Seduta al bordo della scrivania lo fisso, con il fiato che fatica a uscire a causa dei battiti accellerati.
Lui mi guarda serio, poi accenna a un sorriso.
"...Sicura?!..." mi chiede ancora.
"...Se vuoi..." dico io cercando di non sembrare troppo speranzosa e troppo agitata.
Lui si avvicina piano, poggiano le mani sulle mie cosce e continua a fissarmi. Poi. Lentamente, alza un braccio e mi accarezza la guancia sinistra. Sento un brivido lungo tutto il corpo.
Non sono capace di intendere, ne volere, ne pensare. Ora c'è solo lui, di fronte a me.
Tutto il resto è sparito, come fosse parte di un sogno lontano.
Si avvicina piano, appoggiando la sua fronte alla mia. Abbasso lo sguardo e fisso la sua mano sulla mia gamba. Potrei davvero impazzire se lo guardo negli occhi.
Sento il suo respiro contro il viso, il suo naso che sfiora leggermente il mio.
Tutto il mio corpo, la mia mente, il mio cuore, tutti i miei sensi sono per lui, bloccati, anestetizzati dalla sua presenza.
Passa la mano dalla guancia al mento, poi in un attimo sento le sue labbra sfiorare le mie.
Resto ferma, con gli occhi chiusi, respirando il suo profumo, sentendo per la prima volta il suo sapore.
Le sue labbra sono calde, morbide, delicate. Mi baciano appena la prima volta, poi si distanziano, poi tornano di nuovo, altrettanto delicate.
Il silenzio intorno a noi è pesante. Si sente il rumore di quel piccolo primo bacio, poi del secondo.
Per un attimo temo si possa sentire anche il battito frenetico del mio cuore.
Mattia si distacca appena, senza però allontanare le nostre fronti. Bacia il mio labbro inferiore poi si ferma.
Sento il suo naso sfregare contro il mio, poi l'altra mano che accarezza l'altra metà del viso.
Alza un attimo lo sguardo, lo incontro, un attimo, neppure il tempo di capire cosa prova. Sento che stringe il mio viso, mi bacia di nuovo, con più durezza, più foga.
Dischiudo le labbra senza opporre resistenza.
Sento le sue labbra più esigenti, più libere.
La sua lingua cerca la mia, la trova, non capisco più nulla, come se all'improvviso fossi svuotata.
Gli passo le braccia intorno al collo, gli stringo la vita con le mie gambe. Lo sento vicino, come non era mai successo prima. Lui mi stringe la schiena, mi tiene contro di se, mentre continua a baciarmi, senza neppure respirare.
Poi si ferma, di colpo. Allenta la presa, separa le nostre bocche. Mette una mano davanti alla mia.
Resto ferma, ancora scossa per quelle emozioni travolgenti.
Lo sento sospirare, alzo lo sguardo. Mi sta fissando. Scuote la testa.
"...Scusami...ho esagerato..."
Non rispondo, continuo a guardarlo, per interpretare la sua faccia delusa.
"...Cosa...hai sentito?!..."
Lui mi guarda, sorride dolcemente.
"...Niente..."
Spalanco gli occhi. Sembra che il cuore cessi di battere per un attimo. Dimentico quasi di respirare.
"...Io non ho provato niente...dall'inizio, però ho detto magari è il bacio...e allora ho provato a dartene uno vero, uno di quelli che darei alla mia ragazza. Ma niente..."
Resto immobile, come se tutto dentro mi si fosse ghiacciato.
Per un attimo, sentendo la sua risposta, il suo bacio passionale, avevo pensato che qualcosa aveva sentito...e invece....
"...Mi sa che siamo davvero solo amici...."
Scendo dalla scrivania senza parlare. Tiro indietro i capelli.
Ho tutto il corpo che trema per la rabbia, la tristezza, lo stupore.
"...Tu hai sentito qualcosa?..." mi chiede Mattia che è tornato a sedersi sul letto.
Scuoto la testa mentre velocemente prendo la mia borsa.
"...Sara? Che succede?..."
"...Niente...io...mi sto sentendo poco bene...scusami..."
"...Come poco bene? Ti ho fatto qualcosa? Sara..."
Mattia mi parla ma non riesco a parlare
"...No...non preoccuparti..." dico solo aprendo la porta.
"...Sara vuoi che ti accompagni?! Come fai ad andare da sola?!..."
"...Ce la faccio...ce la faccio..."
Esco velocemente dalla camera e a passo svelto percorro il corridoio.
"...Sara, mi spieghi cos'hai?!..."
Non rispondo, non mi giro neppure per un cenno.
Scappo via, sul limite di una crisi. Prendo le scale per scendere e appena so che lui non può vedermi scoppio in un pianto quasi isterico.
Non ce la faccio più a soffrire così, a illudermi ogni volta e poi starci male il doppio.
Lui non la fa apposta, ma ogni parola, ogni gesto e come una pugnalata nel petto. Ormai sono al limite...dopo stanotte non so che altro fare.
Posso solo prendere una decisione...dichiararmi, o allontanarlo per sempre...
Intanto corro veloce nel mio corridoio, busso forte alla porta.
Voglio Emma. Ho bisogno di Emma.
Solo lei può aiutarmi ora.
Sara è andata via correndo. Non ho capito neanche il perchè.
Ha detto di non stare bene, ma non le credo, è impossibile.
Spero non si sia offesa per il bacio, non volevo approfittare di lei!
Volevo davvero solo capire.
Non resisto, esco dalla camera e vado giù, nel suo corridoio. Corro per le scale.
È andata via solo dieci minuti fa...dovrebbe essere ancora sveglia.
Arrivo davanti alla porta, busso più volte, ma non ottengo nessuna risposta.
"...Sara!!! Saretta sono io...ti prego apri. Sara!.."
Nessuna risposta. Resto fermo un po nel corridoio deserto, ripensando a ciò ce è successo e a cosa può averla ridotta così. Rassegnato sospiro e m'incammino per tornare in camera.
"...Mattia..." sento una voce alle mie spalle. Mi giro. È Emma.
"...Emma..."
"...Sara sta dormendo..." mi dice "...non preoccuparti, soffre di attacchi improvvisi di nostalgia..."
La guardo poco convinto. Scrollo le spalle.
"...Mi dispiace, non posso almeno entrare per vedere come va?!..."
"...Mattia, sta già dormendo. Non credo sia giusto disturbarla..."
Annuisco poco convinto.
"...Va bene. Nel caso..dille che sono passato..."
"...D'accordo..."
Faccio un cenno per salutarla, poi me ne torno in camera con passo pesante.Sento che Sara sta così per altri motivi.
Non voglio stia male.
Spero solo non abbia frainteso me.
Spero vivamente che anche lei non abbia provato nulla...dopo il bacio...
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Ta ta ta tan! Sorpresa :D
Sonia è cattiva, lo so :PA domani con i prossimi capitoli! :*
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AMICI MAI || Mattia Briga ☆
FanfictionQuesta sera non chiamarmi no stasera devo uscire con lui lo sai non e' possibile io lo vorrei, ma poi mi viene voglia di piangere Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano amori indivisibili, indissolubili, inseparabili Ma ami...