi..."
"...Beh se la metti così allora posso anche perdonarti..."
Faccio una risata.
"...Ci vediamo a pranzo...non farla spaventare..."
"...Tranquillo fratè..a dopo..."
Chiudo il telefono e mi gratto nervosamente la testa.
"...Credo sia ora di andare...vado a vestirmi..."
Sara annuisce sedendosi a letto, io corro in bagno.
Sembra che all'improvviso tutto vada bene...tutto sia ok..e tutti siano felici.
Ti sei innamorato Bellegrandi...innamorato perso.
Quando esco dal bagno, vestito e lavato, noto lei intenta a sistemare le sue cose.
Ha rimesso addosso i vestiti della sera precedente.
"...Matti credo andrò anche io in camera..ho bisogno di un cambio..."
Annuisco.
"...Ti accompagno..."
Bussano alla porta. Istintivamente penso a Mario, poi a Eleonora.
Quando apro però noto un tipo biondo, che non ho mai visto prima.
"...C'è Sara?...." mi chiede affacciandosi in camera "...oh eccola!..."
Fisso Sara cercando di capire se realmente lo conosce. Lei sorride imbarazzata.
"...Francesco..ciao!..."
"...Piccola, dove sei finita? Sono passata dalla tua camera ma non c'eri! Mi ha detto Emma che eri da un certo Mattia..."
"...Sarei io Mattia..."
"...Immaginavo..beh, ho cercato la camera...non avevi promesso che avremmo trascorso la giornata assieme? Ti aspettavo alle nove in cortile..."
Mentre Francesco parla fisso Sara sbigottito.
Giornata insieme? Cosa sarebbe? Un appuntamento?
"...Dovevi stare con lui?!..." chiedo acido.
Lei si morde un labbro.
"...Mi aveva chiesto se volevo passare del tempo insieme...e io..."
"...E poi sei venuta con me ieri sera!..."
"....No Mattia..aspetta..."
La guardo deluso, geloso, infastidito.
"...Fanculo Sara..."
Esco dalla porta, dando una spallata a quel tizio che improvvisamente ho iniziato ad odiare.
Quando la smetteranno tutti di prendermi in giro?

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Ve l'avevo detto che i miei momenti dolci non duravano poi così tanto 😅😜
Perdonate il ritardo, ci si rilegge domani.
Dolci sogni

AMICI MAI || Mattia Briga ☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora