Parte 63

246 28 7
                                    

Lo guardo di sottecchi, mentre fa una smorfia buffa con le labbra. Rido incrociando la sua espressione divertita.
Siamo qui da un paio d'ore ormai.
L'imbarazzo iniziale temevo potesse uccidermi, poi per fortuna le cose sono andate al loro posto e non abbiamo più pensato a nulla. È stato come tornare indietro nel tempo, a quando ogni gesto veniva spontaneo e c'era la libertà più assoluta nel parlare e nel fare qualsiasi gesto.
Il mio telefono vibra. Un sms. Mattia mi guarda curioso sollevando la testa dai suoi appunti.
"...E' Emma..." dico io avvicinandomi alla finestra e guardando giù in camera "...dice che lei sta andando a letto...e che se devo tornare a dormire giù mi lascia la porta socchiusa. Ho dimenticato le chiavi..."
Mattia scrolla le spalle,chiude il libro e lo lancia un po più in la sull'altro lato della scrivania.
"...Quindi ora devi andare..."
Annuisco.
"...Beh si, la porta socchiusa non può restare per molto..."
"...Già..."
Cala il silenzio. I nostri sguardi si incrociano per un tempo indeterminato, si muovo assieme senza volersi lasciare.
"...Mi ha fatto piacere passare una serata con te..."
Mattia sorride.
"...Anche a me...."
Raccolgo la mia felpa buttata sul letto e la stringo al petto.
Sento i suoi passi avvicinarsi alle mie spalle, la sua mano accarezzarmi il braccio.
Mi giro trovandomelo di fronte, in un attimo le sue braccia mi stringono forte.
Resto immobile con il viso nascosto nell'incavo del suo collo, così stretta da non poter ricambiare il gesto.
"...Sei sicura di voler andare?!..."
Quella domanda mi sorprende.
Resto in silenzio per capire il vero senso. È un invito a restare?
Lui lascia la presa, solleva il mio viso per vedere l'espressione.
"...Magari potremmo fare tutto come tempo fa..."
Ha un espressione grave sul viso, come preoccupata della mia eventuale reazione, ma anche agitata e speranzosa.
Abbasso lo sguardo imbarazzata.
Cosa dice il tuo cuore Sara? Segui il consiglio di Emma, lascia da parte la testa.
"...Io...io vorrei..."
"...Vorresti?..."
"...Non so se sia poi così giusto..."
Lui fa uno sbuffo, si siede a letto scuotendo la testa.
"...Non ci sto provando Sara, era solo un modo per...averti vicino..."
Mi mordo un labbro, lo fisso sapendo che ancora una volta sarà una mia scelta a condizionare il nostro futuro.
"...Anche io voglio starti vicino...ma non è sempre facile..."
I suoi occhi mi trafiggono come una freccia. Li chiude quasi a una fessura, mi scruta, poi torna a fissare punti indefiniti della stanza.
"...Stare lontani è ancora peggio..."
Sospiro, tiro indietro le ciocche di capelli, mi chino di fronte a lui, cercando un suo abbraccio.
Lo stringo con tutte le mie forza ma vorrei poter fare di più, vorrei sentirlo più vicino.
"...Pensi ancora al chiarimento..." dico mentre nascondo il viso sul suo collo "...ce l'hai con me per come ti ho risposto..."
La stretta di Mattia per un attimo diventa più dura, meno delicata. Poi si rilassa nuovamente.
Non mi risponde.
"...Mi dispiace...." dico io "...non lo pensavo veramente..."
Lui si allontana appena da me, cerca il mio sguardo ma io lo evito insistentemente.
Lo sento sospirare e poi allontanarmi per alzarsi.
"...Se...se vuoi restare puoi metterti qualcosa di mio....io credo che farò una doccia...."
Mi fissa con quel suo sguardo indecifrabile e scompare oltre la porta del bagno.
Mi lascio andare sul letto di peso, asciugandomi una lacrima solitaria. Fisso l'armadio, poi il letto.
Il mio posto è qui...non posso scappare.
Mando un sms ad Emma, l'avviserò che stanotte non torno.
Apro il cassetto del mobile e cerco una delle sue felpe. Tiro fuori un paio di pantaloni della tuta e velocemente li indosso.
Sono giganteschi, ma hanno il suo profumo.
Sistemo la coperta del letto, mi stendo nell'angolino rannicchiandomi, poi inizio a fissare la moquete grigia del muro.
___________________________________

Esco dal bagno una ventina di minuti dopo.
La doccia mi ci voleva per assorbire tutte le parole di Sara, i suoi sguardi, la sua presenza. Dovevo anche lasciarla libera di decidere. La mia presenza l'avrebbe influenzata.
Quando chiudo la porta alle mie spalle noto che la stanza è del tutto silenziosa.
Vedo Sara rannicchiata nel letto, mentre il suo corpo si muove regolare.
Mi avvicino e noto i suoi occhi chiusi, le sue braccia strette attorno alla vita, fra le mani i lembi della mia felpa. Sorrido e mi siedo accanto a lei, accarezzandole piano la fronte.
Potrei baciarla adesso, ma non sarebbe giusto. Perderei la sua fiducia e mi sentirei un verme.
Spengo la luce pigiando con vigore sull'interruttore, poi mi stendo piano accanto a lei.
Istintivamente mi giro dandole le spalle, poi sento una fitta, un bisogno improvviso di stringerla, di sentirla vicina.
Mi giro nuovamente, ritrovandomi a fissare la sua schiena, i suoi capelli biondi sparsi sul cuscino.
Li scosto appena e poi mi avvicino, passandole una mano attorno alla vita.
Resto così immobile, in silenzio per minuti interminabili, senza riuscire ad addormentarmi, ne a rilassarmi.
Il suo corpo ha un lieve sussulto, poi la sua mano stringe la mia, l'accarezza dolcemente.
___________________________________

Mi sveglio quasi di colpo, come ricordandomi improvvisamente dove sono.
Ritrovo la sua mano intorno alla mia vita, appoggiata delicatamente. La prendo con la mia, l'accarezzo piano poi, lentamente, senza aprire gli occhi mi giro, non rendendomi conto del tutto della situazione.
Sento la mia testa sfiorare la sua, la mano che dal fianco scende sul ventre.
Sento il suo respiro regolare fra i capelli.
Se ti conosco, non stai dormendo.
Sorrido alla possibilità che ci sia questo gioco, questa piacevole provocazione.
___________________________________

Il suo corpo si gira verso il mio, la mia mano accarezza inevitabilmente il suo ventre.
Il suo respiro e quasi smorzato, come se all'improvviso le fosse mancata l'aria.
Non stai dormendo...vero Sara?
Sorrido fra me. Sembriamo due masochisti, due esseri umani nati per farsi del male, troppo orgogliosi per dire che del passato non importa più nulla...troppo impauriti dalle esperienze di vita per dire incominciamo ad amarci alla luce del sole.
Mentre la sua mano resta sulla mia, mi giro lentamente di fianco, stringendo il suo corpo contro il mio. La stretta intorno alla sua vita si rafforza, faccio aderire la sua schiena contro il mio petto, affondo il viso fra i suoi capelli.
Ed è ora che mi accorgo di quanto sia innamorato. Di quanto mi basti solo un semplice contatto per stare bene, per sentirmi leggero, completo.
___________________________________

La sua stretta si fa più forte, il suo respiro freddo raggiunge il mio collo.
Ho un brivido, il cuore accelera appena i battiti.
È strano scoprire di come ogni minimo contatto con lui mi faccia perdere la testa, è strano scoprire che se vuole, l'amore, ha la capacità di sconvolgerti anche quando meno te lo aspetti.
Non resisto così, senza la possibilità di ricambiare quel abbraccio. Mi giro nuovamente verso di lui, con più forza, per riuscire a deviare alla sua stretta.
Passo un braccio oltre la sua vita, facendolo scivolare lungo la schiena, porto l'altra mano sul suo viso, accarezzandogli dolcemente la guancia infreddolita a contatto col cuscino. Mi rannicchio contro il suo petto, nascondendo il viso sul suo collo, spingendomi contro di lui.
Mattia tiene forte la presa, stringe ancor di più sentendomi ferma.
Rilassa le gambe, che incontrano le mie. Lascio che si intreccino sotto le coperte, sollevo il viso lasciando che il naso sfreghi contro quel poco di barba ruvida.
Apro gli occhi un attimo, quasi senza rendermene conto e incontro quelli di lui che mi fissano, a pochi centimetri di distanza.
Resto immobile sorpresa, un po spaventata.
Lui mi guarda tranquillo, con occhi socchiusi. Resta in silenzio mentre tocca il mio naso col suo.
Fisso le sue labbra, poi mi sollevo appena. Sento la sua mano passarmi fra i capelli, e chinare lentamente la mia testa verso la sua.
Le nostre labbra si sfiorano, si incontrano...questa volta complici, condiscendenti, rilassate.
Sento il cuore battere all'impazzata, mentre poggio entrambe le mani sul suo viso e lui stringe il mio con le sue.
Lo lascio fare, mentre con estrema dolcezza dischiude la mia bocca, mi bacia con voglia, con passione.
Quanto lascia la presa mi fissa, ancora senza parlare.
Mordicchio il mio labbro superiore, poi nascondo il viso nell'incavo del suo collo.
Lo sento sospirare, accarezzare con i pollici la mia schiena.
Mi addormento così, cullata fra le sue braccia....

********************************
Sorpresa della giornata 😊
Vi è piaciuto vero? Anche a me, tanto 😻
Ma voi sapete bene chi sono, e con me non si può mai star tranquilli. 😌
Fino alla fine vi terrò sulle spine.😛

Un'ultima cosa..oggi, domani e dopodomani dovrete accontentarvi di un capitolo al giorno. Sono in carenza di capitoli ed ho pochissimo tempo per scrivere.
Spero comunque di riuscire a postare ogni giorno 😘

AMICI MAI || Mattia Briga ☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora