La campanella della pausa suona, avvisandoci che la metà di un'altra giornata di lezione è passata. Mario scappa subito fuori, con Domenico e Gianluca, per organizzare una festa per il sabato sera. Io resto in classe a fissare un punto indefinito davanti a me.
Mattia è al mio fianco, in silenzio, spinto nel suo angolino intento a giocherellare con una penna. A parte il buongiorno di oggi, non ci siamo parlati.
Dovevo essere io quella scontrosa e schiva, dopo ciò che ho visto ieri sera a cena, e invecè lui oggi a sembrare cupo, triste e pensieroso. Inizialmente ho pensato ce l'avesse con me, per il mio comportamento di ieri, poi ho creduto si fosse pentito di essersi aperto, di essersi lasciato andare...e invece ho notato che il suo atteggiamento freddo è con tutti, anche con Mario.
Ripenso a ciò che mi ha detto. Quando è nervoso, preferisce starsene in disparte.
Lo guardo di sottecchi. Ieri ho anche tentato di odiarlo, di cancellarlo...mi sono ripromessa di trattarlo con indifferenza. E invece oggi, appena l ho visto tutto è sparito. Tutti i sentimenti negativi, la delusione, la rabbia, la tristezza. Mi è bastato vederlo per capire che continuerò sempre a soffrire per lui, ma che non cambierò mai la mia opinione sul suo conto. E neppure i miei sentimenti.
"...Qualcosa non va?!..." chiedo incerta, guardandolo con finta freddezza.
Lui non risponde subito. Mi fissa per un po. Poi scrolla le spalle
"...Più o meno..."
"...Più che meno?..."
Lui annuisce, poi poggia la testa sul banco e mi guarda aspettandosi altre domande.
"...Io...non voglio sapere i fatti tuoi...voglio solo capire se è con me...questo qualcosa che non va...mi sembri strano..."
Mattia accenna a un sorriso.
"...No...figurati..perchè dovrei avere qualcosa con te..."
"...Ah..." dico sollevata e anche imbarazzata. Scende il silenzio.
Mattia è pensieroso, ma non per me. Almeno questa scoperta dovrebbe tranquillizzarmi.
"...Scusami per ieri...sono sparita..." dico non riuscendo a trattenermi.
"...Non preouccuparti...di certo Emma ti conosce meglio di me. Era giusto ti sfogassi con lei...eri giù di morale..."
Resto zitta. Perfetto. Lui non ha dubbi sul fatto che avessi davvero un attacco di nostalgia. Mi chiedo se faccia il finto tonto o se davvero non ha capito i miei sentimenti.
"...Ieri volevo venirti a trovare..." mi dice poco dopo.
Sento gli angoli della bocca alzarsi su di scatto.
"...L'ho detto a Mario, solo che secondo lui dovevo lasciarti stare per un po...ha detto che magari avevi bisogno di stare un po tranquilla e riposare...così ti ho cercato a pranzo ma non c'eri..." alza lo sguardo, io abbasso il mio. Annisco.
"...Volevo stare un po sola..." dico.
"...Allora meglio che non sono venuto a disturbarti..."
"...Non mi avresti disturbato...tu..."
Lui sorride appena.
Nella mia mente tornao le scene della cena. Non riesco a trattenermi.
"...Cosa hai fatto poi..nel pomeriggio e a cena?!"
Lo guardo curiosa. Ora saprò se è sincero o no. Ho paura di sentirgli raccontare stupidate, ma anche fremo dalla voglia di capire se mi posso davvero fidare di lui o è solo una maschera.
"...Sono stato con Eleonora...sia nel pomeriggio, sia a cena..." mi dice guardandomi fisso negli occhi.
"...Scommetto che non ti fa piacere eh..." sorride appena. Io non rispondo.
"...Non....non capisco perchè ci stai assieme se non la trovi neppure simpatica..."
"...Se devo essere sincero...da una parte non lo capisco neanche io..."
"...Da una parte...e dall'altra?!..."
Mattia mi guarda. Non vuole darmi spiegazioni lo so bene.
"...La situazione è complicata..."
Resto in silenzio.
"...Però...è per questo che sto così..."
Lo guardo incredula. Lui coglie la mia espressione e subito si spiega imbarazzato.
"...No no..che hai capito...non sto così per Eleonora...io...io la reputo solo un'amica...anzi..forse la reputavo un'amica. Io sto così per la situazione..." sospira, si passa una mano fra i capelli.
"...Se continui così mi farai dire in un giorno più di tutto quello che ho raccontato di me nella mia vita. Hai il potere di farmi parlare anche quando non voglio..."
Mi guarda sorridendo, ma lo sguardo è cupo e pensieroso.
"...Parlare non ha mai ucciso nessuno...anzi..."
Lo sento sospirare. Però non parla.
Conversazione finita Sara.
Il problema è il rapporto con Eleonora, almeno non ha nulla contro di te.
"...Ma io....io vi ho visto a cena ieri..eravate...uniti..." dico non riuscendo più a tenere niente dentro.
Sento gli occhi di Mattia addosso.
"...Infatti la discussione l'abbiamo avuta dopo cena..."
Resto di nuovo zitta cercando di capire cosa possa essere successo.
Mi alzo con la scusa di voler fare due passi in corridoio. Lui resta seduto a guardarmi.
"...Sara, non preoccuparti per me...ci sono abituato a queste situazioni..."
Arriccio le labbra e scrollo le spalle. Mi giro e vado verso il corridoio.
"...Ehi..." sento la sua voce alle spalle, la sua mano prendere la mia per farmi restare li
"...Aspetta...vengo con te..."
Lo guardo ma faccio come lui: non rispondo. Uno sguardo lungo e silenzioso, poi ci incamminiamo l'uno di fianco all'altra.
Lui mette le mani in tasca, io le tengo conserte per riscaldarle con il calore del corpo.
Passi silenziosi, uno dopo l'altro, uno affianco all'altro, come fosse un lungo discorso muto, complice, intimo.
Arriviamo alla fine del corridoio, mi giro per tornare indietro, verso la classe.
"...Sara..." mi chiama Mattia.
Lo guardo. Lo vedo avvicinarsi e prendermi in braccio, tirandomi su, alla sua altezza.
"...Mats!.." esclamo sorpresa.
Lui ridacchia.
"...Piccola!..."
Rido sentendo la dolcezza nella sua voce. Gli stringo le braccia intorno al collo.
Lui mi porta avanti di qualche passo per poi lasciarmi cadere a terra.
"...Andiamo va..." mi dice facendosi avanti. Io lo prendo sotto braccio, mi alzo sulle punte e gli bacio una guancia.
So che comportandomi così mi faccio solo del male, ma non riesco più a farne a meno.
È troppo poco per me Mattia amico. È troppo poco tenerlo vicino senza poterlo sfiorare.
È troppo poco poterlo guardare senza poterti dire "Mi sono innamorata di te".
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AMICI MAI || Mattia Briga ☆
FanfictionQuesta sera non chiamarmi no stasera devo uscire con lui lo sai non e' possibile io lo vorrei, ma poi mi viene voglia di piangere Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano amori indivisibili, indissolubili, inseparabili Ma ami...