Parte 15

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Rientro in classe poco prima del suono della campana. Dentro c'è solo Mario, intento a giocare col telefonino a uno di quei demo scemi che non ho mai sopportato.
"...Ma dov'eri finito?..." mi chiede alzando gli occhi dal piccolo schermo "...sei sparito!..."
"...Ti ho perso nella folla...poi ho incotrato Sara..."
"...Ah! E che avete fatto?!.."
"...Nulla di importante..roba di un minuto..stava con la sua amica, Emma...non credo di esserle simpatico..."
"...Ah no? Perchè?..."
Scrollo le spalle
"...Un' impressione...."
Sento un mormorio nella classe che piano piano si sta riunendo e decido di tornare al mio adorato posto contro il muro.
Tra gli altri noto anche Sara che nel vederci ci sorride come al solito e si viene a sedere davanti a me. Fra le mani ha ancora il bicchiere del cappuccino.
"...Mattia..." mi dice "...grazie per il caffè..sei stato molto gentile..."
"...Figurati..stavo passando proprio mentre dicevi di volerlo...non avevi soldi...ho fatto solo la persona educata"

Mi sorride dolcemente.
"...Non me lo aspettavo..davvero..sono piccoli gesti però fanno la differenza..."
La guardo cercando di interpretare quelle parole. Quegli occhi azzurri sembrano nascondere un mare di emozioni dentro. Sono diversi dagli altri, sono ricchi, timidi, sfuggenti. Deve essere una ragazza sensibile.
"...Oh Sarè non ti abituare...Mattia non è mai così gentile..."
Mi giro verso Mario e gli mando un'occhiataccia.
"...Parli di me come se mi conoscessi da anni. Ti ricordo che sono solo tre settimane che ci conosciamo..."
"...In tre settimane è il primo gesto carino che fai..."
Mario ha sempre la risposta pronta.
"....Antipatico..."
Gli dico ridendo poi mi alzo e vado a sbirciare fuori dalla finestra.
Sono abbastanza sereno in questi giorni. La scuola è iniziata da un paio di settimane. La classe è abbastanza tranquilla, per fortuna che c'è Mario a farmi compagnia, e anche Sara si è rivelata una bella persona, anche se ancora non riesco a capirla del tutto.
Con Mario è stato facile...quasi come u colpo di fulmine tra amici...come se ci fossimo sempre conosciuti e soltanto ritrovati.
"...Oh Mariù come sei scemo!..."
Sento Sara ridere. Mi giro.
"...Mariù?..." dico io sorpreso.
I due mi guardano.
"..Si Mariù...lo chiamo così da oggi..."
"...Mariù.." ripeto io e scoppio a ridere divertito. "...Mariù!!! Mariù!!!.."
Torno a sedere al mio posto e guardando Mario ripeto il suo sopranome, accarezzandogli i capelli come fosse un bambino.
Sara ride, Mario è diventato un peperone.
"...Ma smettila scugnizzo! Se no comincio io!..."
"...Mariùùùùùù.."
"...Dai Mattì.."
Mi faccio un altra risata di gusto, poi fisso Sara, che mi guarda seria.
"..Che c'è?..."
Chiedo io lasciando finalmente in pace Mario
"...Non è giusto sai che tu prendi in giro Mariù...."
"...Ma lo farebbero tutti!..."
Scuote la testa poi sorride tra se. Si avvicina a Mario e sussurra qualcosa nell'orecchio. Lui scoppia a ridere.
"...Bellissimo! Mi piace!! Saré sei una grande!..."
L guardo, loro guardano me. Punto gli occhi su Sara. Lei sorride. 

"...Lui è Mariù..." dice con la voce da bimba. "...Tu sei Mats.."
Scoppia a ridere divertita. Mario con lei.
Non rispondo subito, catturato da quella esuberanza mai vista fino ad ora. E come se si fosse lasciata andare dopo tanto tempo. La guardo e sorrido, perchè sembra diversa mentre ride.  
Spalanco la bocca.
Allungo un braccio e le tiro una ciocca di capelli. Lei la butta indietro per difendersi poi mi fa una linguaccia.
"...Senti polpettina, forse tu non sai con chi hai a che fare!..."
"...Polpettina?! E questo da dove esce?!..." dice Mario
"...Non so, mi è venuto così..." dico io serio.
Poi li guardo e scoppio a ridere. Anzi, scoppiamo a ridere, rendendoci conto di quanto sia ridicola la situazione.
"...Mats, Mariù e Polpettina...che trio eh..." dice Mario con le lacrime agli occhi.
"...Sarè ti adoro veramente..." si solleva e le da un bacio sulla fronte.

"...Sarè ti adoro! Come ci stesse solo lei!..." dico io facendo il finto arrabbiato.
"...No tesoro..vuoi pure tu il bacetto?..." mi dice Mario
Spalanco gli occhi, scuoto la testa, poi mi nascondo sotto il banco.
Sara ride forte, siamo l'attrazione della classe in questo momento.
Poi cala il silenzio.

"...Hallo guys!...Mathias..what are you doing?..."
La voce del prof mi richiama. Mi sento avvampare dall'imbarazzo. Sento la risata soffocata di Mario. Esco piano da sotto al banco e sorrido imbarazzato. In rigoroso silenzio mi siedo al mio posto. Incrocio lo sguardo dei miei due compagni.
Mi vendicherò!

E intanto rido ancora, come non facevo da un sacco di tempo...


AMICI MAI || Mattia Briga ☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora