Pozioni

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Raggiungo Harry, Hermione e Ron a pochi minuti dalla fine dell’intervallo, ancora frastornata dalla conversazione che ho appena avuto con il Professore di Difesa Contro le Arti Oscure. -Silente ci vuole sabato alle otto nel suo ufficio- dice Harry, ricordandomi che non ho più detto loro cosa mi ha comunicato l’uomo la sera prima.
-Oh- mi riscuoto. -Certo, ieri mi ha parlato di questi incontri, ma non mi aveva detto nulla riguardo questo sabato- alzo le spalle.
-Cosa voleva Piton?- domanda Ron interessato, non appena smetto di parlare. -Non sembravi felice quando ti abbiamo lasciata lì-.
-Non dirmi che ha dato una punizione anche a te- fa Hermione subito dopo, lanciando una strana occhiata in direzione di Harry, che scrolla le spalle infastidito.
-Nulla di simile- scuoto la testa, in parte ancora stordita dal comportamento di Piton. -Non sono nemmeno sicura di non essermi sognata tutto- dico e dopo una breve pausa di incertezza inizio a raccontare ai tre ciò che mi è accaduto, parlando di come Piton sia stato corretto con me, quasi gentile, e di ciò che è accaduto la scorsa notte, terminando il mio riassunto pochi minuti prima della sparizione di Hermione verso l’aula di Aritmanzia, dove viene accompagnata da noi alla fine dell’intervallo.
Durante l’ora buca, fino al ritorno della ragazza, aiuto i ragazzi con i compiti di Piton e, nonostante le battutacce di Ron e i lamenti di Harry, arriviamo a buon punto, prima di dover scendere a Pozioni. L’idea di incontrare di nuovo Lumacorno mi fa venire la nausea, spero solo che non parli ancora di mia madre, o almeno non arrivi a paragonarmi a lei ancora.
Non appena entro nell’aula i miei occhi incrociano quelli del Serpeverde che, qualche ora fa, ha fatto coppia con me a Difesa Contro le Arti Oscure. Immediatamente mi si avvicina, abbandonando Zabini nel bel mezzo di una conversazione, lasciando il ragazzo con uno sguardo truce nella mia direzione.
-Che fai, Potter?- mi domanda, un ghigno dipinto sul viso. -Non riesci a resistermi?- trasforma il ghigno in un sorriso sghembo.
-Mi hai proprio scoperta- non riesco a evitare di sorridergli. Con una veloce occhiata controllo la posizione di mio fratello, che ritrovo diversi metri più in là impegnato in una conversazione con Ernie Macmillan, ex membro dell’ES.
-Ti senti bene?- domanda subito lui, senza fare caso alla mia indecisione verso Harry. -Sembri stanca- le sue dita sfiorano la mia guancia sinistra, facendomi arrossire, prima di portare una ciocca di capelli dietro al mio orecchio.
-Oh, sì- distolgo lo sguardo. -Sono stanca, ma sto bene- alzo le spalle, senza riuscire a sfuggire al suo tocco, sotto il buon profumo di menta. Forse non dovrei illuderlo così, dovrei restargli lontana, magari evitarlo anche in classe.
-Ho sentito che Piton ti ha trattenuta prima, c’è stato qualche problema?- si fa immediatamente più serio.
Un’altra possibilità sarebbe quella di non illuderlo, ma coinvolgerlo comunque in ciò che mi accade. Magari dimostrargli che potremmo essere semplici amici.
-In...- cerco di dire al Serpeverde, ma Lumacorno entra nella stanza, preceduto dalla grossa pancia, faccio un breve sorriso al ragazzo e un cenno, lasciandolo prima che possa dire altro, unendomi ad Harry, Ron, Hermione ed Ernie intorno a uno dei tavoli da lavoro, che sorregge un grande calderone dorato, dall’aroma intenso e piacevole.
Cioccolato, liquore e menta.
Un odore inconfondibile che si mischia ad uno più delicato, che sa di lenzuola appena lavate e di miele. Un breve flash attraversa la mia memoria riportandomi alle corse che facevo tra le lenzuola distese al sole, quando ancora ero una bambina felice e spensierata, in uno dei posti più belli in cui sia mai stata mandata. Dove le persone erano gentili e c’era quell’uomo, vestito sempre di scuro, che regalava quelle caramelle così dolci ed era sempre gentile.
-Bene, bene, bene- fa Lumacorno, con qualche passo verso i tavoli, distogliendomi dai miei pensieri. -Fuori le bilance, tutti quanti, e gli ingredienti, e non dimenticate la vostra copia di Pozioni Avanzate...- dice allegro.
-Signore?-domanda mio fratello, attirando tutti gli sguardi.
-Harry, ragazzo mio, dimmi- Lumacorno si volta verso di noi, evito il suo sguardo e faccio in silenzio ciò che ha detto, ignorando le parole che scambia con Harry, riguardo il materiale scolastico.
-Adesso- continua dopo poco l’uomo, rivolto alla classe. -Ho preparato un po' di pozioni da farvi vedere, così per curiosità. È un esempio di ciò che dovreste saper fare dopo aver completato il vostro M.A.G.O. Forse ne avete sentito parlare, anche se non le avete mai preparate. Qualcuno sa dirmi che cos’è questo?- si avvicina al tavolo occupato dai quattro Serpeverde presenti al corso, dove a fatica riesco a vedere un liquido trasparente ribollire.
Veritaserum.
-È Veritaserum, una pozione incolore e inodore che costringe colui che la beve a dire la verità- risponde Hermione ad un cenno del professore.
-Molto bene!- fa euforico il professore. -Ora, questa è piuttosto famosa- si avvicina al tavolo occupato dai Corvonero. -Chi sa...?-.
-Pozione Polisucco, Signore- risponde Hermione, prima che possa anche solo allungarmi per controllare.
-Eccellente! Eccellente!- si esalta l’uomo. -Ora questa qui...- l’uomo indica il calderone sopra il nostro piano da lavoro. La mia mano scatta velocemente in alto, prima di quella di Hermione, ma quando me ne rendo conto ormai è troppo tardi, Lumacorno mi guarda con occhi traboccanti di felicità, dandomi la parola con un cenno.
Perché ho alzato la mano? Non voglio parlare a quest’uomo più del necessario.
-Amortentia- rispondo, sentendo le guance avvampare, mentre l’odore di menta diventa più forte.
-Meraviglioso!- scatta il professore, avvicinandosi al nostro bancone. -Ne conosci gli effetti, Potter?- domanda, accentuando il suo sorriso estasiato.
-È un potentissimo filtro d’amore- alzo le spalle, leggermente imbarazzata, sentendo Hermione irrequieta al mio fianco, recitare senza emettere alcun suono le esatte parole del libro. -Ma sono sicura che Hermione lo sappia quanto me- sorrido alla ragazza al mio fianco, che dopo un cenno dell’uomo si lancia in una dettagliata spiegazione, mentre io cerco di evitare il suo sguardo.
-Bene- esordisce lui dopo poco, non prima di essersi informato sulla parentela di Hermione. -Venti meritatissimi punti per Grifondoro, Signorina Granger e Signorina Potter!- trilla, prima di iniziare a spiegare gli effetti della pozione e passare presto, dopo una domanda di Ernie, a parlare della suddetta Felix Felicis, o Fortuna Liquida, promettendone una fiala alla fine della lezione a chi riuscirà a preparare il miglior Distillato della Morte Vivente.
I miei occhi corrono subito al tavolo Serpeverde, dove Draco sembra estremamente concentrato.

Salve! Scusate il ritardo! Spero il capitolo vi sia piaciuto! 
Che mi dite?
Amortentia? Voi cosa sentireste?

Mary Lloyd e il Voto InfrangibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora