Sara spinge il libro più in la, ai bordi della scrivania. Gira la sedia per trovarsi di fronte a Mattia che la guarda sorpreso.
"...Mal di testa..." dice lei.
Lui annuisce appena, poi chiude a sua volta il suo libro e si stende sul letto, fissando il soffitto.
"...Che ore sono?..." chiede all'amica che è li con lui dalle nove.
"...Dieci e mezza..."
"...Pausa..."
"...Assolutamente si..."
Sar si alza e va vicino alla finestra. Scosta le tende e sbircia giù. La sua camera è accesa.
"...Emma starà leggendo, come al solito..."
Mattia sbadiglia.
"...E tu leggi?..."
Lei si gira siede sul piccolo comodino e si gira verso di lui.
"...Si. Mi piace molto..."
"...A me no..."
Mattia fa una risatina sentendo la sua stessa risposta.
"...E cosa ti piace fare?.." chiede lei curiosa.
"...Mi piace scrivere..."
"...Scrivere?!..."
Mattia la guarda e annuisce col capo.
"...Cavolo...non pensavo! E cosa scrivi?.."
"...Scrivo la mia vita, le mie emozioni sotto forma di canzoni...a volte mi accompagno con la chitarra..."
"...Hai studiato musica allora?..."
Lui scuote la testa.
"...Mi sono così intestardito che ho imparato da solo. Me la regalò..." si ferma. Fa un sorriso amaro, poi riprende "..me la regalò la mia ex fidanzata...qualche tempo fa..."
Sara resta in silenzio. Una ex fidanzata che gli ha fatto un regalo speciale...chissà com'è finita.
Non glielo chiede. Sa di creargli fastidio con quella domanda.
Cerca di cambiare discorso.
"....Tu...tu lavoravi prima di venire qua?..."
Lui nega con la testa.
"...Ho cercato qualche lavoretto..ma niente di serio. Facevo l'università, giurisprudenza, per diventare avvocato.."
"...Non c'è l'hai la faccia da avvocato sai?!.."
"...Lo so...infatti alla prima occasione ho mollato tutto...non voglio fare la stessa vita di mio padre..."
Sara ascolta in silenzio.
"...Tu invece? Cosa facevi?..."
"...Ho finito la scuola un anno fa...ho iniziato a lavorare come assistente di mio padre...ha un negozio di occhiali...ma diciamo che i soldi restano comunque in famiglia..."
Mattia ridacchia poi si stropiccia gli occhi.
"...Oggi sono più stanco della scorsa volta...non mi va di continuare..."
"...Se devo essere sincera, neppure a me..."
Lui la guarda serio.
"...Vuoi andare in camera tua?.."
Lei scrolla le spalle.
"...Non ho nessuna fretta...anche perchè non dormirei..."
Lui annuisce come ad averlo intuito.
"...Che c'è?.." chiede lei
"...Anche io ora non riuscirei ad addormentarmi..."
"...Allora credo che possiamo stara ancora qui a parlare per un po'..."
Mattia si solleva e si mette più al lato, poi batte la mano sulla parte di letto vuota.
"...Vieni qui...il comodino non è tanto comodo..."
Sara esita un attimo. Non sa se accettare o no. È una situazione assurda. Neppure nelle sue prospettive sulla serata più rosee si era immaginata un invito simile.
Si alza piano e raggiunge Mattia stendendosi al suo fianco.
Lui fissa il soffitto. Non sembra imbarazzato dalla presenza di lei così vicina.
"...Emma la conoscevi già da prima di arrivare qui?.."
"...No...ci siamo incotrate in aereo...eravamo una accanto all'altra..."
Lui non risponde...sembra pensare alla domanda successiva...o riflettere sulla risposta appena data.
Sar si sente a disagio, come fosse sotto interrogatorio. Potrebbe fare anche lei delle domande...sembra quasi come un tacito accordo per conoscersi meglio attraverso delle domande svariate, disinteressate, almeno in apparenza.
"...Hai molti amici a Roma?..."
Mattia fa una risata ironica, simile a uno sbuffo.
"...A dir la verità no...magari tanti conoscenti...ma amici davvero pochi..."
"...Sei un tipo introverso.."
"...Può darsi..."
"..E a volte anche timido..."
"...Forse.."
"...Però se permetti a una persona di conoscerti, ti apri lentamente..."
Lui si gira, la guarda. Annuisce.
"...Esatto..."
"...Un passo avanti nella conoscenza del tuo mondo complicato..."
Mattia si solleva appena, la fissa sorpreso.
"...Mi stupisci..." dice poi rimettendosi steso.
"..Perchè?.."
"...Non pensavo ricordassi quel discorso..."
"...Perchè non dovevo...l'ho trovato interessante..."
"...Ah, si?!..."
"...Si..certo..."
"...Sei la prima che lo interpreta così, in genere gli altri la buttano sul ridere..."
"...Forse è gente superficiale.."
"...Può essere..."Cala il silenzio. Sara fissa il soffitto.
Aspetta un po prima di parlare, indecisa se fare o no quella affermazione.
Alla fine cede..si gioca il tutto per tutto.
"...Tu non sei una persona superficiale.."
Mattia non risponde subito. Fissa il soffitto come Sara.
"...E' una domanda o un'affermazione?..."
"...Un'affermazione..."
"...Come fai a dirlo? Non mi conosci tanto bene..."
"...Certe cose si capiscono subito..."
"...Già..."Di nuovo silenzio. I respiri rilassati gli unici rumori nella stanza.
"...Anche tu non sei superficiale..." dice lui dopo un po
"...Lo penso anch'io.." dice lei "...ma lascio agli altri giudicare..."
Mattia si gia do fianco, guarda Sara serio.
"...Posso chiederti perchè hai deciso di venire qua? Intendo a fare il corso..."
"...Ho trovato fosse una buona opportunità...poi non avevo tanto di meglio da fare..."
Lui annuisce.
"...Tu invece?..." chiede lei
"...Volevo cambiare aria...a casa mi sentivo soffocare..."
La faccia di Mattia si contrae, come sentisse di colpo tutto quel peso.
"....Mi ci voleva una specie di vacanza..."
Il suo viso torna sereno e accenna a un sorriso.
Lei ricambia e intanto lui si ristende al suo fianco.
Torna di nuovo il silenzio, mentre il tempo scorre inesorabile, più di qualsiasi altra volta.
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AMICI MAI || Mattia Briga ☆
FanficQuesta sera non chiamarmi no stasera devo uscire con lui lo sai non e' possibile io lo vorrei, ma poi mi viene voglia di piangere Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano amori indivisibili, indissolubili, inseparabili Ma ami...