"Tu desideri un cuore, non immagini quanto tu sia fortunato a non averlo. Il cuore non sarà mai una cosa pratica finché non ne inventeranno di infrangibili." - Il meraviglioso mago di Oz
Katerina rimase imbambolata per qualche secondo. E così, il bello sconosciuto incontrato al villaggio altri non era che Lord Ravensdale in persona... "Maximilian" ripeté nella sua mente, tanto per sentire come suonava. Improvvisamente, l'eventualità di diventare sua moglie non le sembrava più tanto tragica, anzi, avrebbe anche potuto abituarsi ad avere davanti quel viso perfetto tutti i giorni della sua vita.
"Ma che sto dicendo?" si riscosse Katerina. "Non lo conosco neanche... e per quel poco che conosco di lui mi sembra la persona più arrogante ed irritante sulla faccia della terra".
La ragazza si accorse che Lord Ravensdale la stava ancora fissando sornione, e pensò che forse si aspettava una sua risposta. Dopotutto, non si era ancora presentata... anche se evidentemente quel ragazzo sapeva benissimo chi lei fosse: ed ecco spiegato perché al villaggio l'aveva chiamata "Duchessina".
Tuttavia Katerina non ebbe il tempo di aprire bocca, perché lui sporse lentamente le mani verso di lei ed iniziò a slacciare il nastro che le chiudeva il mantello sotto al mento con sorprendente maestria, senza mai distogliere lo sguardo dal suo viso. Le sue mani erano eleganti ed affusolate, e non appena quelle dita entrarono in contatto con la pelle della ragazza, lei si sentì percorrere da un brivido caldo.
Con assoluta nonchalance Lord Ravensdale le sfilò il cappuccio e le tolse l'indumento di dosso, come se per lui allungare le mani su una giovane estranea fosse un gesto assolutamente normale. Se solo Katerina non fosse stata praticamente ipnotizzata da ogni suo movimento, gli avrebbe fatto notare che anche se lei era tecnicamente la sua futura sposa non poteva prendersi il diritto di toccarla senza il suo permesso... e di sfilarle un indumento di dosso, poi! Invece continuava a sentirsi stordita, come sopraffatta da lui.
Lord Ravensdale le prese la sacca dalle mani ed infilo il mantello al suo interno, dopodiché gettò la borsa dietro ad un tendone dell'ingresso, in modo che fosse nascosta da occhi indiscreti. <<Potrai venire a recuperarla più tardi. Immagino che per stasera non ti servirà più>> disse, facendole l'occhiolino.
<<Tu... come facevi a sapere... chi ti dà il diritto... cosa ti fa credere di poter venire qui e...>> protestò debolmente Katerina, tra l'indignato e lo sbalordito.
<<Te l'ho già detto: sono sempre pronto a soccorrere una donzella in difficoltà>> rispose lui, mantenendo quella consueta espressione moderatamente divertita.
La sua voce era morbida come velluto, e nonostante la sua impertinenza Katerina non poté fare a meno di sorridergli divertita: quell'aspetto pericolosamente avvenente e quel modo di fare tanto sicuro da risultare sfrontato erano terribilmente fastidiosi, sì... ma anche affascinanti, come una promessa di avventura nella vita priva di emozioni della giovane Duchessina.
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Ruby - Il Rubino ~ #Wattys2016
VampireIn un concentrato esplosivo di pericolo, magia, amore, passione e segreto, l'incantevole Katerina e l'arrogante ma fascinoso Maximilian vi travolgeranno con la loro storia d'amore tormentata. Nell'Impero Austro-Ungarico del 1700 un'oscura l...