Hey! Mi dispiace enormemente per il mio estremo ritardo!
Vi prego di perdonarmi, ma per diversi giorni no ho potuto usare il computer e la cosa mi ha rallentato molto!
Buona lettura!Mi muovo verso il tavolo dei Professori, contro corrente rispetto ai pochi studenti rimasti all'interno della Sala Grande, puntando il vecchio Preside, intento a chiacchierare allegramente con Lumacorno. Mi avvicino alla parte rialzata della sala con sicurezza, ma i miei piedi si bloccano non molto lontani dal loro obbiettivo, a pochi passi dalla figura coperta di nero che mi si è parata davanti. I miei occhi si assottigliano in direzione di Piton, carichi di odio e rancore. L'ex Professore di Pozioni alza un sopracciglio, guardandomi dall'alto al basso.
Ho promesso a Silente di migliorare il mio rapporto con l’uomo, ma sembra impossibile dimenticare che l’ultima volta mi ha schiaffeggiata.
-Dove credi di andare, Potter?- domanda gelido, prima che la sua espressione abbia uno spasmo. -Avrai tutto il tempo di ingraziarti i professori domani mattina, non trovi?- dice con disgusto.
-Io non vo...-mi interrompo, è inutile mettersi a discutere con lui. -Devo vedere il Professor Silente- dico seria, cercando di apparire il più distaccata possibile, inevitabilmente, imitando l’espressione di Piton.
-Il Preside è impegnato, qualsiasi cosa sia può aspettare domani, voglio che tu vada nel tuo dormitorio- mi guarda serio. -Adesso- il tono duro e irremovibile di chi sembra stia per perdere la pazienza.
-È importante- insisto. -Lo è sul serio, mi creda, ne farei a meno se potessi- dico, come se la cosa fosse ovvia.
L'uomo apre la bocca per parlare, l'espressione indispettita, ma viene interrotto da una voce decisamente più gentile. -Potter, qualcosa non va?- è la McGranitt a parlare, comparendo alle spalle dell'uomo, accompagnata da Silente in persona.
Faccio per rispondere alla donna, ma la voce di Piton mi surclassa. -La Signorina Potter sembra abbia da ridire riguardo le regole de...-dice Piton asciutto, guardando con sufficienza la collega.
-Con tutto il rispetto Severus, sono certa che la Signorina Potter sia perfettamente in grado di rispondere alla domanda senza la tua assistenza- fa pacata la donna, interrompendolo, prima di portare il suo sguardo su di me.
Annuisco. -Non ho intenzione di mettere in discussione le regole scolastiche- dico, trattenendomi dal sorridere per la vittoria sull'uomo. -Ho solo bisogno di discutere col Professor Silente riguardo u...- i miei occhi passano sul Preside, che presenta un sorriso incoraggiante. -...una cosa- sospiro, facendomi coraggio. -E no, non posso aspettare domani- il mio sguardo si sposta velocemente sull'ex Professore di Pozioni, prima di tornare su Silente. -Mi dispiace se può sembrarvi immaturo o egoistico, ma è importante, quindi non mi interessa- faccio sicura.
-Molto bene- dice gentilmente l'uomo. -Credo coglierò l'occasione per parlarti delle novità riguardo alcuni progetti a cui già ti ho accennato- mi sorride. -Seguimi, credo sia più corretto trattare determinati argomenti in privato-.
-Certo- non mi sorprende l'apertura dell'uomo e la sua gentilezza. -Grazie, Signore- dico, prima che l'uomo si rivolga a Piton e Minerva.
-Severus, Minerva- fa un cenno al mago e uno alla strega. -Vi unite a noi?-.-Ho detto che non lo so!- scatto irritata verso Piton che mi guarda dall'alto al basso scettico. Occupo una sedia davanti alla scrivania di Silente, l’ex Professore di Pozioni alla mia destra, rimane in un angolo meno luminoso della stanza, le braccia conserte e lo sguardo saccente, mentre la donna è in piedi a pochi metri dal Preside.
-Mary- dice la McGranitt leggermente infastidita dal tono che ho usato con il suo collega, non che voglia difendere l'uomo, ma so che non sopporta determinati atteggiamenti irrispettosi. -Stiamo cercando di capire-.
-Lo so- dico sconsolata, abbassando lo sguardo per essere stata ripresa, punta sul vivo. -Solo che non c'è nulla da capire, non c'è nulla di più- cerco di mantenere un tono calmo. -Sto volando, ci sono dei lampi, un'uomo, un occhio azzurro e l'unica che si può intendere è che il punto di vista è quello di Harry, una delle poche persone, tra quelle che conosco, che vola bene su una scopa e porta gli occhiali-. Silente è immobile e sorride gentilmente sulla sua sedia, è calmo, ma ancora non ha detto nulla da quando ho iniziato a raccontare.
-Sei imprecisa- dice freddo Piton. -Chi altro c'è?-.
-Non lo so- alzo le spalle, cercando di non essere troppo maleducata. -Non ci ho fatto caso, non è così facile- lo sguardo irritato dell'uomo mi innervosisce. -Forse ci sono delle ombre- sospiro. -So che non è molto su cui basarsi...-.
-Non è niente su cui basarsi- mi fulmina con lo sguardo, restando impassibile. -E questa, Albus, mi sembra solo una perdita di tempo, effettivamente tuo fratello deve aver attirato troppa attenzione- si volta verso di me, dopo essersi avvicinato di qualche passo alla scrivania. -Hai bisogno di attenzioni, Potter? Ti senti ignorata?-.
Come si permette di dirmi una cosa del genere?
-Severus- dice la McGranitt infastidita. -Credo tu sia in errore, sono certa che le intenzioni di Mary siano le migliori- dice con sicurezza, posando una mano sulla mia spalla.
-Ne sono certo anche io, Severus- parla finalmente il Preside. -Ma siamo tutti molto stanchi, sono certo che la situazione risulterà più chiara a tutti tra qualche giorno- sorride incoraggiante. -Propongo di cambiare argomento e trattare questioni più rilassanti, non siete d'accordo?- tutti annuiscono. -Molto bene- fa gentilmente l’uomo, rilassandosi sulla sedia. -Innanzitutto vorrei comunicarti qualche dettaglio sulle lezioni private che dovrai prendere, temo occuperanno molto del tuo tempo libero, e nonostante sappia bene che il carico di studio quest’anno sarà molto pesante per te, vorrei che ti impegnassi a fondo per rispettare il programma- mi sorride e io annuisco sicura. Non è di certo un pò di fatica a spaventarmi. -Oltre alle lezioni che prenderai con tuo fratello, desidero insegnarti personalmente alcune tecniche, inoltre la Professoressa McGranitt è lieta di assisterti per tutto ciò che riguarda l’aspetto teorico del tuo programma e l’applicazione di ciò che imparerai. Il Professor Piton si occuperà, invece, della tua salute, si assicurerà che tu sia in grado di sostenere gli allenamenti pratici e si occuperà del monitoraggio dei tuoi sogni-.
Annuisco al Preside, questa volta quasi a malincuore. Alla sola idea di dover passare molto tempo in sola compagnia dell’arcigno pozionista mi vengono i brividi per il disgusto.
-Non appena mi sarà possibile ti comunicherò la data del primo incontro- mi sorride il vecchio uomo dalla barba lunga e bianca. -Ovviamente puoi parlarne a chiunque tu voglia, le tue capacità non sono affatto un mistero, anzi, sono certo che i tuoi miglioramenti possano calmare molti animi tormentati e infondere nuova sicurezza ad alcuni alunni spaventati dai recenti avvenimenti-.
-Certo- dico, abbassando lo sguardo sulle mie dita, intrecciate tra loro. Non mi ero mai fermata a pensare che la questione di Voldemort potesse toccare altre persone che non hanno necessariamente avuto contatti diretti con lui o i suoi seguaci, ma dopotutto cosa ne posso sapere io? Conosco solo una piccolissima parte delle persone che frequentano questa scuola, chissà quante hanno avuto a che fare con situazioni difficili, in cui lui era implicato o meno.
-Inoltre, sono lieto di informarti che molte scuole hanno risposto alle mie lettere con entusiasmo, con molte di queste, le più importanti, sono riuscito a prendere dei buoni accordi- ritrovo il suo sorriso sincero quando alzo lo sguardo su di lui. -Nonostante i recenti avvenimenti, perfino Durmstrang ha accettato di ospitarti per alcuni giorni, ma devo avvertirti diverse scuole non saranno in grado di insegnarti ciò che cerchi, ma si tratta più che altro di una formalità. Sarebbe scortese non visitarle e rovinare i saldi rapporti che si sono costruiti nel tempo- fa una breve pausa, prima di indicare alcune scatole bianche alla sua sinistra. -Se non vado errato dovresti già possedere alcune di queste- dice, riportando alla mia memoria le confezioni che Madama McClan mi ha lasciato al suo negozio e ora sono chiuse nel mio baule, in una stanza del dormitorio Grifondoro. -Si tratta di alcuni indumenti che Minerva, Severus ed io abbiamo convenuto possano tornarti utili. Spero siano di tuo gradimento- ridacchia l’uomo. -Potresti trovare i nostri gusti un poco datati-.
L’uomo riesce a strapparmi un sorriso. -Andrà bene qualsiasi cosa, Signore- mi muovo leggermente agitata sulla sedia, non mi sono mai fatta molti problemi per i vestiti. -Posso sapere dove andrò, Signore?- domando curiosa.
-Certamente- risponde subito lui. -L’itinerario del viaggio non è ancora definito, ma ti posso comunicare con sicurezza che andrai per alcuni giorni a Durmstrang in Scandinavia, Beauxbâtons in Francia, ovviamente, Ilvermorny, che si trova in Massachusetts, Stati Uniti e la Scuola di Magia di Mahoutokoro, in Giappone. Passerai molti più giorni in Brasile, a Castelobruxo, e soprattutto in Africa a Uagadou, dove è uso comune praticare magia senza l’ausilio della bacchetta e sono esperti in Astronomia, Alchimia e Trasfigurazione. Mentre, purtroppo non ci sarà tempo per la scuola Koldovstoretz in Russia e per quanto riguarda la Scuola di Magia in Italia non ho ancora ricevuto risposta- resto imbambolata a fissare l’uomo, cercando di elaborare le informazioni.
-Albus sei sicuro che sia saggio?- dice la McGranitt, prima che io possa rispondere. -Alcune sono davvero lontane, non sarà pericoloso? Dopo la morte di Karkaroff Durmstrang non potrebbe essere troppo esposta?- la donna mantiene il suo comune contegno, ma vedo le sue mani stringersi leggermente.
-Non c’è nulla di cui preoccuparsi Minerva- dice calorosamente lui. -Mary non sarà mai sola, il Ministero si è reso disponibile a fornirle una copertura totale per ogni suo spostamento, e io stesso sono certo di poter trovare qualcuno che la accompagni-.Okay, per favore, fatemi sapere cosa pensate del capitolo!
Spero di essere riuscita a rendere bene ciò che Silente ha detto, se avete domande non esitate!
Cosa pensate o sperate succeda nel prossimo capitolo?
A presto!
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Mary Lloyd e il Voto Infrangibile
Fanfic(Seguito di Mary Lloyd, la chiave e il volto del male) Un nuovo personaggio è entrato a far parte della leggendaria storia ed ora, che è sempre più forte e consapevole delle sue capacità, sarà impossibile uscirne! Buoni e cattivi, ma è così semplic...