Capitolo 42

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"Un errore ripetuto più di una volta è una decisione" - Paulo Coelho

Accadde tutto in un battito di ciglia. L'ultima cosa che Katerina vide prima di chiudere gli occhi fu il mostruoso, decrepito e raggrinzito vampiro che si avventava su di lei. Ma quando li riaprì, davanti a lei c'era... la schiena di Maximilian.

Il ragazzo si era frapposto tra lei e quell'essere, ma Kat si chiedeva se l'avesse fatto per proteggerla... oppure perché voleva il suo sangue tutto per sè. Dopo averlo visto in quelle condizioni, il volto insanguinato simile a quello di una belva feroce, non si sentiva più sicura di nulla.

<<Lei-è-MIA>> scandì la voce di Maximilian in direzione del vecchio. Dalla posizione in cui Kat si trovava non le era possibile vedere l'espressione sul suo viso, ma era sicura che fosse minacciosa e tagliente tanto quanto il suo tono.

Il vampiro decrepito rimase interdetto, gli artigli bloccati a mezz'aria nel gesto di afferrarla e gli occhi sbarrati per lo stupore. <<Ma-ma... Mio ssssssssssignore... Io non intendevo offendervi... Non sssssapevo che voi avesssssssste già fiutato il sssssuo odore... è così deliziosssssso>>. Così dicendo annusò l'aria e allungò il collo per cercare di guardarla meglio oltre la spalla di Maximilian.

Katerina indietreggiò, colta da un intollerabile senso di repulsione per quella creatura demoniaca. La sua pelle era terribilmente avvizzita, simile a cartapesta e bianca come quella di un cadavere. I capelli candidi e lunghi erano raccolti in una voluminosa acconciatura, le spalle ricurve avvolte in un mantello color vermiglio, e aveva raccapriccianti occhi iniettati di sangue. Il vampiro era senza dubbio la cosa più terrificante che Kat avesse mai visto in vita sua.

 Il vampiro era senza dubbio la cosa più terrificante che Kat avesse mai visto in vita sua

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<<Certo che l'ho fiutata, zio Cornelius!>> ribatté Maximilian rabbioso. Poi voltò la testa verso di lei con un'espressione ostile, sprezzante, gli occhi ridotti a due fessure di puro odio. <<Il suo odore si sente lontano un miglio>>.

Katerina si strinse nelle spalle, sempre più terrorizzata, e sentendosi incredibilmente stupida: come aveva potuto pensare di introdursi in un covo di spietati vampiri senza pagarne le conseguenze?

<<Ssssssssì...>> continuò il vecchio con voce trasognata, senza smettere di annusarla. <<Quessssssssto aroma è diverso da tutti gli altri in questa sssssssala. Cossssssssì profumato, cossssssssì invitante... Il sssssssangue di una giovane vergine!>>. Il suo sguardo era colmo di desiderio e bramosia, e i lunghi canini spuntavano dalle labbra ancora sporche di sangue. <<Vorrei tanto assssssssssssaggiarla...>>.

<<Ti ho detto di NO!>>. Maximilian ruggì spintonando l'anziano vampiro e facendogli fare un volo di almeno dieci metri. Il vecchio si schiantò rovinosamente contro il cumulo di cadaveri, i quali attutirono la sua caduta. Alcuni vampiri che stavano ancora terminando il pasto alzarono la testa incuriositi per capire cosa stesse succedendo. Per fortuna la musica proveniente dalla festa aveva coperto tutta la discussione.

Ruby - Il Rubino ~ #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora