Parte 76

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Il taxi arriva, fermandosi poco lontano da noi.  
Mattia e Mario mettono gli zaini nel portabagagli, poi aprono gli sportelli.
"...Mi metto io avanti per indicare la strada..." dice Emma sedendosi accanto all'autista.
La guardo insospettita, rendendomi conto che mi toccherà sedere dietro con i ragazzi.
Mattia sale subito, scalando di posto e mettendosi accanto allo sportello. Inizia a guardare con aria indifferente le macchine che sfrecciano per la strada.
"...Prego..." mi dice Mario facendomi segno di entrare.
Scuoto la testa.
"...No..vai tu..." dico, facendomi prendere dall'ansia immaginando un tragitto di mezzora accanto a Mattia in auto.
"...Non se ne parla, muoviti..."  
Mario sembra deciso, non mi fa replicare.
Con un occhiataccia poco convinta salgo. Mattia si gira a guardarmi, io faccio finta di nulla prendendo posto al centro. Mi basterà solo fissare la strada d'avanti per tutto il tempo...o al massimo girarmi dalla parte di Mario.
Il tassista mette in moto e si avvia nel traffico di Milano. Stretta fra Mario e Mattia, mi sembra che i sedili posteriori siano rimpiccioliti rispetto al solito. Guardo Mario e mi rendo conto che forse sta occupando più spazio di quanto gliene serva davvero.
Mattia continua a starsene zitto fissando fuori dal finestrino, stravaccato sul sedile e con le gambe a penzoloni, che si fermano di lato incontrando le mie. Quel lieve contatto mi riporta alla mente momenti passati, quei brividi inconfondibili e quelle emozioni che non provavo da tempo. Fisso il suo corpo immobile con la coda dell'occhio, quel corpo che vorrei stringere forte e sentire mio per sempre.
L'autista suona violentemente il clacson, frena di colpo.
Vengo spinta in avanti dall'impatto improvviso.
Appoggio una mano sulla gamba di Mattia e un altra su quella di Mario per reggermi.
Quando alzo lo sguardo mi sento accaldata. È stata questione di attimi.
Fisso la mia mano stretta ai suoi jeans, sento il suo braccio teso contro la mia pancia per non farmi cadere sui sedili anteriori.
"...Scusate ragazzi..quel pazzo mi ha superato all'improvviso!..." dice l'autista per giustificarsi.
Emma lo rassicura, ma io resto ferma, imprigionata dalla situazione. Mattia ritrae il braccio lentamente, come se non fosse poi un gesto tanto speciale, ma io non riesco a muovere la mano, ancora ferma nella stessa posizione. Lui mi guarda con aria interrogativa, poi accenna a un sorriso. Quel sorrisetto che la sa lunga che tanto mi faceva ridere a scuola.
Sfiora la sua mano con la mia, intreccia le nostre dita. Le fissa un po, come ammirando il contrasto fra le nostre pelli, poi torna a guardarmi.  Il cuore inizia a battere forte, mentre i suoi occhi cercano di intraprendere un discorso...proprio come in passato...proprio come se nulla fosse cambiato.
Sentendomi rossa in viso, distolgo lo sguardo, girando la testa dal lato opposto.
Lo sento sospirare, stringere appena e poi mollare la presa, incrociando le braccia al petto e sprofondando ancor di più nel sedile. Io ritraggo la mano e la stringo con l'altra, iniziando a giocherellare con i pollici.
Avevo detto che uno sguardo sarebbe bastato...che solo tramite i suoi occhi avrei capito cosa davvero prova per me. E non posso negare a me stessa, così come lui non può mentire per se...i nostri sentimenti non sono cambiati, ora ne ho avuto la prova.
Sento un grande fermento dentro, una specie di gioia, mista a paura e commozione, come se avessi finalmente ricevuto una risposta attesa da troppo tempo. sorrido appena, sentendomi un po sciocca, ma non potendone fare a meno.

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I suoi sentimenti non sono cambiati, ora lo so...questo significa che mi ha perdonato, che è andato oltre Francesco, il saluto, la freddezza, l'incomprensione. Spero solo ci sia un altra possibilità...perchè questa volta non la sprecherò.
Le ho stretto la mano perchè non potevo resistere, ho mollato la presa perchè ormai avevo ottenuto ciò che volevo.  
Ho capito il suo sguardo, ho capito i suoi sentimenti.  
Lei mi ama...proprio come un mese fa.  
E' bastato poco per risvegliare quelle sensazioni che quasi mi stordiscono, e che non avrei mai pensato lei potesse regalarmi.  
In un attimo, vedendo le sue dita strette con le mie, ho rivissuto i momenti passati, le notti insieme, i suoi baci, i suoi sguardi. 

L'ho sentita di nuovo vicina, innamorata, proprio come vorrei...per sempre.
Ora che so che anche per lei nulla è cambiato, voglio solo una possibilità. Una. Non la sprecherò.
Spero solo lei abbia capito,  
spero solo che anche lei abbia letto ciò che provo, 
perchè se la cosa la si cerca in due...è più facile trovarla.
Mi giro lentamente dalla sua parte, fisso il suo viso serio, rilassato, concentrato sulla strada.
Non vedo l 'ora di poterti riabbracciare, ribaciare, accarezzare.
Mi sei mancata troppo....non possiamo rimandare...non più!

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Scusate, scusate scusate! 
Tra vari problemi di connessione e assistenza oggi mi sono rifatta viva :D
Eccomi qui, spero di ritornare domani. 
Grazie a tutti per avermi aspettato <3

AMICI MAI || Mattia Briga ☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora