Mi muovo lentamente tra le coperte rosse del mio letto a baldacchino.
Non credevo che avrei rimpianto così presto il letto del mio dormitorio, ma è così comodo.
Apro gli occhi di scatto.
Sono a Hogwarts?
Mi alzo a sedere e improvvisamente mi rendo conto di non essere sotto le coperte, ma distesa sopra il letto, senza nemmeno riuscire a piegare il materasso con il mio peso.
Lentamente mi guardo intorno, notando che le mie compagne sono tutte addormentate e una pila di fogli riposa ordinata sul mio letto. Nonostante il buio i miei occhi riescono a leggere alcune parole, scritte in nero sulla pergamena dalla giovane Grifondoro nel letto vicino.
“Incantesimi, appunti per Mary”
-Oh Hermione- sussurro, cercando di toccare le pagine per poterle leggere, senza ottenere risultati.
Un rumore improvviso nel silenzio mi fa sobbalzare.Uno scricchiolio mi risveglia dal sonno, nella spoglia stanza del castello che mi è stata assegnata. Basta sbirciare oltre le mie palpebre stanche per individuare due figure identiche a contrasto con il debole fuoco che scoppietta nel camino.
Cosa ci fanno qui?
Chi sono?
Sono in pericolo?
-Chi siete?- scatto immediatamente a sedere, facendo scivolare le coperte ai miei fianchi, ottenendo una risposta al primo sguardo.
L’aria fredda della notte scivola sulla mia pelle, regalandomi brividi e pelle d’oca.
-Ti abbiamo svegliata?- domanda preoccupato George, facendo un passo avanti insieme al fratello gemello, entrando nel mio campo visivo.
-Ti avevo detto di fare piano- fa Fred, indosso il completo con cui li ho visti nel loro negozio di Diagon Alley, sotto ad un pesante mantello invernale. –Ora saremo costretti a raccontarle una storia per farla addormentare-.
-Cosa ci fate voi due qui?- sento un sorriso increspare le mie labbra. –Come avete fatto ad arrivare?- osservo i loro due nasi rossi per il freddo quasi quanto i capelli.
-Siamo due maghi eccezionali- dice Fred, tirando i due lembi del mantello, che partono da sotto il colletto, con le mani e assumendo una posizione per mettersi in mostra, testa alta e un’espressione soddisfatta stampata sul viso.
Il gemello gli dà un piccolo pugno sul braccio ridacchiando, prima di rivolgersi a me e tendermi la sua mano per aiutarmi a scendere dal letto.
Accetto il suo aiuto e mi alzo in piedi, scalza sul pavimento di pietra grezza, dimenticandomi del freddo intenso, felice di vedere i due Weasley.
-Siamo entrati dalla finestra- dice accompagnandomi all’unica presente nella stanza che solo ora mi accorgo essere spalancata. –Vieni con noi?- domanda, mentre il fratello scavalca il davanzale, lasciando dondolare le gambe nel vuoto.
-Ma da qui è altissimo- dico affacciandomi, la mia vista non riesce a scorgere nulla più giù di qualche metro. –Voi siete pazzi- rido.
So per certo che il suolo è molto in basso.
-Basta non guardare giù- fa Fred, sparendo lentamente oltre la finestra.
-Ma perché?- sorrido a George che ancora stringe la mia mano. –Dove vorreste andare?-.
-Ricordi il gioco con il Whisky Incendiario dell’altra volta- domanda, facendomi l’occhiolino. –La loro cantina è piena-.
-Va bene- dico io, poco convinta. –Non possiamo passare da dentro? Così sembra davvero molto pericoloso…-.
-Assolutamente no- alza le spalle George divertito. –Così è molto più divertente-.
-Se lo dite voi-.
-Fidati, che fine ha fatto il tuo senso dell’avventura- fa, scavalcando il davanzale, senza lasciare la mia mano. –Aiutami- dice poi, mentre sembra cercare un appoggio coi piedi nel vuoto.
Sento il suo caldo respiro sul collo, mentre cerco di trattenerlo per evitare che cada nel buio. Afferro il colletto della sua giacca elegante quando per il suo peso sento i miei piedi scivolare sul pavimento ruvido.
-Mi scivoli- dico, faticando a tenerlo. –Così cadrai-.
-Mary?- fa calmo lui al mio orecchio, portando indietro la testa in modo che i nostri nasi si sfiorino. –Ti amo, Mary- dice, prima di posare le labbra calde e carnose sulle mie, liberando nella mia bocca un forte gusto di liquore.
Le mie mani si aprono, lasciando andare il tessuto, spaventate dalle parole e dal gesto del giovane.
Basta la frazione di un secondo perché io mi penta del mio gesto.
Subito il contatto viene meno e il ragazzo scivola verso il buio, travolgendo la figura uguale a lui, già molto più in basso.
-No!- un grido lascia i miei polmoni, accompagnato da quello del mio fedele falco.
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Mary Lloyd e il Voto Infrangibile
Fanfiction(Seguito di Mary Lloyd, la chiave e il volto del male) Un nuovo personaggio è entrato a far parte della leggendaria storia ed ora, che è sempre più forte e consapevole delle sue capacità, sarà impossibile uscirne! Buoni e cattivi, ma è così semplic...