Musica sparata nelle orecchie, mentre cammino su e giù per la mia stanza in cerca di qualcosa da fare.
Credo che mamma mi stia chiamando..bah, se è importante venisse qui.
La voce del cantante degli U2 rimbomba nelle mie orecchie, fino a quando la porta davanti a me non si spalanca. Mamma è un po affannata per colpa delle scale. Mi porge il telefono di casa.
"...E' un tuo amico..." mi dice.
Tolgo le cuffie e prendo il telefono.
"...Pronto?!..."
"...Mattì! Sono Mario!..."
"...Terrone mio!..."
"...Hai saputo dei risultati?!..."
"...Che risultati?!..."
"...Quelli dell'esame!...""...Ah già...me n'ero scordato!..."
"...Quindi? Hai saputo?..."
"...Sono usciti? Non sono passato?..."
"...No ma che dici!..."
"...E allora?!..."
"...C'è un problema...escono tra qualche giorno, ma a Milano!..."
"...Cosa?! A Milano?!..."
"...Si...se vogliamo sapere l'esito ci tocca andare li per un paio di giorni..."
"...Interessante..."
"...Tu ci andrai?..."
"...Se vieni con me si..."
"..Perfetto...volevo dirti io la stessa cosa..."
"...Allora andiamoci..."
"...Va bene Mattì...però dovremmo trovare un posto per passare almeno una notte...non si può andare e tornare in un giorno..."
"...Lì a Milano sarà pieno di hotel...non ci saranno problemi!..."
"...Infatti...ma allora ci vediamo direttamente la?...""...Ma no...scusa vieni qui a Roma...stai un giorno da me e poi partiamo insieme..."
"...D'accordo...mi hai convinto!..."
"...E' stato facile..."
Faccio una risata. Mario pure.
"...Mi sembri più sereno...o sbaglio?...."
"...Credo che dopo un mese tu ti sia abituato al mio tono...""...Probabile..."
"...Comunque dai...sicuramente va meglio..."
"...Molto probabilmente la rivedrai...""...Preferisco non parlarne Mà..lo sai..."
"...Va bene, va bene...come vuoi...""...Ci vediamo domani?!..."
"...Domani? Dammi almeno il tempo di fare la valigia! Dopo domani sono da te!..."
"...Ci conto!..."
"...Tranquillo...ci sarò..."
"...Ci sentiamo fratè..."
"...Ovvio Mattì..."
Chiudo il telefono, lanciandolo sul letto poco lontano. Rimbalza appena, poi cade immobile.Chi doveva dirlo, dopo un mese riabbraccerò Mario, andrò a Milano...e forse...
Mi do piccoli schiaffi sul viso, per cacciare via quei pensieri.
Il mio telefono vibra. Un sms di Eleonora. Cazzo. Avevo dimenticato che dovevo andarla a prendere."...Ti ricordo che tra mezzora finisco il turno..."
Sbuffo.
Abbiamo di nuovo litigato.Questo mese appena trascorso è stato come un rivivere il passato.
Quelle liti infinite, quei continui battibecchi e poi quei gesti semplici che servivano a cancellare tutto e a ripristinare la quiete.
Ancora una volta ho ceduto...sono andato a letto con Ele quando ancora ero tormentato dal distacco di Sara, e i sensi di colpa sono tornati prepotenti dentro di me, tanto che mi sono dovuto offrire tassista volontario per prenderla ogni pomeriggio quando finisce il turno di lavoro.Guardo l'orologio. Sono le sette.
Decido di vestirmi in fretta, mettere le scarpe e uscire.
Una bella passeggiata all'aria fredda di Roma mi aiuterà a capire bene cosa succederà nei prossimi giorni.
L'incontro con Mario, il viaggio a Milano, l'esito degli esami, la possibilità di rivederla.
Adrenalina, ansia, paura, timore, voglia, impazienza, speranza.
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AMICI MAI || Mattia Briga ☆
Fiksi PenggemarQuesta sera non chiamarmi no stasera devo uscire con lui lo sai non e' possibile io lo vorrei, ma poi mi viene voglia di piangere Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano amori indivisibili, indissolubili, inseparabili Ma ami...