Esco dall'aula di Divinazione impietrita, cosa può esserci di peggio? Un'intera ora passata con la Cooman, ad ascoltare i suoi sproloqui sui presagi di morte che, a suo dire, si nascondono praticamente ad ogni cosa. Per tutto il tempo non ho potuto fare a meno di chiedermi per quale ragione ho accettato di seguire la sua materia, un M.A.G.O. in questo sarà solo una perdita di tempo, ne sono certa.
Come è possibile che Lavanda e Calì siano attratte dalla materia, tutto ciò che ci insegna quella donna è privo di senso anche se devo ammettere che la maggior parte dei miei sogni sembrano presagio di morte o sofferenza.
Sbuffo al pensiero che quella donna possa avere ragione, cercando di ignorare il lieve dolore alla testa, estraendo da una tasca della divisa l’orario che mi ha dato la McGranitt.
Basta un veloce sguardo per rendermi conto che la cosa non può che peggiorare, ad un'ora infernale di Divinazione segue Difesa Contro la Arti Oscure.
-Magnifico- borbotto, ripiegando il foglio e imboccando la strada per l'aula.
"Hai promesso a Silente di migliorare il tuo rapporto con Piton".
Lo so cosa ho promesso, stupida voce nella mia testa.
"Allora dovresti impegnar...".
-Mary, avevi lezione anche tu?- domanda Hermione, sbucando improvvisamente al mio fianco.
-Divinazione- alzo gli occhi al cielo, mentre arriviamo davanti all'aula di Piton, sostando nel corridoio come altri. -Pensano mi possa essere utile- alzo le spalle, appoggiandomi al muro e incrociando le braccia. -Antiche Rune?- le domanda.
-Sono preoccupata, abbiamo moltissimi compiti- si lamenta, stringendo tra le braccia alcuni libri.
-Anche la Cooman sembra impazzita- alzo le spalle. -I suoi compiti, però, sono decisamente inusuali, ci ha chiesto di studiare le nuvole, disegnarne la forma e stabilire da queste cosa accadrà. Un compito stupido direi, non mi servono le nuvole per sapere chi morirà- riduco l'ultima frase ad un sussurro, incupendomi. -Come non mi serve saperlo dalle forme delle pozzanghere, anche perché probabilmente non si è accorta che non pioverà da oggi alla prossima lezione-.
-Cosa ci siamo persi?- Ron ed Harry fanno la loro comparsa, decisamente rilassati per la loro ora buca
-Cinquanta centimetri di saggio, due traduzioni, e devo leggere questi per mercoledì!- scatta subito Hermione sconsolata, soppesando la pila di libri che ha in mano.
-Mi dispiace per te- sbadiglia il ragazzo dai capelli rossi, ricordando ad entrambe che non ha ancora avuto lezione, finendo per guadagnarsi un’occhiataccia.
-Aspetta- ribatte Hermione infastidita. -Scommetto che Piton ci caricherà-. Non appena Hermione si zittisce la porta dell'aula si apre, facendomi sussultare. Sulla soglia compare la figura di Severus Piton, che ci scruta, facendo calare in fretta il silenzio.
-Dentro- fa monocorde, freddo come non mai. L'intera fila si muove in fretta ed io evito lo sguardo dell'uomo quando lo supero per prendere posto nell'aula, estremamente cupa e buia, rispetto allo scorso anno.
C’è proprio aria di Piton.
Prendo posto vicino ad Harry, dietro a Ron ed Hermione, ignorando gli orribili quadri esposti sulle pareti che sembrano attirare molti sguardi. -Non vi ho chiesto di tirare fuori i libri- esordisce l'insegnante, raggiungendo la scrivania, rivolto ad alcuni studenti, tra cui anche Hermione. -Voglio parlare con voi ed esigo la vostra massima attenzione- ci scruta con cura. -Finora avete avuto cinque insegnanti in questa materia, mi sembra-.
Io ne ho avuto solo due, anche se la McGranitt non è esattamente abilitata all'insegnamente della materia ha fatto, in poche settimane, molto più di quanto la Umbridge mi abbia insegnato in un intero anno. Anche se devo ammettere che potrei considerare Harry come un terzo insegnante per la materia, sicuramente più utile dell’ultima.
-Naturalmente, questi insegnanti avranno tutti avuto i loro metodi e le loro priorità. Data questa confusione sono sorpreso che tanti di voi abbiano rimediato un G.U.F.O. in questa materia. Sarò ancora più sorpreso se tutti voi riuscirete a tenere il passo con il lavoro per il M.A.G.O., che sarà molto più complicato- i suoi occhi continuano a correre sugli studenti, indugiando quasi per cattiveria su coloro che sembrano essere troppo timidi per ricambiarlo. -Le Arti Oscure- inizia a muoversi l'uomo, passando tra i banchi. -Sono molte, varie, mutevoli ed eterne. Combatterle è come combattere un mostro con molte teste, il quale ogni volta che una testa viene mozzata ne fa ricrescere una ancora più feroce e astuta. Voi combatterete ciò che è indeterminato, cangiante, indistruttibile- dice l'uomo quasi elogiandole.
Incoraggiante.
-Sembra innamorato- fa Harry visibilmente infastidito, quando l’uomo non può vederlo o sentirlo.
-Le vostre difese devono dunque essere flessibili e fantasiose quanto le Arti che cercate di neutralizzare. Queste immagini- l'uomo indica alcuni dei quadri appesi, dove alcune persone gridano per il dolore, facendomi venire la pelle d'oca sulle braccia. -Danno un'onesta rappresentzione di ciò che accade a coloro che subiscono, per esempio, la Maledizione Cruciatus- indica poi un quadro che rappresenta un'uomo rannichiato contro una parete, con lo sguardo vacuo e i vestiti strappati. -Provano il Bacio del Dissennatore o provocano l'aggressione dell'Inferius- resto rapita dal quadro che l'uomo mostra, raffigurante una massa informe e sanguinolenta.
-Allora è stato avvistato un Inferius?- dice con voce acuta Calì, che fino a non molto tempo fa aveva un'aria strasognata nell'aula di Divinazione. -È vero che li usa?-.
-Il Signore Oscuro ha usato degli Inferi in passato- dice lui freddo. -Quindi farete bene a pensare che possa usarli ancora. Dunque...- torna verso la scrivania, facendo ondeggiare il mantello scuro sul pavimento.
Signore Oscuro fa un pò troppo Mangiamorte.
-Voi siete, credo, principianti assoluti nell'uso di incantesimi non verbali. Qual'è il vantaggio di un incantesimo non verbale?- domanda l'uomo e subito la mano della ragazza davanti a me scatta verso l'alto. Cosa che non fa la mia, per quanto la risposta sia logica non ho il minimo interesse a rispondere, l'opinione di Piton su di me non cambierà per la risposta ad una domanda. -Molto bene...Signorina Granger?- domanda dopo diversi secondi, infastidito nel dare alla ragazza la possbilità di parlare.
-L'avversario non ha sentore di quale tipo di magia si sta per praticare- risponde prontamente la Grifondoro. -Il che concede un brevissimo vantaggio-.
-Risposta copiata quasi parola per parola dal "Manuale degli Incantesimi, Volume sesto", ma essenzialmente corretta. Sì, coloro che avanzano nell'uso della magia senza strillare formule magiche guadagnano l'elemento sorpresa- fa Piton asciutto. -Esistono molti modi per invocare gli incantesimi, quelli non verbali, al contrario di alti, sono alla portata di ogni mago, naturalmente- i suoi occhi saetttano nei miei per una frazione di secondo. -È una questione di concentrazione e potere mentale di cui alcuni mancano- vedo il suo sguardo posarsi su Harry, che al mio fianco non abbassa gli occhi, sostenendo quelli dell'uomo. -Ora vi dividerete in coppie- continua poi Piton, spostando gli occhi sui presenti. -Uno dei due cercherà di stregare l'altro senza parlare- il tono irremovibile. -L'altro cercherà di respingere la fattura in silenzio. Avanti-.
Pigramente mi alzo dalla sedia, come la maggior parte delle persone, ma prima di potermi voltare verso Harry, per chiedergli di non abbandonarmi e andare a provare con Ron, il mio braccio viene tirato da qualcuno e improvvisamente mi ritrovo a pochi centimetri da Draco Malfoy. Immediatamente faccio un passo indietro, per recuperare il mio spazio personale. -Provi con me?- domanda il ragazzo, inclinando leggermente la testa e lasciando il mio braccio.
-Io...non volevo lasciare Harry...- tento di spiegare.
-Lui non sembra si sia fatto problemi- mi interrompe Draco, indicandomi con un cenno del capo Harry e Ron, poco più in là, vicini a Hermione e Neville. -Dai- si sposta un pò, estraendo la bacchetta e mettendosi in posizione. Annuisco e mi allineo a lui, imitando il suo gesto, armandomi.
Non mi sfugge lo sguardo compiaciuto di Calì, qualche metro dietro a Draco.
-Pronta?- domanda lui, serio e concentrato, ma nonostante io annuisca e lui tenti di compiere un'incantesimo non accade nulla, così come succede per tutti quelli che ci circondano. Le persone iniziano ad agitare le loro bacchette, finendo per limitarsi a sussurrare gli incantesimi a bassa voce. Il ragazzo dai capelli biondi ripete più volte il proprio gesto, ma i miei occhi, affatto preoccupati, iniziano a vagare per la stanza. Gli incantesimi si creano nella stanza solo per via dei sussurri, che le persone tentano di nascondere al passaggio del professore che si muove tra gli studenti.
-Vuoi provare a fare cambio?- domando dopo qualche minuto, sorprendendo il ragazzo che continua a tendere le labbra nel tentativo di concentrarsi, senza azzardarsi a cedere alle tentazione di parlare.
-Come vuoi- borbotta lui, mantenendo un'espressione seria, senza però incupirsi troppo.
-Pronto?- lo stuzzicco ghignando e vedendolo alzare gli occhi al cielo.
Senza pensare muovo il polso, figurando un semplice incantesimo nella mente, ma prima che realmente possa realizzare ciò che faccio dalla mia bacchetta esce un raggio di luce che fa cadere a terra un Draco Malfoy decisamente sorpreso. Solo ora mi accorgo che il Professor Piton è a pochi passi dal ragazzo che si sta rimettendo in piedi, lo sguardo fisso su di me.
-Molto bene- sussurra a se stesso sorprendendomi, ma prima che chiunque possa parlare l'uomo riprende il suo giro, senza battere ciglio.
-Come hai fatto?- domanda Draco confuso, battendo una mano sulla gamba, per liberare i pantoloni dalla polvere.
-Non ho fatto nulla- dico alzando le spalle. -Forse è solo fortuna-.
-Non credo- borbotta il Serpeverde, tornando in posizione. -Al primo tentativo non è fortuna, non farmi cadere di nuovo, mi si sporcano i pantaloni- dice imbronciato.
È stato troppo facile.
-Protego!- è l'urlo di mio fratello a interrompere il flusso dei miei pensieri, che poco più in là fa barcollare l'insegnante.
-Ricordi che stiamo praticando gli incantesimi non verbali, Potter?- domanda l'uomo, scuro in volto.
-Sì- è la risposta schietta di mio fratello, tutti gli sguardi sono puntati sui due.
-Sì, Signore- puntualizza l'uomo vestito di scuro.
-Non c'è bisogno di chimarmi Signore, Professore- le parole di Harry suscitano stupore nella classe, ma su di me hanno il solo effetto di farmi sorridere divertita. Non posso credere che lo abbia detto veramente.
-Smettila- dice Draco in un sussurro, dandomi un piccolo colpetto con la mano dopo essersi avvicinato.
-In punizione- sentenzia il Professore adirato. -Sabato sera nel mio ufficio, non accetto l'impudenza da nessuno, Potter...nemmeno dal Prescelto- stringe gli occhi l'uomo, prima di rivolgersi al resto della classe. -Continuate- si allontana d Harry e Ron, il viso contratto.
Il mio sguardo si sposta su Draco che torna in posizione, giusto in tempo per evitare quello dell'uomo adirato che si muove tra gli studenti.-Ci vediamo- sentenzia Draco alla fine dell'ora, anche se il suo sguardo si fissa su di me ogni volta che gli è possibile: quando torna a recuperare le sue cose al banco, quando scambia qualche parola con Nott, quando passa davanti alla scrivania di Piton per uscire dall'aula e un'istante prima che attraversi la porta.
Velocemente recupero le mie cose e mi avvicino alla porta dell'aula semi deserta, fortunatamente anche Draco è riuscito in un incantesimo non verbale, anche se contro il mio non ha potuto fare molto per non farlo cadere. Probabilmente dovrei regolare di più la mia forza, chissà quanta energia ho sprecato nei miei gest...-Potter- la voce fredda di Piton blocca i miei piedi a pochi passi dalla salvezza. -Permettimi una parola- la sua non sembra una richiesta, ma piuttosto un'ordine. Mi volto per assicurarmi che stia effettivamente parlando con me ed incontro i suoi gelidi occhi scuri. L'uomo attende in silenzio che anche le ultime persone abbandonino l'aula, senza perdere il contatto visivo. -Chiudi la porta- fa serio ed io, a malincuore, eseguo l'ordine intrappolandomi con le mie stesse mani nella stanza.Salve! Eccomi qui! Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere :*
Cosa credete dirà Piton?
Spero non sia troppo prevedibile :*
Alla prossima!
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Mary Lloyd e il Voto Infrangibile
Fanfiction(Seguito di Mary Lloyd, la chiave e il volto del male) Un nuovo personaggio è entrato a far parte della leggendaria storia ed ora, che è sempre più forte e consapevole delle sue capacità, sarà impossibile uscirne! Buoni e cattivi, ma è così semplic...