Capitolo 46

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Venite spiriti che presiedete i pensieri di morte.
Cancellate il mio sesso.
Stivatemi di crudeltà dalla corona ai piedi.
Ispessite il mio sangue.
Sbarrate ogni accesso al rimorso,
che nessuna ipocrita istanza di umanità scuota il mio disegno mortale o ne' disturbi l'effetto.Macbeth - William Shakespare

Dopo un'altra mezzora buona passata a scavare, Kat e Smirnoff erano praticamente cosparsi di fango dalla testa ai piedi. Ma mentre lui se ne stava in piedi, ansimante, appoggiato alla lapide della Duchessa Sofia Vukovic, Katerina era immersa fino al collo nella fossa che i due avevano scavato, le braccia che si muovevano senza sosta per sollevare la pala, tutta grondante di sudore e di pioggia. Il temporale continuava ad abbattersi imperterrito sul cimitero, e l'unica luce ad illuminare la buca era quella sporadica dei fulmini che squarciavano il cielo con il loro bagliore improvviso.

 Il temporale continuava ad abbattersi imperterrito sul cimitero, e l'unica luce ad illuminare la buca era quella sporadica dei fulmini che squarciavano il cielo con il loro bagliore improvviso

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<<Sei comodo??>> chiese sarcasticamente la ragazza al medico, mentre con il dorso della mano si tamponava la fronte gocciolante.

<<Sarei più comodo se mi trovassi nel mio letto, sotto le coperte, con una bella tazza di thé caldo!>> ribatté lui, irritato. Aveva scavato per circa dieci minuti dopodiché aveva praticamente implorato Katerina di continuare da sola, perché le sue delicate mani da scienziato si erano riempite di tremende vesciche fiammeggianti. Anche lei non se la cavava troppo bene con una pala in mano, ma almeno aveva avuto il buon senso di indossare un paio di guanti per evitare spiacevoli inconvenienti.

<<Ti ricordo che questa è stata una tua idea>> puntualizzò Kat a denti stretti, gettandosi alle spalle l'ennesima zolla di terriccio umido.

<<Ti ricordo che siamo qui per recuperare il grimorio di tua nonna>>. Mentre Smirnoff ribatteva, Katerina lanciò "accidentalmente" una bella palata di fango nella sua direzione, facendola finire proprio sulla sua testa.

<<Ma che diavolo...?>> borbottò lui, mentre cercava di rimuoversi la melma dagli occhi.

<<Ops!>> gridò la ragazza, ridacchiando sotto i baffi.

<<Vendetta, tremenda vendetta!>> annunciò il dottore, afferrando l'altra pala.

Proprio quando Kat stava per gettargli addosso un'altra manciata di terra, con la pala colpì qualcosa di duro sul fondo della fossa. <<Smirnoff!>> gridò elettrizzata. <<Credo che ci siamo...>>.

<<Non cercare di ingannarmi, non avrò alcuna pietà di te!>>. Anche lui stava ormai gridando, dirigendosi verso la buca a passo di carica.

<<No, davvero! Credo che abbiamo trovato la bara>> annunciò Katerina con una nota di panico nella voce. Ora che davvero era giunto il momento di aprire quella cassa, non sapeva se ce l'avrebbe fatta ad andare fino in fondo.

Ruby - Il Rubino ~ #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora