Parte 30

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Sara mi soprende sempre di più.
Le sue risposte, il suo modo di fare così semplice.
Mi sono chiesto sino ad ora se era solo apparenza...mi ero addirittura convinto di questo...ma per la seconda volta mi sono dovuto ricredere.
All'inizio la vedevo come una ragazza identica alle altre...forse con un viso troppo da bambolina per essere in grado di pensare qualcosa di serio, poi l'ho trovata diversa, più interessante rispetto a come mi era sembrata...ma mi restava sempre
il dubbio.
Ora invece, mentre parla ed è qui accanto a me, credo di poter dire con certezza che è davvero una bella persona. Una ragazza come poche...una buona amica, una piacevole compagnia. Con lei mi rendo conto di riuscire a parlare facilmente. Non mi era mai successo...è quasi impossibile per me avvicinare così una persona dopo poco tempo...ma l'istinto è come se avesse rotto tutte le barriere, tutti i miei paletti sono saltati oggi.
Non parlo mai facilmente di me. Anzi, non parlo mai facilmente. Però con lei mi viene
spontaneo...anche se mi trattengo...non voglio che sia un altro inganno. Credo non sia così, anzi, lo spero...ma non posso esserne certo.
Voglio essere sicuro al 100% che lei sia sincera, che provi un affetto disinteressato per me, prima di lasciarmi andare, come il cuore mi sta dicendo di fare.
Il silenzio nella stanza si fa più intenso. Mattia sposta lo sguardo verso Sara. La vede immobile al suo fianco. Si solleva un po e nota il suo viso rilassato, gli occhi chiusi, la testa leggermente chinata da un lato. Sorride. Sembra una bimba che, stanca dopo una giornata di giochi, si è addormenta sul suo letto. La fissa per un po. Il petto si muove regolare e non pare lei abbia intenzione di svegliarsi.
Mattia guarda l'ora. E mezza notte e mezza. Hanno fatto tardi questa volta.
"...Sara..." sussurra, ma lei non sente. Non lo può sentire. Lui si alza dal letto tira giù il piumone e la copre poi si guarda intorno. Non sa cosa fare. Svegliarla? Riportarla in camera?
Sbadiglia assonnato, poi decide per la via più semplice.
Spegne la luce, scosta la tenda per far entrare quello spicchio di luna luminosa in camera.
Prende un'altra coperta e si stende al bordo del letto. Sembra quasi un intruso.
Sara continua a dormire nel suo angolino. È così piccola che non occupa neppure mezzo letto.
Mattia chiude gli occhi. Dorme subito anche lui.

Apro gli occhi è vedo buio intorno a me.
Le immagini di me e Mattia che parliamo mi riaffiorano in mente. Poi più nulla. Mi sono addormenta....e poi?
Un po' d'ansia mi assale. Mi sollevo leggermente. Noto la coperta, la tenda scostata, la luce spenta. Poi i miei occhi cadono su di lui.
Dorme accanto a me. È al bordo del letto, come fosse lui l'ospite e non io. Non è neppure del tutto coperto. Istintivamente aggiusto il piccolo plaid sulle sue spalle poi lo guardo.
Chissà che avrà pensato. Sono crollata come una bambina. Certo poteva svegliarmi..
Al buio cerco di vedere l'ora. Sono le tre, è passato un sacco di tempo dalla nostra chiacchierata. Mi ristendo. Non so che fare. Potrei alzarmi, tornare in camera...oppure posso farei finta di nulla, svegliarmi direttamente domani e fingere di rendermi conto solo allora di ciò che è successo.
Non sarebbe leale, lo so...però...
Lo guardo ancora e sospiro. Poi decido.
Mi ristendo lentamente per non svegliarlo e tiro la coperta anche su di lui.
Dorme di pancia in giù, con le mani sotto la testa al posto del cuscino, il viso rivolto dalla mia parte.
Mi metto nella sua direzione e lo guardo.
Mi sento una traditrice ora. È come se lo stessi spiando, come se stessi giocando sporco.
Nella mia mente compare Eleonora.
Chissà cosa direbbe nel vederci così.
Chissà se lei c'è mai stata in una situazione simile con lui...o magari anche qualcosa di più. Fitte di gelosia mi provocano un dolore spiacevole.
Chiudo gli occhi. Cerco di non pensare.
L'unica cosa ora è riaddormentarmi, far finta di non aver visto nulla...fingere di aver sempre dormito...
Non resito, riapro piano gli occhi e torno a guardarlo. Sorrido nel buio.
Mi sento stranamente felice.
Sto dormendo con lui...e neppure me n'ero resa conto.
Lo vedo muoversi piano, girarsi su un fianco. Mi ruba un po' il cuscino. Arretro leggermente presa da un improvviso batticuore.

Dormi Sara...dormi. È l'unico modo per far passare il tempo...l'unico modo per lasciar fare al destino il proprio percorso...senza che la tua volontà interferisca sulle scelte.
Chiudo gli occhi, mi rilasso. All'inizio mi sembra impossibile...ma la stanchezza c'è e in poco tempo torno nel mondo dei sogni...

Sara e Mattua dormono. Le ore passano, la notte passa. Il cielo piano si schiarisce mentre il sole compare timido dando il cambio alla luna.
Dormono profondamente, l'uno accanto all'altra.
Condividono un letto, una coperta...ora anche un cuscino.
Lei è di spalle, nel suo angolo vicino il muro.
Lui è dietro di lei. Si muove un po, tira su la coperta pdrchè fa più fresco, le ruba un po' dello spazio.
Lei si scosta i capelli dal volto ma non apre gli occhi. Sta ancora dormendo. Si gira dall'altro lato.
Porta un braccio sotto la testa, rannicchia le gambe verso il corpo. Lui si gira di nuovo, poggia la schiena, si ritrova di pancia all'aria. China la testa appena di lato sul cuscino, si porta una mano sulla pancia che si muove regolare.

Sono le sei di mattina...
Un'altra mezzora di sonno, prima del suono della sveglia.
Lei perde il cuscino, si muove un po nel letto, poi crede di averlo ritrovato, ma questo è un cuscino più caldo, che si muove ad ogni respiro..e si sente un battito rilassato. Il battito di un cuore che aspetta solo un nuovo giorno da affrontare.

Sara si appoggia al petto di Mattia incosciente, spontaneamente, attratta dal calore del suo corpo.
Mattia continua a dormire, con la testa china da un lato, verso quella di Sara.
Manca ancora mezzora al suono della sveglia.
Resta ancora mezzora di incosciente vicinanza...

AMICI MAI || Mattia Briga ☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora