In un concentrato esplosivo di pericolo, magia, amore, passione e segreto, l'incantevole Katerina e l'arrogante ma fascinoso Maximilian vi travolgeranno con la loro storia d'amore tormentata.
Nell'Impero Austro-Ungarico del 1700 un'oscura l...
La paura creò gli dei, l'audacia ha creato i re. - Prosper Jolyot de Crébillon
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Katerina correva a perdifiato nella fitta boscaglia che circondava il cimitero, tentando di sfuggire a Ser Cavendish. Se l'avesse raggiunta, non sapeva cosa sarebbe successo: dopotutto l'aveva appena colta in flagrante mentre stava origliando la conversazione di Frederick e Julia, e visti i precedenti credeva che quel tipo sarebbe stato capace anche di sotterrarla viva pur di difendere i loro segreti.
<<Dove scappi, Duchessina?>> sbraitò Cavendish in tono divertito. Sembrava che correre a gran velocità per il bosco non lo stancasse minimamente, mentre Katerina era già allo stremo delle forze. Nel fitto della foresta la visibilità era troppo ridotta: l'ora del crepuscolo era ormai trascorsa, e una fitta nebbia si stava alzando dal lago. Inoltre la ragazza non aveva né il vestito né le scarpe adatte a scorrazzare per la foresta: continuava ad impigliarsi tra i rami nodosi e fitti degli alberi, graffiandosi le mani ed il viso con i loro artigli. Un rivolo di sangue caldo le scorreva sulla guancia, e non sapeva per quanto avrebbe potuto continuare a correre.
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Non ebbe il tempo di scoprirlo, perché dopo poche centinaia di metri Ser Cavendish le fu addosso con un balzo, afferrandola per la vita con entrambe le braccia. Katerina gridò più forte che poteva, nella speranza che qualcuno accorresse in suo aiuto. Purtroppo, però, non c'era un'anima viva nei paraggi.
