Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, che non hanno inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore. A loro non si è svelata la bellezza della vita. - Boris Pasternak
Qualche minuto dopo, erano tutti e cinque di fronte al portone principale della villa. Maximilian aveva velocemente recuperato Frederick e Ser Cavendish, mettendoli al corrente dell'imminente pericolo, mentre Katerina aveva convinto Julia ad abbandonare il ricevimento facendo leva sulla maleducazione del padrone di casa e sul modo in cui Bodozcy le aveva mancato di rispetto poco prima.
<<Toglietevi di mezzo>> ordinò Maximilian ai soldati lasciati a guardia del portone sbarrato, i quali spalancarono i battenti e si scosarono immediatamente per lasciarli passare... il tutto grazie ai poteri persuasivi del rubino.
Mentre varcavano la soglia, Katerina udì le grida rabbiose del Barone che li stava inseguendo con una dozzina di guardie armate fino ai denti, e gettò uno sguardo eloquente a Max, il quale bisbigliò qualcosa all'orecchio degli uscieri. Pochi secondi dopo il portone venne nuovamente sbarrato dietro di loro, mentre dall'interno proveniva un rumore di colpi menati a destra e a manca. Evidentemente il vampiro doveva aver persuaso quei soldati ad attaccare i loro stessi compagni... perciò sarebbero rimasti occupati per un po'.
Così si ritrovarono tutti fermi davanti alla grande villa dei Bodozcy. Gli uomini avevano indossato cappelli e cappe per proteggersi dal freddo della notte novembrina, mentre Kat e sua sorella avevano recuperato i pesanti mantelli di velluto.
<<Questo Barone Bodozcy è proprio un vero screanzato>> sentenziò Julia, fuori luogo come sempre, tirando su col naso come se sentisse un cattivo odore. <<Per non parlare del suo palazzo... un rudere, a dir poco!>>.
<<Io... credo sia giunta l'ora di salutarci>> disse Frederick, accarezzando dolcemente il viso di Katerina con il guanto di seta. <<E' stata una serata decisamente movimentata... E voi fanciulle avete senz'altro bisogno di riposare. Ma non temere, amore mio, ci rivedremo presto: nei prossimi giorni verrò a trovarti a palazzo. Passerai un po' di tempo con me... noi soli... non è vero?>>.
I suoi occhi erano colmi di speranza, ma Kat pensò che in essi si intravedeva anche qualcos'altro. Frederick era oggettivamente bello, e nessuna donna sulla faccia della terra avrebbe potuto affermare il contrario: i tratti del suo viso erano regolari, la mascella perfettamente delineata, il naso dritto e proporzionato, gli occhi castani leggermente infossati contornati dalle linee precise delle folte sopracciglia scure. Eppure c'era qualcosa in lui che non la convinceva: forse si trattava di quell'espressione fredda e calcolatrice che di tanto in tanto faceva capolino sul suo viso, oppure del tono mellifluo della sua voce, o forse ancora delle sue movenze delicate, quasi effeminate, simili a quelle di un serpente. Tutto in lui le sembrava falso, ingannevole ed ipocrita, come se Frederick cercasse di nascondere la sua vera personalità sotto una sottile patina dorata.
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Ruby - Il Rubino ~ #Wattys2016
VampirosIn un concentrato esplosivo di pericolo, magia, amore, passione e segreto, l'incantevole Katerina e l'arrogante ma fascinoso Maximilian vi travolgeranno con la loro storia d'amore tormentata. Nell'Impero Austro-Ungarico del 1700 un'oscura l...