In attesa

1.2K 74 10
                                    

Salve gente! Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia e...bho...nulla, fatemi sapere! :*

-No, Mary, non fare così- dice mollemente Lord Voldemort dopo una mia esplosione di rabbia. -Fai attenzione, la collera potrebbe farti perdere il controllo, sei debole da quel punto di vista se devo ammettere. Credevo che la tua determinazione fosse molto influente sul tuo flusso magico, ma sento che purtroppo non è così, sprechi molta energia, lo sai?-.
-Cosa?- domando confusa all'uomo, continua a cambiare discorso disorientandomi e perdendo tempo. -Non mi interessa quello che pensi!- sbotto, facendolo ridere.
-Effettivamente mi piacerebbe costatare di persona le tue nuove conoscenze, ma purtroppo non è l'occasione giusta, magari più avanti, no?- ignora le mie proteste, attraversando la sua schiera di seguaci, verso un paio di poltorne lussuose. -Inoltre, immagino tu non voglia rivelare la tua posizione al Ministero, segnando il triste destino della famiglia Malfoy e del tuo immenso e struggente amore- ride divertito, seguito dalla maggior parte dei suoi seguaci, prima di indicarmi la poltrona a lui vicina. -Ti prego, siedi- fa serio.
-Scordatelo!- scatto. -Smetti di girarci intorno, Tom- ricordo di averlo sentito chiamare così una volta da Silente.
Ricordo che la cosa lo aveva infastidito.
Quella semplice parola suscita in lui la reazione desiderata, il fuoco nei suoi occhi rossi prende ad ardere e il suo corpo si avvicina a me minaccioso. -Come hai detto?- mi si avvicina pericolosamente, ma senza alzare la bacchetta. Non indietreggio nemmeno di un passo, e raddrizzando la schiena lo sfido, alzando la testa.
Improvvisamente la sua risata roca e graffiata mi sorprende.
Uno strano verso di sorpresa abbandona la mia gola.
-Sì- sibila la sua voce. -Mi piaci- si volta camminando di nuovo lentamente verso le poltrone. -Non temere, non c'è molto da attendere ancora. La persona che stiamo aspettando è indispensabile, sono un tipo piuttosto previdente, sai?-.
-Allora ti dirò questo: è inutile essere previdenti, fai proprio schifo come veggente, sai?- dico infastidita e tesa.
-Basta- sussurra Draco, mentre mi afferra il braccio. -Non lo provocare- sgrana gli occhi, quando lo guardo stupita.
Ha paura.
-Lasciala fare, resta al tuo posto- dice l'Oscuro Signore al suo servitore, irritato dall'intromissione del giovane. Draco mi lascia immediatamente con un fremito, abbassando la testa. -Non mi dà fastidio- mi rivolge un ghigno raccapricciante, prima di riprendere la conversazione, riferendosi al discorso di poco prima. -Effettivamente non ho mai avuto un grande attitudine per materie come Divinazione, so, però...- fa una pausa accomodandosi e osservandomi. -Che tu sembri avere un vero e proprio talento naturale-.
-Quindi è di questo che vuoi parlare?- domando cercando di non dare a vedere di essere sollevata per aver finalmente compreso. -Vuoi sapere cosa vedo? Una predizione magari- faccio qualche passo verso di lui. -Bhè...spiacente non leggo la mano a nessuno, con oppure senza la persona che stai aspettando- lo faccio ridere ancora.
-Mi piacerebbe saperne di più, ma no, non è questa la ragione per cui sei qui- dice con tranquillità.
-Allora cosa?- scatto facendo ridere ancora lui e molti dei suoi seguaci, tra le voci spicca quella di Bellatrix Lestrange, improvvisamete più vicina di quanto credessi.
Automaticamente avanzo di qualche passo dando le spalle a Voldemort, per controllare la donna dai capelli disordinati e i segni visibili di una punizione recente sulla pelle. Se Lucius non fosse finito ad Azkaban Draco avrebbe avuto maggior ragione a prendersela con noi, Voldemort non deve esserci andato leggero.
-Non temere, non è Bella la persona di cui ti devi preoccupare- dice Voldemort, ma per una strana ragione sono più tranquilla nel dare le spalle all'assasino dei miei genitori, piuttosto che a questa pazza psicopatica. -Non ti sfiorerà nemmeno- continua l'uomo. -A meno che non sia io a ordinare di farlo-.
Seguo i movimenti della donna che mi gira intorno con una risatina stridula, prima di raggingere il suo padrone e fermarsi obbediete al suo fianco.
Faccio per parlare, ma qualcosa mi dice che nulla mi aiuterà ad ottenere ciò che voglio sapere, quindi serro le labbra ed incrocio le braccia, abbasando lo sguardo sul pavimento scuro.
Quale sarebbe la scelta giusta?
Cercare di segnalare la mia posizione, distruggendo la possibilità di Voldemort di portare a termine ciò che sta facendo, ma condannare Draco e la sua famiglia a qualcosa di cui lui non ha colpe?
Oppure, lasciarli fare? Sperando che l'uomo non ti ritenga improvvisamente un pericolo troppo grande e decida che in fin dei conti alla sua bacchetta potrebbe sfuggire un'anateme che uccide, freddandomi prima che io possa fare una qualsiasi cosa.
-Qualcosa non va?- domanda la voce melliflua e sibilante dell'uomo. -Come mai tanto silenziosa?- non lo guardo.
-Non vale la pena sprecare altre parole, non fai altro che cambiare argomento- alzo lentamente gli occhi sui presenti e i loro ghigni in parte nascosti dalle maschere di ossa. -Sto aspettando-.
-Bene- dice semplicemente l'uomo. -Siediti- sento scivolare i suoi occhi su di me.
-Sto bene do...-un rumore e un fruscio mi indicano che qualcuno è appena entrato nella stanza, attirando lo sguardo di Voldemort in persona.
La nuova figura è alta e incredibilmente famigliare, non solo perchè porta la tunica nera e cupa da Mangiamorte con tanto di maschera. Qualcosa in lui mi dice che lo conosco, il passo, la corporatura e quegli occhi neri come pece, che mi fissano sgomenti.
-Lei...-sussurro sorpresa, senza fiato, osservando l'uomo.
-Mio signore- si volta verso Voldemort, lasciando scivolare lontano da me i suoi occhi.
-A cosa si deve questo ritardo?- dice lui con freddezza.
-Lei- mi indica il dito affusolato di Severus Piton. -È scomparsa, solo ora sono riuscito a separarmi dal gruppo che la sta cercando-.
Le mie labbra non riescono più a chiudersi e la sensazione che qualcosa di orribile stia per accadere mi attanaglia lo stomaco.

Mary Lloyd e il Voto InfrangibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora