Parte 25

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Sbircio fra i tavoli della mensa in cerca di un paio di posti liberi.
"...Sara laggiù c'è il solito gruppo...ci conviene andare la..." mi dice Emma.
Seguo il suo sguardo e vedo Alessandra e Nunzio che si siedono con gli altri.
"...Si andiamo..." dico io, camminando lentamente per paura di versare il vassoio.
"...Sarè..."
Sento la voce di Mario chiamarmi appena arrivo di fronte al tavolo. Lo vedo seduto accanto a Martina mentre mangia la sua cotoletta.
"...Mariù! Che sorpresa!..."
Mi chino per abbracciarlo e intanto prendo posto accanto a lui con Emma.

"...Allora? Come stai?..."
"...Meglio meglio...lunedì mi tocca tornare! Però almeno posso godermi il week - and..."
"...Mi fa piacere che stai bene...ogni tanto chiedevo a Mattia..."
Pronunciare quel nome mi porta alla tristezza di stamattina, avevo quasi dimenticato che abbiamo passato le ore di lezione dopo la pausa in assoluta freddezza.
"...Si...lo so che ti sei informata...ho anche detto a Mattì di salutarti..."
"...Lo ha fatto non preoccuparti..."
Mario sorride e poi inizia a parlare con gli altri.
"...Oggi che fai?" mi chiede Emma. La guardo e scrollo le spalle.
"...Credo niente...perchè?..."
"...C'è la giornata dello sport....volevo andare a fare due tiri a pallavolo...è sabato...visto che non possiamo andare in giro per locali...almeno cambiamo aria..."
"...Non mi va...volevo riposarmi un po'...magari sistemo la stanza..."

"...Si, così resti a rimurginare su ciò che hai visto e sentito stamattina..."
"...Guarda che non è successo nulla..."
"...Ah si? E come mai non ti ha accompagnato da me come al solito e si è dileguato chissà dove?..."
"...Non lo so...ma è stato per via del prof se non abbiamo parlato oggi....era piuttosto nervoso...."
Emma alza un sopraciglio.
"...Va beh...se cambi idea basta che mi avvisi e andiamo assieme..."
Annuisco poco convinta e inizio a sorseggiare la mia coca cola.
"...Ciao..."
Una voce familiare mi fa sobbalzare. Alzo di scatto la testa. È Mattia.
"...Scugnizzo ciao!..."
Mario si alza e lo abbraccia.
"...Finalmente torni tra i vivi!..."
I due si scambiano un abbraccio amichevole. Io cerco di attaccare bottone con Marco che è seduto di fronte a me.
"...Posso rubarvi un minuto Sara?..."
Quelle parole mi immobilizzano, mi sorprendono. Faccio finta di non aver sentito. Resto con la testa girata verso Emma.
"...Basta che poi ce la riporti!..." dice Martina ridendo

"...Sà.."
La voce di Mattia mi chiama. Mi giro piano, incontro il suo sguardo.
"...Possiamo parlare un attimo?..."
Annuisco e silenziosamente mi alzo raggiungendolo. Ci mettiamo vicino una colonna, poco più in la del tavolo, per non intralciare il via vai di chi passa con i vassoi.
"...Come va?..." mi chiede lui.
"...Bene...perchè?..."
"...Mi sembravi strana oggi..."
"...Io? no..."
"...Ah....be allora meglio così..."
Cala un attimo il silenzio, ma non riesco più a trattenermi.
"...Tu mi sembravi strano..."
Mattia mi guarda storto e scuote la testa.
"...Ti sei distaccato!..."
"...Ma io mi sono distaccato perchè pensavo che tu avessi qualcosa..."
"...Io pensavo il contrario!..."
Fa una risata.
"...Non ti ho parlato perchè io quando sono nervoso preferisco starmene per i fatti miei...e perciò non volevo infastidire te..."
Lo guardo e sentendo quella frase e come se un grande peso si sollevasse dal cuore.
Sorrido. In un qualche modo si era preoccupato per me.
Nego con la testa.
"...Allora è stato un fraintendimento..." dice lui sorridendo. Annuisco.
"...Senti..." continua poi, mettendo le mani nelle tasche dei jeans "...per oggi è confermato l'extra studio?..."
"...Certo..." dico io convincente, sentendo un moto di entusiasmo che si muove dentro il mio corpo.
"...Allora..che ne dici dopo cena?! Io oggi vado alla giornata di sport...non so se ne hai sentito parlare..."
Annuisco.
"...Ecco...una partitella di calcio...vado con Mario e altri ragazzi napoletani...torneremo per cena...se vuoi ci vediamo dopo..."
"...Va benissimo...tanto io oggi resto qui a riposarmi..."
"...Ah, allora perfetto...."
"...Dove ci vediamo?..." Chiedo io un po imbarazzata "...da te?.."
"...Se non ti dispiace....preferirei non stare sullo stesso piano di Ele.."
Sorrido e annuisco.
"...Non ci sono problemi...è andata..."
"...Frazie...sei un angelo...."
Mi sorride, ricambio.
"...Beh..torno al tavolo...prima che finiscono gli altri per me il mio pranzo....a dopo..."
"...A dopo..."

Sollevo una mano per salutarlo, lui lo fa con il suo classico cenno.
È un appuntamento Sara...una specie di primo appuntamento.
"...Evvai!!..." sussurro tra me stessa e ridacchio.
Sono davvero tornata bambina.


AMICI MAI || Mattia Briga ☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora