Capitolo 41

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***Spazio Autrice***
Ciao a tutti, cari lettori e lettrici!
Vi scrivo per avvisarvi che questo capitolo è un po' più lungo del solito ed inoltre è particolarmente descrittivo, ma verso la fine ci sono alcuni importanti colpi di scena per cui... Non potete perderlo! ;-)
Come avrete notato la trama si infittisce sempre di più, e molti misteri devono ancora essere svelati. In ogni caso ci tengo a ringraziare tutti voi per esservi affezionati così tanto ai nostri protagonisti, Katerina e Maximilian! Grazie a voi abbiamo raggiunto le 3.5K visualizzazioni! :-)
Continuate a seguirli! ❤️
Vi abbraccio stretti stretti e vi lascio al capitolo!
MysteryGirlT90

Perché la delusione è un dolore che deriva sempre da una speranza svanita, una sconfitta che nasce sempre da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo. - Oriana Fallaci

Calarsi giù dalla balconata questa volta era stato relativamente semplice per Katerina, soprattutto perché era riuscita a calcolare con maggiore precisione la giusta lunghezza della corda. Inoltre la tremenda paura del vuoto che aveva provato durante la fuga precedente era pressoché scomparsa, surclassata dal nervosismo che la assaliva all'idea di partecipare al fantomatico ballo in maschera, e soprattutto di rivedere Maximilian.

La difficoltà più grande era legata al suo abbigliamento, che di certo non si poteva definire comodo. Per l'occasione aveva scelto un abitino nero dalla linea tanto semplice quanto particolare: il tessuto di raso rivestito in lussuoso pizzo era molto aderente e lasciava intravedere parte delle gambe attraverso la trama dei merletti, il corpetto era particolarmente stretto e metteva in risalto le forme del suo corpo, mentre il punto vita era segnato da una fusciacca nera, anch'essa di lucido raso.

Trattandosi di un ballo in costume aveva deciso di indossare una semplice maschera che richiamava la forma di una farfalla e che ricordava i motivi di pizzo del vestito, la quale le copriva gli occhi e parte del viso rendendola così difficilmente riconoscibile. Per evitare di essere identificata come la Duchessina Katerina Vukovic aveva anche acconciato i lunghi capelli castani in maniera diversa dal solito: invece di lasciarli cadere sciolti in una luminosa cascata di boccoli li aveva resi lisci e morbidi tenendoli per qualche ora legati con dei nastri di raso che avevano impedito ai ricci di formarsi.

Infine Katerina aveva sfruttato il trucchetto insegnatole da sua madre: con uno spillo aveva bucato la punta di un dito, facendo fuoriuscire qualche piccola goccia di sangue che aveva poi utilizzato per colorarsi le guance e le labbra di rosso.

Quando aveva osservato la sua figura nello specchio, era rimasta pienamente soddisfatta del risultato raggiunto: quella che aveva visto riflessa era una giovane donna misteriosa, imperscrutabile e sofisticata, una pericolosa principessa della notte. Nessuno, guardandola, avrebbe immaginato che dentro di lei imperversassero ansia e nervosismo, ma anche emozione e attesa: Kat sentiva che quella notte sarebbe successo qualcosa di importante, una vera e propria svolta che avrebbe probabilmente cambiato la sua vita.

 Nessuno, guardandola, avrebbe immaginato che dentro di lei imperversassero ansia e nervosismo, ma anche emozione e attesa: Kat sentiva che quella notte sarebbe successo qualcosa di importante, una vera e propria svolta che avrebbe probabilmente c...

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Ruby - Il Rubino ~ #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora