"...Arrivati..." dice Emma, quando l'autista si ferma a bordo strada.
Ringraziando, scendiamo, mentre Mattia e Mario si trattengono per pagare e recuperare i bagagli. "...Grazie mille per aver pagato anche per noi..." sta dicendo Emma. Io annuisco fissando la strada umida.
"..Figuratevi..è il minimo...." risponde Mario sorridente.
"...Venite..." continua allora Emma.
Tira fuori le chiavi e apre la porta.
"...Francesco non c'è...è a una festa...tornerà in nottata, se non in mattinata..."
Mario ride alle parole di Emma e la segue in casa. Io e Mattia ci incrociamo sulla soglia.
"...Prego..." mi dice facendo un passo indietro.
Lo guardo e mi viene spontaneo sorridere.
"...Grazie..."
Entro in casa e mi sembra come di osservarla per la prima volta. Sembra tutto più bello, più grande, più ordinato. Forse è vero che quando si guarda con gli occhi dell'amore ogni cosa sembra diversa.
Sento una mano sulla spalla.
"...Scusa..." mi giro appena e noto Mattia che vorrebbe passare per lasciare lo zaino.
"..Oh..." dico colta di sorpresa. Faccio qualche passo più in la, lo vedo ridere.
"...Che ne dite di una bella pizza?!..." propone Emma "...C'è un tizio qui giù che le fa da dio! E le porta a domicilio!..."
"...Perfetto...ho una fame!" dice Mattia accarezzandosi lo stomaco.
"...Concordo..." Mario fa una risata, contagia anche l'amico, poi si rivolge ad Emma.
"...Intanto che voi ordinate...noi dove ci sistemiamo?!..."
"...Nella camera degli ospiti...è la seconda a destra..."
"...Grazie Emma..." dice Mattia anticipando Mario, con un tono di voce ironico.
"...Prego Mattia..." risponde lei un po più acida. Non le passerà mai quella punta di antipatia che ha per lui...ne sono convinta.
Vedo i due ospiti sparire nella loro nuova camera.
"...Sei un pesce innamorato..." mi dice Emma mentre compone il numero della pizzeria.
"...Si nota così tanto?..." mi porto una mano sulla guancia.
"...Mmh...un pochino...ma anche lui non scherza..."
Sorrido a quella affermazione.
"..Apparecchio..."
"...Arava bionda..."---------------------------------
Siamo qui, seduti intorno a un tavolo da circa un ora.
La pizza era ottima...e la coca cola super gassata.
Mario e Emma parlano un sacco, sembrano due macchinette autorizzate a non far calare il silenzio neppure per un attimo. Se smette uno, attacca l'altra...come se avessero fatto un patto silenzioso per non creare imbarazzo. Lo fanno per me e Sara, per farci sentire a nostro agio. Sono davvero due grandi. Non tutti gli amici si preoccuperebbero così.
Mario racconta delle sue esperienze da bambino, delle sue figuracce nella sua città e delle sue ricette succulente. Mi ritrovo a ridere di gusto, incrociando lo sguardo divertito di Sara.
Succede più di una volta, senza intenzione, senza costrizione.
All'inizio piccole occhiate timide, poi sguardi sempre più lunghi.
Ora mi ritrovo a fissarla mentre beve il suo succo di pera tirando su dalla cannuccia.
"...Che cammello..." dico a bassa voce.
Lei mi sente, scoppia a ridere.
"...Che succede?!.." chiede Emma curiosa
"...Niente..." rispondiamo noi in coro.
Un'altra occhiata. Lei è imbarazzata, io abbasso lo sguardo giocando con la lattina vuota.
Emma e Mario si guardano maliziosamente, poi ritornano sui loro discorsi.
Trascorriamo così un'altra ventina di minuti fino a che, verso mezzanotte, non decidiamo di sparecchiare per andare a letto.
"...Domani mattina per che ora ci alziamo?!..."
"...I risultati escono a mezzo giorno...quindi sveglia alle nove..colazione...macchina..e saremo puntualissimi..."
"...Perfetto...se non ci alziamo..chiamateci voi..."
"...Contateci carissimi ospiti..."--------------------------------
Mattia fa una smorfia ad Emma che da la buona notte solo a Mario.
"...Dove l'hai lasciata la tua amichetta?!..." chiede poi, convinta che io sia in cucina.
"...E' a casa di una amica...sempre qui a Milano..però è partita due giorni fa..."
"...Mini vacanza..."
"...Esatto..."
Emma fa una boccaccia di disprezzo, Mattia ridacchia senza scomporsi eccessivamente.
Fingendo di non aver sentito, mi avvicino.
"...Buona notte..." dico.
Incontro il suo sguardo che ora è strano, indecifrabile.
"...Buona notte..." mi dice restando fermo, davanti a me, come se non avesse alcuna intenzione di andare.
Mi schiarisco la voce fingendo una tosse improvvisa, poi mi rifugio in camera.
Sento Emma chiudere la porta della sua.
Sospiro.
Non riuscirò mai a dormire così..
..non con lui nell'altra stanza...**************&
Buongiorno care e auguri donne 🌾❤😙
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AMICI MAI || Mattia Briga ☆
FanfictionQuesta sera non chiamarmi no stasera devo uscire con lui lo sai non e' possibile io lo vorrei, ma poi mi viene voglia di piangere Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano amori indivisibili, indissolubili, inseparabili Ma ami...