Rabbia

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Apro la porta contro la quale Greyback mi ha bloccata qualche sera fa con timore, come se qualcuno potesse ancora nascondersi nella stanza, magari sotto il letto o nell'armadio.
Devo smetterla di fare la bambina.
-Allora?- mi incalza il Professore di Pozioni, vedendomi incerta sulla soglia della camera nell'edificio semideserto. Nessuno ha fatto caso al nostro arrivo, ne a quello degli altri, sparpagliati qui intorno, come se per loro non fosse possibile vederli.
Mi scuoto ed entro nella stanza, è tutto come lo ho lasciato qualche notte fa, il pavimento coperto di schegge di legno e vetro, il letto sfatto, il cuscino a terra e, quando Piton chiude la porta alle sue spalle, riconosco con certezza i segni che il Lupo Mannaro ha lasciato sul legno, già malridotto.
-Che luogo orribile- dico in automatico. -Non lo ho mai visto così malmesso- alzo le spalle, senza conoscerne il motivo sto cercando un appiglio per una conversazione. Questo silenzio tra me e l'uomo è così carico di tensione da rendere l'aria pesante, facendomi sentire scomoda.
L'uomo mi ignora, avvicinandosi alla finestra per contemplare la campagna, sopra la quale il cielo è grigio e stanco. -Fai i bagagli, quando avrai finito controllerò il braccio- dice monocorde. -Non è necessario parlare- continua freddo, anticipandomi.
-Certo- apro il baule con uno scatto arrabbiato, prendendo un paio di oggetti e comincio a gettarli nel baule, sforzandomi di fare più rumore che posso. -Fantastico, continui pure ad ignorarmi, che bello essere qui proprio con lei- dico seccata. -Non potevo, davvero, desiderare nulla di più. Lei è sempre così solare e amichevole- cosa gli costava fare la persona normale per una volta.
-Sono un tuo professore- si volta di scatto, parlando con cattiveria. -Non devo piacerti e non devo essere tuo amico- fa freddo.
Lo odio.
-Certo, come vuole- sbotto per poi chiudere il coperchio del baule con un calcio. -Ho finito- mi siedo sul letto, vedendolo avvicinarsi.
L'uomo ancora infastidito dal mio comportamento mi afferra malamente il braccio sinistro, stringe il polso tra le dita ferme e fredde. Punta la bacchetta sulle bende e, senza il bisogno di pronunciare l'incantesimo, queste si allentano leggermente. Piton appoggia la bacchetta sul letto al mio fianco e, l'espressione contratta, prende a srotolare quella lunga garza bianca.
-Ah!- scatto all'improvviso senza accorgerme, il forte bruciore mi ha sorpresa, facendomi sobbalzare, era dalla scorse notte che non avevo sentito nulla.
-Male Potter?- domanda l'uomo, puntando gli occhi neri nei miei, fin troppo felice.
Qual'è il suo problema?
Non rispondo alla sua provocazione.
Lentamente Piton riprende il suo lavoro, srotolando completamente la benda, che rivela i due tagli, non sanguinano più. Ormai quasi completamente rimarginati, i tagli, segnano il mio avanbraccio in verticale, dove la pelle è arrossata.
Improvvisamente mi sento tirare verso di lui e mi ritrovo ad una decina di centimetri dal suo naso a dunco. -Sei una stupida ragazzina- ringhia a denti stretti. -Se ascoltassi gli adulti tutto questo non sarebbe successo- si allontana, prendendo da una tasca nascosta nel mantello una piccola fiala, che versa sul mio braccio con poca delicatezza. -Hai idea di quello che sarebbe successo se l'Oscuro Signore ti avesse marchiata? Di quale sarebbe stata la tua unica possibilità di salvezza?- la sua voce lascia trasparire tutta la rabbia. -No, non hai pensato alle conseguenze delle tue parole, non lo fai mai- mi da un piccolo colpo sulla testa e prima che io possa ribattere parla ancora. -Sei come tuo padre, pensi solo a metterti in mostra. Apri la bocca per darle aria e crei problemi a chi ti sta intorno, se io non fossi stato lì credi, davvero, che non avrebbe funzionato l'incantesimo?-.
-Io no...- cerco di dire, liberandomi dalla sua presa, che si fa più stretta.
-No!- scatta lui, prendendo la bacchetta, che lascia apparire delle nuove bende sul mio braccio, strette quanto le precedenti. -Ascolta- sibila. -Pensa-.
-Io penso!- lo spingo lontano sorprendendolo. -Lei non ha idea di quanto io pensi e rimugini tutto il giorno! Tutto il tempo!- la rabbia fa ruggire la mia voce. -Chi è lei per dirmi chi sono o cosa doveri fare? Lei non ha la minima idea di chi io sia! Non ha mai parlato con me, non si è mai sprecato, nemmeno per un attimo, per capire chi io fossi. Dal primo istante in cui la ho vista non ha fatto altro che sputare sentenze su di me e dirmi che sbaglio e sono stupida...e dovrei ascoltare! Ascoltare cosa? Ascoltare chi? Lei?- sbraito perdendo ogni briciola di controllo, prima di colpirlo al petto con le mani, lui indietreggia, ma resta immobile ed imperscrutabile. -Dovrei ascoltare un triste uomo di mezza età che nella sua vita non ha nulla? Non una famiglia, non amore, solo tristezza e una vita fredda e vuota- sputo le parole, infondendo in ognuna di esse tutta la cattiveria che ho. -Conteso in due fazioni, ma troppo codardo per prendere una posizione definitiv...- non ho il tempo di terminare la frase che la mano di Severus Piton mi raggiunge forte, colpendo il mio viso.
È veloce.
È forte.
Un verso mi sfugge, mentre la sorpresa mi fa strabuzare gli occhi e il mio viso si volta di lato per il colpo ricevuto. Il mio sguardo gelido si posa immediatamente nel suo, in cui leggo lo stesso stupore per il gesto improvviso. L'uomo sempre così posato e freddo ha perso il controllo ed ora sembra perduto.
Il silenzio torna ad aleggiare nell'aria, pesante e spesso.
La porta improvvisamente si apre, rivelando la figura del signor Lupin, con un gran sorriso sul volto. Immediatamente Piton si allontana, tornando alla finestra. -Pronta Mary?- domanda rilassato.
-Certo- dico secca, cercando di essere il più cordiale possibile, prima di usire dalla stanza, rivolgendo un ultimo sguardo alla figura alta e nera, trascinandomi dietro il baule.

Salve gente! Fatemi sapere cosa pensate del capitolo!
E scusate per eventuali errori/orrori!
Ieri ho visto Animali Fantastici...e wow, lo ho amato! Lo avete visto?
Piccola domanda: vedete le immagini che inserisco?

Mary Lloyd e il Voto InfrangibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora