"Esistono creature particolari, chiamate vampiri. Qualcuno di noi ha prove della loro esistenza. Nonostante noi non abbiamo assoluta certezza riguardo alla nostra triste esperienza, gli insegnamenti e le testimonianze del passato sono prova sufficiente per persone con occhi ben aperti." - Bram Stoker (Dracula)
Katerina trascorse i giorni successivi rintanata in camera sua, saltando i pasti, gli incontri mondani e addirittura le lezioni di Monsieur Chambery. Aveva raccontato a sua madre che la diagnosi del Dottor Smirnoff era stata "sindrome da eccessiva stanchezza e stress" - il ché era solo in parte una bugia, se si escludeva la parte riguardante i vampiri - e che il medico le aveva prescritto qualche giorno di assoluto riposo.
L'aveva fatto in parte per non dover subire gli sguardi indagatori dei suoi familiari e gli estenuanti preparativi per i matrimoni (ormai, solo la parola "matrimonio" le faceva venire la nausea), e in parte perché, contro ogni previsione, si era dedicata assiduamente alla lettura del tomo prestatole dal Dottor Smirnoff.
Quando la Duchessa l'aveva vista rientrare nella carrozza con quel pesante volume, la ragazza si era giustificata dicendo che, vista la necessità di stare a riposo e in isolamento, il medico le aveva prestato uno dei suoi libri affinché non si annoiasse troppo.
La madre di Katerina detestava i libri, e detestava ancora di più il fatto che una donna potesse leggerli. Per questo motivo, nel castello dei Vukovic, l'accesso alla biblioteca le era stato severamente proibito subito dopo la morte di Nonna Sofia.
Tuttavia la Duchessa non aveva avuto l'audacia di andare contro il parere del medico, perciò le aveva permesso di conservare il tomo. Fortunatamente non le era neanche passato per la mente di osservarne la copertina, né tanto meno di sfogliarlo, anzi, l'aveva guardato come se fosse un ordigno diabolico pronto a morderle una mano qualora vi si fosse avvicinata. Se per caso l'avesse fatto, avrebbe scoperto che il titolo del libro era "Vampiri ed altre creature maligne", e allora sì che avrebbe avuto motivo di preoccuparsi.
Katerina aveva iniziato a leggere il tomo quasi per gioco, semplicemente per soddisfare la sua proverbiale curiosità. E, in effetti, aveva dovuto ammettere che si trattava di un'opera davvero intrigante: leggerlo l'aveva riportata indietro nel tempo, a quando la nonna era ancora con lei e trascorreva le fredde serate invernali a coccolarla davanti al camino, raccontandole storie del terrore che la piccola adorava. Forse per questo molte delle leggende contenute nel libro del dottore le erano familiari, anche se contenevano una serie di particolari macabri ed inquietanti che la nonna aveva omesso dalle sue favolette, probabilmente per non turbarla troppo.
Katerina, entusiasta di ritrovarsi finalmente un libro fra le mani, aveva divorato avidamente i capitoli sulla possessione demoniaca, la licantropia, lo sciamanesimo e altre misteriose e malvagie discipline. Tuttavia, una volta arrivata al capitolo dedicato ai vampiri, aveva iniziato a sentirsi seriamente scossa, poiché una serie di dettagli combaciavano in modo impressionante con gli inspiegabili fatti avvenuti al castello nei giorni precedenti... E non solo.
L'autore, che aveva comprensibilmente preferito rimanere anonimo, affermava che di solito i vampiri erano anche detti "non-morti" oppure "redivivi", e venivano descritti dai testi classici sull'occultismo come creature diaboliche ritornate dall'aldilà per cibarsi dell'essenza vitale degli altri esseri viventi. "Secondo i più eminenti studiosi della scienza occulta, il vampiro non è altro che un demone maligno, un cadavere resuscitato che si ciba di altri esseri umani, alimentandosi con il loro sangue. Egli si nutre utilizzando come armi le sue lunghe e taglienti zanne, che provocano ferite simili a lacerazioni e che strappano la carne umana riducendola a brandelli, dilaniandola per accedere alle vene o alle arterie, e quindi al sangue della vittima. I punti di accesso prediletti del vampiro sono il collo ed i polsi, ma non si esclude che possa nutrirsi anche attraverso altre parti del corpo, lasciando spesso le sue vittime in condizioni gravissime e provocandone sovente la morte. I cadaveri delle persone uccise dal vampiro appaiono dilaniati, lacerati, sbrindellati, come se fossero stati attaccati e sbranati da un animale feroce".
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Ruby - Il Rubino ~ #Wattys2016
VampirosIn un concentrato esplosivo di pericolo, magia, amore, passione e segreto, l'incantevole Katerina e l'arrogante ma fascinoso Maximilian vi travolgeranno con la loro storia d'amore tormentata. Nell'Impero Austro-Ungarico del 1700 un'oscura l...