Capitolo 15

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"Non si è morti fin quando si desidera sedurre ed essere sedotti." - Charles Baudelaire

La risposta di Maximilian lasciò Katerina completamente sbigottita per qualche secondo. Appena riacquistato l'uso delle gambe, la ragazza si avviò dietro di lui verso la scalinata che Julia e Frederick stavano percorrendo a braccetto, entrambi allegri e sorridenti. Ma quando avevano avuto il tempo di entrare così in confidenza? Possibile che nei pochi giorni in cui Katerina era rimasta chiusa nella sua stanza Julia avesse avuto il tempo di fraternizzare con i due fratelli Ravensdale?

Non appena Julia li vide in fondo alla scala si gettò letteralmente tra le braccia di Maximilian, avvinghiandosi a lui come se temesse di vederlo scappare da un momento all'altro. Mentre gli gettava le braccia al collo, non mancò di fulminare Katerina con lo sguardo. <<Oh Lord Ravensdale, non potete immaginare quanto io sia felice di rivedervi! Mi siete mancato così tanto!>> squittì, strusciandosi contro di lui.

<<Ehm, Julia. Veramente, mi risulta che ci siamo visti solamente ieri...>>. Katerina si trovava alle spalle di Maximilian, perciò non poteva scorgerne il viso, ma notò che il suo tono di voce sembrava a metà tra l'annoiato e l'infastidito.

<<Anche un minuto passato lontano da voi mi sembra un'eternità>> rispose Julia con il suo solito fare melodrammatico, e Katerina non poté evitare di alzare per l'ennesima volta gli occhi al cielo.

<<Buongiorno Katerina, come vi sentite quest'oggi?>> chiese Frederick, avvicinandosi a lei e cingendole le spalle.

"Accidenti, mi ero quasi dimenticata che fosse presente anche lui" pensò la ragazza, irrigidendosi. <<Molto bene, grazie>> rispose, nascondendo il suo disagio dietro un sorriso appena abbozzato.

<<Ho saputo che in questi giorni siete stata costretta a letto da qualche problema di salute>> continuò lui in tono preoccupato. <<Ho chiesto più volte di potervi fare visita, ma mi hanno detto che avevate bisogno di assoluto riposo...>>.

<<Oh, mio caro Frederick, non hanno voluto che le faceste visita perché se l'aveste vista nello stato in cui era avreste immediatamente ritirato la vostra proposta di matrimonio!>> si intromise Julia, ridendo come se quella fosse la battuta più divertente del secolo. Katerina pensò che quella era proprio il genere di scemenza che avrebbe fatto ridere a crepapelle anche Monsieur Chambery.

<<In effetti sono stata poco bene nell'ultimo periodo>> rispose, rivolgendo alla sorella uno sguardo gelido. <<Ma ora sembra sia tutto passato. Grazie comunque per il vostro prezioso interessamento>>.

Il suo tono voleva essere sarcastico, ma Frederick sembrò interpretare alla lettera quelle parole, perché le rivolse un sorriso gongolante. <<Beh, ad ogni modo vi trovo in perfetta forma. Siete... stupenda, come sempre>> disse, facendole il baciamano.

In quel silenzio glaciale, a Katerina parve di sentire Maximilian che digrignava i denti, ma per fortuna nessun altro parve farci caso.

<<Ho una proposta da farvi: perché non ci dilettiamo con una passeggiata nel parco del castello? Katerina, Julia, potreste mostrarci tutte le bellezze del giardino!>> azzardò Frederick, elargendo ad entrambe sorrisi smaglianti e sguardi carichi di aspettativa.

Proprio mentre Katerina stava per rifiutare, la sorella si mise in mezzo: <<Oh, sì! Mi sembra una splendida idea! Anche se per me sarà un po' sconveniente, sapete, con questo vestito...>> disse con un risolino falsamente imbarazzato, lisciandosi l'abito color lavanda decorato da un'infinità di pizzi e merletti. <<Katerina invece non avrà problemi a sporcarsi l'abito... con quello straccio che ha indosso, potrebbe perfino confondersi nella vegetazione!>> commentò poi acidamente, guardando con aria schifata il vestito di velluto verde smeraldo intrecciato di nastri color platino che Katerina aveva indossato in fretta e furia prima di recarsi nello studio di suo padre.

Ruby - Il Rubino ~ #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora