Parte 9

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"...Sara...hai finito di torturare quella povera ciocca di capelli? Sono esattamente dieci minuti che la pettini in continuazione!..."
Sollevo leggermente lo sguardo. Un piccolo sorriso e poi ecco che torno seria. Sospiro e poso la spazzola sul comodino accanto a me.
"...Sei nervosa?..."
Emma mi guarda, cercando di capire cosa c'è. Ma cosa c'è effettivamente? Vorrei saperlo anche io.
"...No, sto bene...tranquilla..."
"...Hai lo sguardo perso...come pensassi a qualcosa. Lo so che sono solo due giorni che ci conosciamo, ma certe cose si capiscono subito..."
"...Emma davvero, sto bene...forse solo un po' stanca..."
Le faccio un sorriso incoraggiante e mi rifugio in bagno con la scusa di finire di mettere a posto il trucco.

La prima giornata al collegere è passata. Abbiamo visto la città, ci siamo divertiti. Sono stata bene fino a che la mia mente era distratta. Ma poi a cena, nella grande sala della mensa...come un deja-vù, che mi ha riportato alla mattina. E questa strana ansia si è presa possesso di tutto il mio corpo e di tutta la mia mente.
Non so cos'è che mi provoca questo strano sentimento. Non è paura, ne allegria, ne impazienza....non so davvero come catalogare questa tensione costante che mi mozza il fiato se non sono pronta a interromperla sul nascere. Una risposta me l'ero data...ma ho subito respinto l'ipotesi.

L'immagine di Mattia che scende le scale tutto assonnato mi provoca una risata improvvisa, che soffoco in uno sbuffo.
Vedo Emma comparire sulla porta

"...Tu sei malata..."
Mi dice con un leggero sorriso sconcertato dipinto sul viso.
Faccio la faccia ingenua, come se non sapessi di cosa parla.
"...Io ho capito sai...." dice lei seria.
Mi sento avvampare. Il cuore batte forte. Possibile che ha capito un qualcosa del che neppure io sono certa?
"...Tu stai tanto sovrapensiero perchè stai pensando a quanti bei tipi stasera ti staranno dietro..e non saprai chi scegliere...."
Sgrano gli occhi, la bocca semi aperta. Emma mi guarda e scoppia a ridere.
"...Scherzo scema!!!! muoviti dai! Dieci minuti e poi dobbiamo essere dalla nostra amorevole vicina di stanza!..."
Faccio un risolino e finalmente sento il viso distendersi sotto una risata sincera. Annuisco alla mia compagna di stanza e mi affretto a passare del lucido sulle labbra.

Ore 22.00, appuntamento nella stanza della nostra amata vicina Eleonora, la romana che in un giorno è sulla bocca di tutti per la sua bella presenza.
Non ci sarei andata, non mi sta per nulla simpatica...ma poi ho saputo che dovevano esserci anche altre ragazze che conosco...come Martina, o Jenny...e che doveva esserci anche Mario e Mattia.

Sospiro. Secondo Emma, Mattia e Eleonora stanno insieme, però effettivamente non mi pare di averli mai visti baciarsi.
Pensaci Sara, cosa impedirebbe a due come loro di stare insieme? Niente! Quindi..perchè scommeterci tanto su...è una cosa scontata...e a te che importa...sono solo conoscenti.

"...La signorina Sara è pregata dalla sua compagna di camera di uscire dal bagno e recarsi alla festa!..."
Alzo lo sguardo ancora sovrapensiero e gli occhi severi di Emma mi colpiscono.
"...Se la tua modalità off è questa....credo proprio che cambierò stanza..."
"...Dai Emma...scusa...non succederà più..."
"...Si si..sempre la stessa storia..sembra che conviviamo da due anni anziché due giorni...."
Mi spinge fuori dalla stanza e chiude la porta alle sue spalle.
"...Prego signorina Barbie..."
Arriccio le labbra poi lentamente mi avvicino alla porta di Eleonora. È aperta. Sbircio dentro. La stanza è già affollata. Vedo alcuni visi nuovi, poi Marco, Gianluca e Mario.
Emma mi spinge e mi ritrovo dentro.

"...Ciao..." dico imbarazzata
"...Ciao Sara!!!!!" grida Martina e me la ritrovo accanto che mi stampa un bacio sulla guancia. Dietro di lei Alessandra e Jenny.
Mi guardo curiosa intorno nella piccola stanza, poi sentodelle voci, la teda si scosta e dalla piccola fiestra che da sul balconcino entra Mattia, seguito da Eleonora.

Lui sta sorridendo. Nota me e Emma e con un cenno ci saluta. Poi si va a sedere sul letto, vicino a Mario. Eleonora lo segue. Tra di loro uno sguardo silenzioso, poi lei si allontana. Quegli occhi mi inquietano, magari poi mi abituerò.
"...Benissimo...ci siamo tutti..." prende parola Marco.
"...Allora dico grazie ad Eleonora per averci ospitato qui....questo è un bel modo di conoscersi...piano piano diventeremo grandi amici!..."
Qualche risatina qui e la, un po di brusio, poi Eleonora si alza e prende una bottiglia vuota.
"...Giochino..." dice con uno sguardo malizioso
"...Cosa?!..." grida Emma "...Ma non siamo mica bambini!..."
"...E' divertente....obbligo o verità...così ci conosciamo meglio..e anche in fretta...."

Emma sgrana gli occhi e mi fissa. Io scrollo le spalle. Alcuni ridono, altri protestano.
"..Voi siete pazzi.." dice Mario "...che poi io non ci ho mai giocato!..."
"...A Bari non esistono le bottiglie?!..." dice Alessandra ridendo

"...Ma come ti permetti...." Mario si alza e le da un piccolo schiaffo sul braccio ridendo, lei ricambia con un più forte. Lui fa una smorfia e torna a sedersi incrociando lo sguardo divertito di Mattia che se la ride in silenzio sul letto.
"...Ti rendi conto di cosa ci tocca fare?..." mi sussurra Emma intanto che gli altri già giocano
"...Lo so...ma ormai ci stiamo dentro....come si dice...dobbiamo ballare...."
Lei mi guarda e annuisce rassegnata.
Restiamo così in silenzio per un po, ridendo ogni tanto per gli obblighi o le verità capitate a chi prima e a chi dopo.
"...Bene bene.....ultimi giri !!! Vediamo chi sceglie...."
Eleonora fa girare la bottiglia che si ferma su Martina.
"...Obbligo!!!!..." dice lei con una scintilla negli occhi e poi una risata "...obbligo di dare un bacio...."
Un brusio si solleva. Io scuoto la testa con decisione.
Martina gira la bottiglia. Obbligo....bacio....gira....gira.....
La bottiglia rallenta proprio li...un giro fatto a stento..e poi eccola....in direzione sua...proprio sua!
"...Obbligo...Mattia! Vediamo chi devi baciare..."

Lui alza un sopraciglio, non si scompone, resta in silenzio. La faccia di Eleonora è tutto un programma di rabbia e gelosia.
Vedo la bottiglia girare e rigirare. Il cuore batte forte, la mente si svuota, le mani sudano senza contegno.
"...Sara.."
Resto con gli occhi fissi sulla bottiglia, senza il coraggio di incotrare i suoi.
Mattia mi deve baciare. Mi deve baciare!
Un fremito mi scuote.

Timidamente, sollevo lo sguardo. Lui è li, sul letto, che mi guarda serio. Aspetta che i nostri sguardi si incrocino, poi si alza. Resto immobile, senza sapere cosa fare, cosa dire. Si china su di me, il suo profumo mi riempie il naso, mi ferma il cuore. Occhi negli occhi, fronte contro fronte.
Mi prende il viso fra le mani, poi si distanzia un po...e le sue labbra incontrano la mia fronte..
La mia fronte.

Mentre sento il suo bacio sulla pelle vorrei piangere. Non so perchè. Forse per delusione, per rammarico, per stoltezza. Tengo gli occhi chiusi per non permettere a nessuno di capire ciò che provo. Le sue labbra calde si allontanano. Con i pollici una lieve carezza sulle guance, impercettibile, che solo noi possiamo sapere che c'è stata. Poi torna a sedersi. Sento le lamentele degli altri ragazzi.
"...Ma Mattì! Cos'era quello!..."
"...Tu hai detto bacio! Non hai specificato che bacio!..."
Martina fa la faccia delusa, tutti scoppiano a ridere.
Con lo sguardo incrocio quello di Emma
"...E' stato molto carino a baciarti sulla fronte...non ha approfittato della situazione..."

Annuisco poco convinta e tiro indietro i capelli.
Non ha approfittato della situazione. Ma perchè?
Non sei il suo tipo.
Non ti conosce.
È fidanzato.
Il cuore continua a battere forte, ancora in preda a una delusione improvvisa, inaspettata.
Ha avuto rispetto Sara, considera almeno questo!

E mentre sospiro cercando di convincermi che è giusto così, lui sembra già aver dimenticato l'accaduto, immerso nel conferire la sua verità richiesta dal gioco.



AMICI MAI || Mattia Briga ☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora