-Vieni- Harry si accomoda sul divano, tra Ron ed Hermione, e io prendo posto su una poltrona più vicina al fuoco, così da sentire il suo tepore. -La cosa non ti piacerà, ma quando siamo andati a Diagon Alley abbiamo visto Malfoy fuori dal negozio di Fred e George, così lo abbiamo seguito sotto il Mantello dell'Invisibilità fino a Notturn Alley- dice il ragazzo tutto d'un fiato, sorprendendomi appena. I suoi occhi, verdi e luccicanti, si sono inchiodati sui miei, cercando una reazione.
-Io...- mi guardo le mani, le dita che danzano tra loro agitate. -Perchè lo avete seguito?- domando senza trovare molto da dire. Meglio una domanda piuttosto che un altro urlo.
-Aveva l'aria sospetta e so che tu ti fidi di lui, ma lo abbiamo visto da Magie Sinister- Harry si ferma per un secondo, come se dovesse sputare fuori un grosso rospo. Scambia uno sguardo fugace con Ron ed Hermione, che sembrano non capire e si agita sul posto. -Ecco, io ci ho pensato su e visto come si è comportato sono giunto ad una conclusione-.
-Quale?- domando, la mia voce è calma, ma un campanello d'allarme suona nella mia testa, forte e chiaro. Cosa hanno visto esattamente? Quanto si è esposto Draco senza rendersene conto?
-È un Mangiamorte- dice secco. -Sono convinto che abbia preso il posto di suo padre come Mangiamorte- resto sorpresa dalle sue parole, mentre i miei polmoni si prosciugano e il cuore perde un battito, la mia stessa saliva mi va di traverso e mi ritrovo a tossire, battendo una mano sul petto. -Impossibile- sussurro sconcertata, quando riesco a riprendermi.
Lo ha capito.
Lo sa.
E adesso come faccio?
La risata fragorosa di Ron rompe il silenzio e i miei occhi si spostano sul rosso, notando la sua espresione divertita. -Malfoy? Ha sedici anni, Harry! Credi che Tu-Sai-Chi permetterebbe a Malfoy di unirsi a loro?- dice il ragazzo tra le risate e sento di poter respirare liberamente.
-È abbastanza improbabile, Harry- dice Hermione. -Cosa te lo fa pensare?-.
-Madama McClan!- fa pronto il ragazzo con gli occhiali tondi. -Lei non l'ha toccato, ma lui ha strillato a ha scosso il braccio quando voleva tirargli su la manica. Era il braccio sinistro. L'hanno segnato col Marchio Nero- continua, mentre io ancora non riesco a proferire parola.
Da quando mio fratello è così attento a certi dettagli?
Insomma, di solito non nota queste cose.
-Credo che volesse solo andarsene, Harry- fa Hermione, mentre la ringrazio mentalmente per depistare Harry inconsapevolmente.
-Ha mostrato a Sinister una cosa che noi non abbiamo visto- Harry mi guarda dritto negli occhi, spiegando. -Qualcosa che ha spaventato Sinister. Era il Marchio, lo so...ha mostrato a Sinister con chi aveva a che fare, e lui lo ha preso molto sul serio-.
Scuoto la testa alle sue parole. -Harry, ti sbagli- prendo tempo cercando una scusa convincente. -Sinister ha sempre avuto paura della famiglia di Draco, lui stesso mi ha raccontato che quell'uomo li riverisce e asseconda per ogni cosa- dico. -Non gli piacciono i giovani, ma di sicuro Draco ha dei cimeli di famiglia che lo hanno reso più importante ai suoi occhi, o magari lo ha pagato- mi rendo conto di stare usando delle scuse patetiche.
-Esatto- a sorpresa trovo sostegno in Hermione. -Non credo sia un Mangiamorte, Harry-.
-Io non sono convinto che Tu-Sai-Chi lo permetterebbe- fa Ron. Harry sbuffa e alza le spalle, poco convinto delle nostre contestazioni.Gli ultimi giorni di vacanza sono passati lenti, tra l'imbarazzo generale per le mie confessioni e le lettere di scuse dei gemelli che non sono più riusciti a tornare alla Tana, ma finalmente è arrivato settembre e con lui il biglietto per l'Hogwarts Express. Da un lato mi manca la scuola con le sue lezioni, interessanti o noiose che siano, con Minerva e i suoi sguardi, con i prati e la libertà di percorrerli di corsa quando voglio, dall'altro mi spaventa, l'idea di dover affrontare un anno durissimo, fatto di studio e allenamenti costanti per dare pieno sfogo alla mia magia, disseminato di lezioni private in compagnia di Piton e sguardi fugaci col ragazzo ferito che dovrei solo dimenticare. Sarà un anno difficile che avrà un'inizio complicato e un clima freddo, ma spero si evolverà in qualcosa di buono.
Non può andare tutto così male.
Scosto le coperte e scivolo nel letto, il baule è già pronto e domani le auto del Ministero ci scorteranno in stazione, fino al treno dove finalmente non ci saranno più Auror col fiato sul nostro collo. Questa sera occupo un letto in camera di Ginny, come Hermione.
Se poco più di un anno fa qualcuno mi avesse raccontato che tutto questo sarebbe accaduto a me probabilmente lo avrei preso per pazzo, ma sono felice di aver creduto a Silente quel giorno.
Tento di rilassarmi e chiudo gli occhi.La piccola catenella che porto sempre mi si stringe sulla gola, soffocandomi.
Qualcosa o qualcuno la strappa via.
Respiro.
I polmoni bruciano.
Sento la pelle ardere e il sangue ribollire nelle vene.
Il dolore risale nella gola e scende per la spina dorsare.
Si irradia fino alle dita dei piedi e delle mani, che si contraggono forzate.
Cado a terra e un secondo dopo sono di nuovo in piedi.
Lo specchio.
Voldemort mi osserva attraverso la superficie riflettente.
Gli occhi rossi e iniettati di sangue catturano i miei.
Sorride, scoprendo i denti aguzzi.
-Voglio te- dice la sua voce fredda e felice.
Due lente e dense lacrime rosse scivolano ora sul mio volto.
Ancora dolore.
Urlo.
Le gambe scalciano.
La schiena si inarca sul pavimento.
Una luce accecante cancella i dolore, lava il sangue e mi getta in un limbo di pace.Fumo nero mi avvolge.
Silenzio.
Solo il rumore di alcuni passi.
Silenzio.
Silenzio.
I passi di chi sono?
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Passi.
C'è un fischio.
Una teiera fischia in lontananza.
Dov'è?
È così fastidioso.
Passi.
Il fischio sempre più forte.
Passi.
I passi sono i miei.
Il fischio si fa sottile e svanisce.
Ancora passi.
Silenzio.Fumo.
Il vento mi colpisce il viso.
Sotto di me scorrono veloci le case e i giardini scuri.
Sto volando.
Sto cavalcando una scopa.
Non mi piace volare così.
La notte sarebbe più buia che mai se non fosse per i lampi colorati che mi sfrecciano intorno.
Blu.
Rosso.
Ancora blu alla mia destra.
Verde sopra di me.
I suoni sono ovattati, ma si sentono le urla.
L'aria fredda è forte e mi fa rabbrividire.
Gli occhiali proteggono i miei occhi e mi permettono di distinguere le sagome, ma sono instabili sul mio naso.
In molti volano insieme a me in mezzo ai lampi.
Alcune gocce fredde colpiscono il mio viso, dopo che altri colori scoppiano nel cielo.
C'è odore di sangue.
Una delle mie lenti si è macchiata.
Rosso.
Molte maschere si mischiano a noi.
Blu.
Un forte rumore segna che qualcuno si è smaterializzato.
Una lampo verde colpisce la sagoma di un'uomo in mezzo alla notte.
L'uomo scivola, precipitando verso il buio della notte.
Un'occhio blu è fisso su di me in mezzo all'oscurità.
Occhi rossi sono l'ultima cosa che vedo.
Una sensazione opprimente mi scuote, stringendo il mio cuore, il mio stomaco e i polmoni in una morsa.-No!- grido. -No!-.
Il vuoto sembra scavarmi dentro, premo prima le mani sugli occhi e poi le stringo sui capelli.
Non avevo mai visto la morte di qualcuno.
Non prima che avvennisse nella realtà.
-Non è vero! No!- non riesco a smettere di gridare, rannicchiata in un angolo della stanza che non ricordo di aver raggiunto. Tiro i capelli come se potessi svegliarmi, sperando di stare ancora vivendo in un incubo.
Non posso averlo visto.
Questa senzazione di angoscia che ha lasciato il mio sogno è come un sussurro, la dichiarazione di qualcosa che nego di aver visto che succederà.
-Mary?- una voce familiare mi chiama. -Mary svegliati!-.
Vorrei tanto poter ascoltare le parole di Hermione.
Sono già sveglia.
-No- continuo io, riducendo la mia voce ad un sussurro. -No, no, no, no,no- ripeto, come se cambiasse la realtà.
-È sveglia, Hermione- dice la voce di Ginny. -Ha gli occhi aperti, li vedo-.
-Chiama qualcuno- squittisce Hermione preoccupata. -Io apro le finestre, di solito l'aria fresca la fa stare meglio- le sue parole sono seguite da molti rumori confusi e poi da alcune folate di vento, di cui quasi non mi accorgo.
Solo una cosa mi tormenta.
Sono a conoscenza della morte di una persona, nei miei pensiere c'è la risposta che può salvare o condannare quell'uomo.
Chi era?
Cosa stavo facendo?
-Mary!- mi raggiunge una voce che il mio cervello agitato fatica ad associare ad un volto. -Mary! Cosa succede?- le mani di qualcuno si posano sulle mie spalle.
-Mi dispiace- dico tremando. -Mi dispiace tanto-.
Non posso salvare chi ho visto.
Non posso farlo.
Non so come fare.
Improvvisamente vengo sollevata da terra, i miei occhi incontrano quelli verdi di Harry e d'un tratto sento la tensione scivolare via. Mi getto in avanti tuffandomi tra le sue braccia che mi circondano subito con fare protettivo, accarezzando la mia schiena e sorreggendomi. -Andrà tutto bene- dice, mentre altre persone entrano agitate.
-Cosa è successo?- dice la voce agitata della Signora Weasley, sento Harry scuotere la testa sulla mia spalla.
Nascondo il mio viso nel petto di Harry con un tremito. -Ho visto morire...morire...io non...lo so...- balbetto scossa. -Non so chi fosse, mi dispiace- la stretta di Harry si fa più forte. -Non mi viene in mente nessuno-.
-Tranquilla- dice lui. -Troveremo una soluzione, domani a scuola ne parleremo con il Professor Silente, saprà sicuramente cosa fare- fa sicuro, mentre io continuo a scuotere la testa e scusarmi con un filo di voce.Ciao gente! Allora, cosa ve ne pare?
Immagino abbiate già capito chi è la vittima del sogno, se non è così non sarò io a togliervi la sorpresa eheheh
Comunque questo è l'ultimo "Estate a tratti", dal prossimo si parte per Hogwarts! ;)
A presto!
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Mary Lloyd e il Voto Infrangibile
Fanfic(Seguito di Mary Lloyd, la chiave e il volto del male) Un nuovo personaggio è entrato a far parte della leggendaria storia ed ora, che è sempre più forte e consapevole delle sue capacità, sarà impossibile uscirne! Buoni e cattivi, ma è così semplic...