Parte 31

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I raggi del sole entrano dalla finestra. Un po mi infastidiscono, stuzzicando il mio sonno già leggero. Sposto la testa più in la, per nascondere gli occhi li dove i raggi non arrivano, ma ormai sono sveglia.
Sollevo piano le palpebre, timidamente guardo davanti a me.
A poca distanza, una maglietta nera. Con la mano piano l'accarezzo. Poi mi blocco, ricordandomi di questa notte, ricordandomi di ciò che è accaduto, intuendo la mia situazione.
Il petto di Matti si muove piano, con i suoi respiri lenti e regolari.
Resto immobile. La testa, il braccio, la mano appoggiati su di lui, senza avere il coraggio di compiere il ben minimo muovimento.
Sento il suo braccio cingermi la schiena debolmente, la sua testa appoggiata alla mia.
Trattengo quasi il fiato.
Lui continua a dormire tranquillo. Chissà che ore sono. Chissà come reagirà appena sveglio. Io non so che fare!
Si muove appena. Di scatto chiudo gli occhi, fingo di dormire, ma lui non sembra essersi svegliato.
Gira la testa dall'altro lato, allunga le gambe sfiorando le mie. Resto ferma, per paura di interrompere questa specie di sogno assurdo. Spingo leggermente la testa contro il suo petto, lascio andare la mano sul finco.
Spero solo dorma davvero.
Resto così, immobile, in silenzio, per chissà quanto tempo, ascoltando i suoi respiri, il suo profumo, il battito del suo cuore.
Poi un lieve trillare, una musica leggera. Un lamento flebile nel sonno. La sveglia inizia a suonare.
Continuo a tenere gli occhi chiusi mentre sento Mattia muoversi piano nel letto. Allunga un braccio per spegnere la sveglia, poi solleva appena il torace.
"...Oddio...Sara?!..." dice a bassa voce.
Fingo di non sentire, resto così, aggrappata a lui,come se stessi ancora dormendo.
Lui resta zitto, si solleva piano, mi poggia lentamente di fianco, per non farmi "svegliare". Sento le sue mani accarezzarmi la schiena mentre mi sistema sul lato e poi scostarmi i capelli dal viso.
Il cigolio del letto mi avvisa che si è alzato. Sento i passi pesanti sul pavimento.
"...Sà...Sara..." la sua mano che mi scuote appena il braccio. Apro piano gli occhi. Me lo ritrovo davanti, inginocchiato.
"...È suonata la sveglia..."
"...Cosa?!.." dico io fingendomi sorpresa.
Lui si alza, fa un sorriso confuso, si sistema i capelli e scrolla le spalle.
"...Scusami..." mi dice "...ieri sera ti sei addormentata....mi dispiaceva svegliarti...mi ero messo a dormire al lato del letto....non so come ho fatto a finirci dentro..."
Sembra davvero dispiaciuto.
Mi sollevo.
"...Non...non preoccuparti, anzi...scusami tu...mi sono addormentata..."
"...Eri stanca..."
"...Già...però...però grazie dell'ospitalità..."
Lui sorride.
"...Temevo iniziassi a urlare per il fatto...beh, che abbiamo dormito insieme...non era mia intenzione starti addosso..."
Sembra imbarazzato e realmente dispiaciuto.
"...No Mats...non preoccuparti davvero...anzi...sono stata io a invadere il tuo spazio...."
"...Piccola come sei non occupi neppure mezzo letto..."
Mi sorride dolcemente poi prende i miei occhiali da sopra la scrivania e si avvicina piano.
"...Tieni questi..." me li mette piano. Io resto ferma, con lo sguardo basso, in cerca di un modo per nascondere l'imbarazzo.
"...Sono le sei e mezza passate...forse conviene prepararci..."
"...Già..." sorrido imbarazzata "..vado in camera..."
Mattia annuisce.
"...Ti accompagno?..."
Nego con la testa
"...Ce la faccio da sola...avrai bisogno di tempo per prepararti...poi....ci vediamo a scuola..."
Lui annuisce di nuovo, restando in silenzio.
Do un'altra occhiata in giro, in cerca di un pretesto per rompere quell'imbarazzo pesante, ma non c'è nulla che può aiutarmi.
"...Vado..." dico senza sforzarmi di farmi sentire.
Mi avvicino alla porta, ma lui da dietro mi supera e me la apre.
"...Buona colazione, per dopo..."
Lo guardo e annuisco.
"...Anche a te..."

Velocemente esco dalla porta e cammino a passo svelto per il corridoio, finalmente libera dal peso dell'imbarazzo.
Nello scendere le scale mi volto indietro, ma lui non c'è. È già rientrato.
Sospiro.
E si si fosse accorto che ero sveglia?
Magari lui sa...e io l'ho ingannato...
È stato molto gentile...però...chi me lo dice che non sia stato lui ad abbracciarmi volontariamente?
Che non sia stato solo un caso?!
Scuoto la testa.
Ammettilo Sara. È solo un tuo desiderio.
Era così sereno, imbarazzato. E poi i suoi occhi erano sinceri.
Non ci sono dubbi che non l'abbia fatto apposta...però mi avrebbe fatto piacere...
Rallento, percorrendo l'ultima rampa di scale, fino ad arrivare nel mio corridoio.
"...Sai Eleonora, ho appena trascorso la notte con Mattia..." dico fra me.
Poi rido pensando che probabilmente mi tirerebbe un bel pugno in faccia...oppure morirebbe dalla gelosia.
Continuo a ridacchiare come se avessi detto una barzelletta.

Tiro fuori le chiavi della camera ed entro...
Emma dovrebbe essere già sveglia...

AMICI MAI || Mattia Briga ☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora